Sono d'accordo con te su tutto Grazie Pinki...la pinki ,un giorno o l'altro, MI FARA' MORIRE!!!!!!!!!!!!!Claudio, a me piace tantissimo impastare!!!!! è una delle cose più faticose, è vero, ma anche se ci rimetto un po' i polsi, mi piaaaace taaaanto (sono convinta che mentre si impasta, passa dalle mani l'intento con cui si stanno facendo le cose, e così fanno "benissimo".. a patto di farle se si è di buonumore, s'intende!!)
cià, ricetta di biscottini nordici e natalizi!
PAN PEPATO
200 gr miele
150 gr zucchero grezzo
75 ml acqua
riscaldare il tutto a 45°, rimestando di tanto in tanto. trasferire dal fuoco e lasciar raffreddare.
1 uovo
40 gr zucchero grezzo
35 gr. burro
sbattere leggermente quindi aggiungere a quanto fatto prima (raffreddato ma non freddo)
25 gr latte
miscelare al resto, quindi aggiungere
600 gr farina di frumento bigio
12 gr cannella
5 "puff" di chiodo di garofano, 5 di noce moscata e 2 di pepe bianco
7 goccie di essenza di anice
miscelare accuratamente, passare al setaccio e versare piano piano nella bacinella, impastare con santa pazienza (a mano; se suona il telefono fate rispondere a qualcun altro, chè le mani sono "in pasta"
trasferire in una pellicola di plastica e mettere in frico x 10-12 ore.
reimpastare e stendere sulla spianatoia col mattarello, altezza 4/6 mm (anche 5 :moramge: ) ritagliare con gli stampini e stendere adagio sulla teglia, facendo estrema attenzione che non ci siamo bolle d'aria sotto, spennellare col latte e infornare a 210-220° x 8/10 minuti, quindi spennellarli di latte ancora da caldi.
guarnizione: rapporto di 1:5 albume/zucchero a velo, ovvero, 1 albume x 200 gr. z.a.v., unire il succo di 1/2 limone.
con la siringa da pasticcere sbizzarrirsi, ed eventualmente mettere zuccherini (tipo i Cameo).
n.b. la glassa serve anche da collante
...a parte le risate che mi fai fare...questi dolcetti devono essere buonissimi!!!! Grazie !!!!!!
Piatti Regionali
- mammapina
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Re: Piatti Regionali
La vita è un videogioco...Le delusioni?..un livello da superare!!
- mammapina
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Re: Piatti Regionali
FALSOMAGRO
Ingredienti: 1 fetta di 700/800 g di fesa di vitello allargata senza buchi a forma di rettangolo, 200 g di prosciutto (o mortadella), 200 g di salsiccia di maiale fresca o salame molle di Chiaromonti Gulfi, 4 uova sode, 100 g di lardo o pancetta (una striscia lunga quanto il falsomagro), 80 g di carne trita, 1 cipollina fresca lunga, 1 uovo battuto, 1 spicchio d’aglio, 100 g di caciocavallo piccante o provolone tagliato a bacchette, 60 g di pecorino col pepe grattugiato, prezzemolo, 80 g di piselli teneri sbollentati in acqua e sale, salsina di pomodoro, 1 noce di sugna, 1 spruzzata di vino rosso vecchio, Olio d’oliva, sale e pepe.
