Questo che mi accingo a recensire è un gioco fantasy ed è il primo lavoro dei
Wicked Studios, un nuovo studio canadese diretto da Yves Bordeleau. Un gioco che vi porterà in un mondo magico e fantastico, dove impersonerete la protagonista(Lydia) che si vedrà alle prese con parecchi enigmi da risolvere e parecchi misteri da svelare. Lydia è una ragazza molto povera con un grande sogno:far parte di una scuola di magia (Dragonvale) che appartiene al padre (Nathaniel) della sua più grande amica(Celeste). Prima che il padre partisse per fondare la suddetta scuola, Lydia e Celeste erano sempre insieme e il doversi separare è stato molto doloroso, perciò si sono fatte una promessa: ritrovarsi un giorno e ridarsi ciò che avevano di più prezioso:Lydia ha dato a Celeste la sua amata bambola e Celeste a sua volta ha dato a Lydia un orologio. Il giorno che Lydia ha l’età giusta per frequentare la scuola, intraprende un lungo viaggio per Dragonvale trovando tutto chiuso; a nulla serve chiamare o bussare..nessuno risponde. Si guarda intorno per capire come mai non c’è nessuno ad aspettarla, nemmeno la sua cara amica Celeste. Ma dove sono finiti tutti?? Che cosa sta accadendo?? Starà a voi svelare il mistero. Non sarete da soli in questa avventura, perché troverete un compagno(Zak),un cane, che a quanto dice, prima era un drago, ma ha subito una magia da un allievo della scuola. Durante il gioco,potrete vedere dei filmati, squarci di ricordi di Lydia e anche premonizioni. La grafica è 3d per i personaggi e 2d per i fondali che originariamente erano in 3D per essere poi renderizzati in immagini fisse. Il gioco è in terza persona con l’ausilio del mouse e con direzioni obbligatorie, ma a riguardo devo dire che lo locazioni sono molto ampie con una buona veduta della zona di gioco. Il movimento dei personaggi è ottimo, la sola cosa che lascia un po’ delusi è l’espressione forse un po’ troppo statica del viso, sempre uguale in ogni occasione. Le locazioni sono davvero molte e ognuna dotata di un fascino particolare, molti i posti da visitare,scalinate da salire e scendere, corridoi magici e persino diversi teletrasporti. I filmati che scorreranno durante il gioco sono realizzati bene e sono principalmente riferiti a ricordi di Lydia e anche premonizioni che aiuteranno il giocatore a capire il susseguirsi degli eventi. Il sonoro è stato curato al massimo e specialmente la localizzazione in italiano dove fra i doppiatori troviamo: Claudio Moneta ( Samuel Gordon in BlackMirror) che dà la voce a Nathaniel e Elisabetta Spinelli ( doppiatrice in molti film e telefilm) che dà la voce a Lydia. Le musiche sono bellissime e melodiose a tratti struggenti,cambiano ogni volta che si cambia locazione.
Keepsake è un punta e clicca a tutti gli effetti e con un’interfaccia semplice e immediata. Alle varie opzioni si accede cliccando sul segno “+”alla sinistra dello schermo dove si potranno rivedere i filmati e gli oggetti recuperati durante il gioco, salvare, caricare e uscire. Il puntatore assume varie forme e ognuna vi farà capire l’azione da fare. Molto importante ascoltare attentamente all’inizio del gioco quello che vi spiegherà il tutorial in modo da facilitarvi l’andatura del gioco stesso. Per quanto riguarda gli enigmi sono di un buon livello e di vario genere, dai semplici ai più complessi…avrete di che scervellarvi. Nel caso perdeste la pazienza e vi vien voglia di mollare,coraggio, perché potete contare su tanti aiuti. Infatti, sempre in basso a sinistra c’è un punto interrogativo e cliccando su di esso col mouse vi darà un primo aiuto, se questo vi basta allora potrete proseguire altrimenti avrete a disposizione altri due aiuti e se nemmeno questi sono bastati avrete la soluzione dell’enigma a portata di mano; basta cliccare col mouse per la quarta volta e il gioco è fatto! (Keepsake: il primo gioco che non ha bisogno di soluzione). Il mio consiglio è di non demordere troppo presto, provate almeno per un po’.Altra cosa importante del punto interrogativo: vi trovate a un punto morto? Niente paura, cliccateci sopra e vi verrà detta la prossima azione da fare. Più facile di così!
Un prodotto molto altalenante con i pro che pareggiano i contro passando da cose buone a mediocri. Una bella grafica e un buon doppiaggio uniti alla massiccia dose di enigmi ben calibrati, stupende ambientazioni ma non implementate con una buona dose di personaggi che l’avrebbero sicuramente caratterizzata a dovere. Un sistema di aiuti sul quale aprire una discussione filosofica: è pur vero che possono far comodo, ma usato la prima volta non si ha più la voglia di far funzionare il cervello e automaticamente si ciccherà di continuo su quell’icona “maledetta”.
In conclusione un gioco da fare che vi lascerà sicuramente qualcosa dentro. Almeno a me è successo cosi !!
By Pina
VOTO:
75/100
Soluzione
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