
Qualcuno sicuramente si ricorderà di
Post Mortem, distribuito dalla
Microids qualche anno prima, dove protagonista era l’investigatore Gustav MacPherson, amichevolmente chiamato Gus. Dopo quasi tre anni ci viene riproposto un sequel, purtroppo l'ultimo lavoro di questa software house acquisita ormai dalla
Ubisoft.Forse ci si aspettava di rivedere Gus a condurre qualche indagine, invece ecco spuntare al suo posto la nipotina Victoria MacPherson. Anche lei come il nonno è un’investigatrice ,ma non privata come Gus, ma dell'FBI. A differenza di Gus è spregiudicata, molto atletica,decisa e testarda. Chicago è sconvolta da orribili delitti che turbano i sonni dei cittadini e dei poliziotti un serial killer con tanto di travestimento singolare, al quale Victoria da la caccia da tempo, si è rifatto vivo e sta inondando la città di sangue, ammazzando sopratutto prostitute. Stavolta Victoria è decisa a metterci più impegno per fermarlo una volta per sempre anche se non sara' così facile. Il destino le da una mano quando una sera si trova nella casa del padre per festeggiare il Natale e inizia a spulciare i vecchi album e documenti di famiglia. Con sorpresa scopre che suo nonno Gus stava investigando su un caso simile e questo fatto porterà la trama del gioco a svilupparsi in due epoche diverse, con un alternarsi tra Gus e Victoria, che non dovrà combattere solo contro il criminale ma anche contro i suoi stessi colleghi,probabilmente corrotti. Il gioco quindi si dipanera' tra la Chicago di oggi, con Victoria alla ricerca di indizi, sia nel passato,nel caso del nonno che pare avere molti punti in comune col serial killer di oggi, che nel presente stesso, fatto di omicidi a catena ai quali lei arriva sempre con un attimo di ritardo. Al tempo stesso avremo modo di vedere cosa invece succedeva nella Praga di decenni prima, con un giovane Gus innamorato di una giovane prostituta, in una citta' dove le morti si susseguivano pure..In un'avventura grafica che, ad eccezion fatta per qualche enigma molto ostico, fila quasi sempre via liscia, a voi il compito di far luce su queste uccisioni...sarete all'altezza?? La grafica è a dir poco fantastica, le ambientazioni sono maestose e riprodotte con cura maniacale in alta risoluzione, che permette la visione dettagliata di ogni minimo particolare. Ogni ambiente è stato riprodotto a regola d’arte e perfettamente amalgamato con tutto l’insieme ogni sfumatura, ogni luci-ombre daranno quella sensazione di mistero. Non ci sono locazioni simili, ma variano in base a dove si svolge l’investigazione ambienti eleganti e maestosi, ambienti squallidi, poveri, perversi, e in ognuno di questi tutto è perfetto e messo al posto giusto. Il culmine grafico viene raggiunto nei personaggi tutti in 3D, che oserei dire quasi reali talmente sono nitidi e dettagliati. Stessa fattura per i filmati per la fluidità, la qualità e per l’ottima regia delle inquadrature che non sono le classiche frontali, ma saranno con vista dall’alto e in diagonale degne da Oscar. Per dare una differenza di atmosfera, alle due diverse epoche in cui giocheremo, i programmatori hanno deciso di variare i toni cromatici degli scenari, che risulteranno piu' vivi e accesi nella Chicago odierna, mentre lasceranno a toni piu' grigi e sfumati, il compito di introdurci nella Praga del passato, quasi come se stessimo ammirando delle vecchie foto in un album!
Il comparto sonoro non è da meno, per chi non l’avesse riconosciuto, il filmato iniziale è accompagnato da un passaggio del “Requiem” di Verdi “Dies Irae”, che imprime tutta la maestosità e l’angoscia della scena. Le musiche di sottofondo sono di qualità e accompagnano in sintonia i momenti che si stanno vivendo, come i suoni ambientali che anch’essi fanno la loro egregia figura. Le voci dei personaggi sono appropriate con un ottimo doppiaggio che si adegua ai tempi di oggi, non dico volgare, ma in alcuni casi si lascia andare a frasi non proprio per bambini d’altronde non è un gioco per loro.Il cursore ha la forma di un mirino, e vista l’ambientazione non poteva essere diversamente. La forma cambia in base all’azione che si può svolgere parlare, prendere, guardare, e una freccia quando possiamo muoverci in qualche locazione. L’inventario si attiva col tasto destro del mouse e tutti gli oggetti potranno essere ruotati in 3D per una visione più completa per non far sfuggire anche il minimo particolare che potrebbe risultare utile per l’indagine.Gli enigmi in Still Life sono abbastanza tosti, non tutti per fortuna, ma alcuni sono da mal di testa assicurati. Il gioco procede abbastanza sciolto perché i dialoghi aiutano molto, anzi, in pratica vi indirizzano proprio sulla prossima mossa da compiere(quindi non esiste possibilita' di non sapere cosa fare..) ma quando sarete davanti ad alcuni rompicapo vi garantisco che un’equazione matematica in confronto, vi sembrerà come sommare 2+2, d’altronde è risaputo che in qualsiasi avventura investigativa, che sia un' Ag o un film, i rompicapo sono all’ordine del giorno..
Per concludere, Still Life ha tutti i requisiti per essere annoverata tra le Ag da non dimenticare e da rigiocare per la grafica mozzafiato, per il sonoro, per l’atmosfera surreale e avvincente oppure per la trama e per la bellissima trovata del suo intreccio..e perché no..anche per la longevità che si attesta attorno alle 20 ore.
Unico neo, a detta di tutti, quel finale forse un po' troppo aperto, che non ci garantisce un seguito visto che la Microids al giorno d'oggi non c'e' piu'...
Imperdibile.
Voto:
91/100
Soluzione