Si tratta del più celebrato piatto di carne in Sicilia, detto "falsomagro" appunto perché dentro rinserra strettamente tanto ben di Dio. Si comincia col battere bene la carne allargandola a rettangolo: su tutta la superficie si accomodano il prosciutto o le fette di mortadella, poi, al centro, si mettono in fila le uova, nel senso della lunghezza, si pone una striscia di lardo, naturalmente senza cotenna e poi, nello stesso senso, bacchette di provolone piccante, ciuffetti di prezzemolo, pezzettini d’aglio e una bella cipollina fresca. Per completare la farcia manca ormai la carne trita, amalgamata con un uovo ed il brontese con la lagrima, cioè con l’olio che gocciola attorno ai grani di pepe, grattugiato, ed i pisellini teneri e, se si vuole, anche la salsiccia fresca sbriciolata. Adesso sì che possiamo arrotolare la grande fetta di carne per racchiudere quanto elencato e, col filo bianco sottile, tracciare fittissimi paralleli, per far diventare "magro" il grosso salsiccione imbottito preparato. Ed eccoci pronti per adagiare nella grande padella dei fritti il falsomagro per rosolarne la crosta nel grasso delle salsiccia prima fritta nella stessa padella, oppure con un po’ di strutto e di olio. A questo punto, se il falsomagro non è destinato ad arricchire il sontuoso gran ragù della festa, cioè finire stufato in tegame assieme alla salsiccia e alle polpette rosolate, ma dovrà troneggiare da solo in tavola, allora si versa il vino sul falsomagro ben rosolato da tutte le parti e, sempre rigirando, si fa cuocere fino ad evaporazione.
Finalmente si aggiunge la salsina di pomodoro, allungata con un po’ d’acqua, e si fa cuocere quietamente, incoperchiato, per circa un’ora. Al momento di servire liberarlo dal filo e tagliarlo in tavola, mai prima, ne va della bellezza del risultato, giacché, se avete fatto le cose a dovere, tagliando adesso fette di due centimetri di spessore, ecco comparire al centro di ogni rotonda fetta il brillare del giallo d’uovo incastonato nel suo alone di bianco, con accanto la nebulosa di lardo e tutt’intorno i verdi pianetini dei piselli ruotanti nel via lattea del caciocavallo fuso, emergenti dagli spazi infinitamente saporiti del falsomagro, sovrano indiscusso della portata di carne in Sicilia.Servire con la salsa di cottura.
Ingredienti: 1 fetta di 700/800 g di fesa di vitello allargata senza buchi a forma di rettangolo, 200 g di prosciutto (o mortadella), 200 g di salsiccia di maiale fresca o salame molle di Chiaromonti Gulfi, 4 uova sode, 100 g di lardo o pancetta (una striscia lunga quanto il falsomagro), 80 g di carne trita, 1 cipollina fresca lunga, 1 uovo battuto, 1 spicchio d’aglio, 100 g di caciocavallo piccante o provolone tagliato a bacchette, 60 g di pecorino col pepe grattugiato, prezzemolo, 80 g di piselli teneri sbollentati in acqua e sale, salsina di pomodoro, 1 noce di sugna, 1 spruzzata di vino rosso vecchio, Olio d’oliva, sale e pepe.
Si tratta del più celebrato piatto di carne in Sicilia, detto "falsomagro" appunto perché dentro rinserra strettamente tanto ben di Dio. Si comincia col battere bene la carne allargandola a rettangolo: su tutta la superficie si accomodano il prosciutto o le fette di mortadella, poi, al centro, si mettono in fila le uova, nel senso della lunghezza, si pone una striscia di lardo, naturalmente senza cotenna e poi, nello stesso senso, bacchette di provolone piccante, ciuffetti di prezzemolo, pezzettini d’aglio e una bella cipollina fresca. Per completare la farcia manca ormai la carne trita, amalgamata con un uovo ed il brontese con la lagrima, cioè con l’olio che gocciola attorno ai grani di pepe, grattugiato, ed i pisellini teneri e, se si vuole, anche la salsiccia fresca sbriciolata. Adesso sì che possiamo arrotolare la grande fetta di carne per racchiudere quanto elencato e, col filo bianco sottile, tracciare fittissimi paralleli, per far diventare "magro" il grosso salsiccione imbottito preparato. Ed eccoci pronti per adagiare nella grande padella dei fritti il falsomagro per rosolarne la crosta nel grasso delle salsiccia prima fritta nella stessa padella, oppure con un po’ di strutto e di olio. A questo punto, se il falsomagro non è destinato ad arricchire il sontuoso gran ragù della festa, cioè finire stufato in tegame assieme alla salsiccia e alle polpette rosolate, ma dovrà troneggiare da solo in tavola, allora si versa il vino sul falsomagro ben rosolato da tutte le parti e, sempre rigirando, si fa cuocere fino ad evaporazione.
