Come i precedenti titoli della serie, vi è una piccola storia in questo sequel in cui si prende semplicemente il ruolo di un prigioniero alla ricerca di una strada di casa, con Kales e suo fratello Zetais intrappolati sull'isola in aree diverse. Rhem 4 continua subito dopo Rhem 3 con in possesso un cristallo nero che può sbloccare una nuova parte di Rhem, svelando un sistema di trasporto segreto che permetterà finamente la fuga da Rhem. Come i precedenti titoli, anche Rhem 4 ha la trama praticamente inesistente, giusto una piccola storia per costruirci un gioco intorno e si basa principalmente sul ritrovare una "chiave" formata da nove frammenti che svelerà l'ingresso di una nuova parte di Rhem, come indicato da Kales all'inizio del gioco. Sicuramente sarebbe stato molto più interessante un radicale cambiamento nell’allestire una trama più consistente per dare un senso a tutto il gioco, ma questa è opinione personale.
La grafica è del tutto simile ai titoli precedenti della serie, in generale abbastanza datata. Le immagini statiche sono a bassa risoluzione e generalmente opache e senza vita. L'intera isola di Rhem appare come una fabbrica o una cava abbandonata da tempo, con un sacco di tubi arrugginiti, roccia scolpita, piattaforme e acqua stantìa. Sparsi in tutta l'isola ci sono molti segni e indizi, anche se la maggior parte di loro non avranno alcun senso a prima vista. In gran numero le animazioni, anche se sempre le solite, di porte che si aprono-chiudono, ponti, ascensori e una specie di vagone per spostarsi da un luogo all’altro, Kales sempre sul solito monitor…nulla di nuovo all’orizzonte da questo lato ed è un peccato che non vi sia stato un miglioramento, sicuramente avrebbe fatto un’impressione diversa. Anche il sonoro non ha subito variazioni e si basa quasi esclusivamente su rumori di fondo e classici effetti sonori riguardanti pulsanti, macchinari…..oltre naturalmente la localizzazione in italiano.
Sicuramente non è la grafica e l’audio che impressionano, ma piuttosto i puzzle del gioco e Müller in questo è un vero maestro. Mentre alcuni puzzle sono basati nell’uso di alcuni oggetti in inventario, la maggior parte si risolvono attraverso la manipolazione di macchine. Molte volte questo non sarà sufficiente e bisognerà cercare nell'isola indizi rilevanti, tenendo presente che non saranno sempre nella stessa zona in cui è presente il puzzle, ma saranno situati in una zona completamente diversa, di conseguenza, prendere sempre nota di tutto ciò che si vede in ogni scenario e soprattutto molto spirito di osservazione. I giocatori alle prime armi probabilmente perderanno molti indizi, in quanto non è sempre immediatamente chiaro a quale macchinario corrispondono. Ad esempio, un orologio trovato all'inizio del gioco ha una aiuola davanti, i fiori cambiano colore ad ogni battito dell'orologio e da subito si pensa che i colori in ogni posizione delle lancette sono importanti, ma questa informazione sarà utile solo molto più avanti nel gioco.. La frustrazione sarà di casa in questo gioco e la chiave è di essere pazienti, esplorare ogni angolo e prendere sempre appunti.
Rhem 4: I frammenti dorati, è sicuramente un gioco brillante per gli appassionati di puzzle, in particolare coloro che hanno goduto dei giochi precedenti della serie. Mentre la grafica e i suoni non hanno molto da dire, e allo stesso modo la mancanza di storia, personaggi e di dialogo, l'infinita serie di puzzle potrebbe far storcere il naso ad alcuni giocatori, soprattutto quelli che amano le avventure punta-e-clicca con una grande narrazione. Rhem 4 è un gioco tranquillo, un’avventura astratta incentrata sulla logica e sul ragionamento, nessun dramma avvincente con una coinvolgente narrazione. Se vi piace il genere “settimana enigmistica”, allora è il gioco che fa per voi, altrimenti…
Nulla di nuovo!
Voto: 67/100
Si ringrazia la Blue Label per l'invio del gioco.
SOLUZIONE
SAVEGAME