Finalmente si aggiunge la salsina di pomodoro, allungata con un po’ d’acqua, e si fa cuocere quietamente, incoperchiato, per circa un’ora. Al momento di servire liberarlo dal filo e tagliarlo in tavola, mai prima, ne va della bellezza del risultato, giacché, se avete fatto le cose a dovere, tagliando adesso fette di due centimetri di spessore, ecco comparire al centro di ogni rotonda fetta il brillare del giallo d’uovo incastonato nel suo alone di bianco, con accanto la nebulosa di lardo e tutt’intorno i verdi pianetini dei piselli ruotanti nel via lattea del caciocavallo fuso, emergenti dagli spazi infinitamente saporiti del falsomagro, sovrano indiscusso della portata di carne in Sicilia.Servire con la salsa di cottura.
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- pinki
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Re: Piatti Regionali
FALSOMAGRO
Ingredienti: 1 fetta di 700/800 g di fesa di vitello allargata senza buchi a forma di rettangolo, 200 g di prosciutto (o mortadella), 200 g di salsiccia di maiale fresca o salame molle di Chiaromonti Gulfi, 4 uova sode, 100 g di lardo o pancetta (una striscia lunga quanto il falsomagro), 80 g di carne trita, 1 cipollina fresca lunga, 1 uovo battuto, 1 spicchio d’aglio, 100 g di caciocavallo piccante o provolone tagliato a bacchette, 60 g di pecorino col pepe grattugiato, prezzemolo, 80 g di piselli teneri sbollentati in acqua e sale, salsina di pomodoro, 1 noce di sugna, 1 spruzzata di vino rosso vecchio, Olio d’oliva, sale e pepe.
Si tratta del più celebrato piatto di carne in Sicilia, detto "falsomagro" appunto perché dentro rinserra strettamente tanto ben di Dio. Si comincia col battere bene la carne allargandola a rettangolo: su tutta la superficie si accomodano il prosciutto o le fette di mortadella, poi, al centro, si mettono in fila le uova, nel senso della lunghezza, si pone una striscia di lardo, naturalmente senza cotenna e poi, nello stesso senso, bacchette di provolone piccante, ciuffetti di prezzemolo, pezzettini d’aglio e una bella cipollina fresca. Per completare la farcia manca ormai la carne trita, amalgamata con un uovo ed il brontese con la lagrima, cioè con l’olio che gocciola attorno ai grani di pepe, grattugiato, ed i pisellini teneri e, se si vuole, anche la salsiccia fresca sbriciolata. Adesso sì che possiamo arrotolare la grande fetta di carne per racchiudere quanto elencato e, col filo bianco sottile, tracciare fittissimi paralleli, per far diventare "magro" il grosso salsiccione imbottito preparato. Ed eccoci pronti per adagiare nella grande padella dei fritti il falsomagro per rosolarne la crosta nel grasso delle salsiccia prima fritta nella stessa padella, oppure con un po’ di strutto e di olio. A questo punto, se il falsomagro non è destinato ad arricchire il sontuoso gran ragù della festa, cioè finire stufato in tegame assieme alla salsiccia e alle polpette rosolate, ma dovrà troneggiare da solo in tavola, allora si versa il vino sul falsomagro ben rosolato da tutte le parti e, sempre rigirando, si fa cuocere fino ad evaporazione.
Finalmente si aggiunge la salsina di pomodoro, allungata con un po’ d’acqua, e si fa cuocere quietamente, incoperchiato, per circa un’ora. Al momento di servire liberarlo dal filo e tagliarlo in tavola, mai prima, ne va della bellezza del risultato, giacché, se avete fatto le cose a dovere, tagliando adesso fette di due centimetri di spessore, ecco comparire al centro di ogni rotonda fetta il brillare del giallo d’uovo incastonato nel suo alone di bianco, con accanto la nebulosa di lardo e tutt’intorno i verdi pianetini dei piselli ruotanti nel via lattea del caciocavallo fuso, emergenti dagli spazi infinitamente saporiti del falsomagro, sovrano indiscusso della portata di carne in Sicilia.Servire con la salsa di cottura.
Pina, com'è poetica questa ricetta!!!!
però tutto sto maialino, nominarlo a ferragosto con sto caldo, è di per sè un attentato !!!
- mammapina
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Re: Piatti Regionali
Ragazze ma non lo sapete che la carne di maiale è meno grassa di quella di vitello?? Naturalmente togliendo il lardo
La coscia del maiale, ottima alla griglia, oltre ad essere una delle parti più pregiate dell’animale, ricca in proteine muscolari facilmente assimilabili, è anche una delle più magre, insieme alla lonza e al filetto.
Le parti anteriori del maiale vanno cucinate più lungo affinché diventino tenere; esse contengono molte proteine, quelle che formano il collagene, che fa parte della pelle, delle ossa, dei tendini; proteine di scarso valore (povere in aminoacidi essenziali), che diventano gelatina e rendono più difficile la digestione
La coscia del maiale, ottima alla griglia, oltre ad essere una delle parti più pregiate dell’animale, ricca in proteine muscolari facilmente assimilabili, è anche una delle più magre, insieme alla lonza e al filetto.
Le parti anteriori del maiale vanno cucinate più lungo affinché diventino tenere; esse contengono molte proteine, quelle che formano il collagene, che fa parte della pelle, delle ossa, dei tendini; proteine di scarso valore (povere in aminoacidi essenziali), che diventano gelatina e rendono più difficile la digestione
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- pinki
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Re: Piatti Regionali
a parte che sei una miniera culinaria, , è vero.. ma i condimenti che si riservano al porcellino sono sempre piuttosto "robusti"!!Ragazze ma non lo sapete che la carne di maiale è meno grassa di quella di vitello?? Naturalmente togliendo il lardo
La coscia del maiale, ottima alla griglia, oltre ad essere una delle parti più pregiate dell’animale, ricca in proteine muscolari facilmente assimilabili, è anche una delle più magre, insieme alla lonza e al filetto.
Le parti anteriori del maiale vanno cucinate più lungo affinché diventino tenere; esse contengono molte proteine, quelle che formano il collagene, che fa parte della pelle, delle ossa, dei tendini; proteine di scarso valore (povere in aminoacidi essenziali), che diventano gelatina e rendono più difficile la digestione
(quando fa freddo anch'io ogni tanto consumo un po' di carne, ma con questo clima probabilmente riuscirei a digerire a giorni alterni!!)
- mammapina
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Re: Piatti Regionali
Beh effettivamente il falso magro è un piatto più adatto per quando fà più freschetto ma siccome è una ricetta golosa l'ho postata lo stessoa parte che sei una miniera culinaria, , è vero.. ma i condimenti che si riservano al porcellino sono sempre piuttosto "robusti"!!Ragazze ma non lo sapete che la carne di maiale è meno grassa di quella di vitello?? Naturalmente togliendo il lardo
La coscia del maiale, ottima alla griglia, oltre ad essere una delle parti più pregiate dell’animale, ricca in proteine muscolari facilmente assimilabili, è anche una delle più magre, insieme alla lonza e al filetto.
Le parti anteriori del maiale vanno cucinate più lungo affinché diventino tenere; esse contengono molte proteine, quelle che formano il collagene, che fa parte della pelle, delle ossa, dei tendini; proteine di scarso valore (povere in aminoacidi essenziali), che diventano gelatina e rendono più difficile la digestione
(quando fa freddo anch'io ogni tanto consumo un po' di carne, ma con questo clima probabilmente riuscirei a digerire a giorni alterni!!)
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- pinki
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Re: Piatti Regionali
Rispolvero questo topic perché avrei una certa urgenza.... non è che sapete darmi una ricetta di un primo con i totani? magariabbinati a qualche verdurina?!
Se ce la faccio li faccio per cena stasera e po vi dico come sono venuti
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