Dracula 5 - The Blody Legacy (RECENSIONE)
Inviato: 18/02/2014, 13:29
La MÏcroids ci prova un’altra volta con questo nuovo capitolo di Dracula, per l’esattezza il quinto della serie, ma che si può considerare il seguito diretto del quarto. O addirittura meglio, da considerare la seconda metà del quarto episodio, perché quello non era finito, è stato proprio interrotto nel bel mezzo della storia, senza un finale, lasciandoci solo con l’amaro in bocca.
E proprio da lì ricomincia questo nuovo episodio. Un breve riepilogo dove si scoprirà che la collezione di Vambery, tragicamente affondata con una nave, sta pian piano apparendo in diverse parti del mondo. Ellen Cross, studiosa d’arte, viene chiamata per riconoscere se i quadri che stanno riapparendo siano originali o meno. Il quarto capitolo si era interrotto quando stavate aprendo la cassaforte del quadro, in Turchia, ma poi avete perso i sensi. Nel quinto episodio vi risveglierete a New York, nel Metropolitan Musem. Qualcuno ha gentilmente aperto la cassaforte del quadro che avevate solamente sognato di aprire, e vi ha gentilmente lasciato l’onore di aprirlo. Ma una volta aperto avrete una bella sorpresa. Quello che pensavate essere il quadro che rappresentasse il volto del maligno, al momento è solo un quadro ricoperto di catrame. Parlando col vostro collega vi spiegherà che probabilmente si tratta di uno “scudo” per tenere lontano proprio Dracula. Dovrete riuscire a riportare alla luce il vero dipinto e metterlo al sicuro. Ellen riceve una telefonata di Adam che si trova in città per pochi giorni. Porterete Adam ad ammirare la scoperta che avete fatto, ma a causa della malattia perde i sensi. Vi risveglierete in camera con Adam e vi lascio immaginare cosa succede. La mattina dopo, al vostro risveglio, scoprirete che Adam è sparito lasciandovi solo un biglietto. Ma non è l’unico a essere sparito, anche il quadro è sparito. Inizierete così a viaggiare nuovamente per il mondo alla ricerca del quadro, e di Adam.
La visuale, come per il quarto episodio, è in prima persona con grafica in 3D. Gli ambienti da visitare non sono numerosi, sono però proporzionati alla scarsa longevità del gioco. Ottimamente decorati e definiti sono totalmente osservabili a 360°. Ottimi anche gli ambienti esterni. Ben definiti i personaggi, sono stati migliorati rispetto all’episodio precedente. Rimangono comunque pochi. Si vedranno a figura intera, ben proporzionati e con buone movenze. Il passaggio da una location all’altra avviene a scomparsa per riapparire subito nel nuovo ambiente.
Il sonoro è buono. Sono presenti delle musiche come colonna sonora, adatte al gioco e ad accompagnarvi nel vostro percorso. Buoni anche i pochi effetti sonori. Le voci sono sempre adatte ai personaggi che rappresentano. Purtroppo sono solo in inglese o francese, ma sottotitolate anche in italiano.
L’interfaccia del gioco rimane semplice, intuitiva e invariata rispetto al quarto episodio. Passando il mouse sopra i vari oggetti l’icona, che solitamente è rappresentata da una freccia, cambierà forma in base all’azione che si potrà svolgere. Per osservare un oggetto diventerà un occhio, per parlare una bocca, per prendere una mano e per interagire un ingranaggio. Nel caso poi possiate andare in una determinata direzione la freccia, che solitamente è rivolta leggermente a sinistra, punterà dritto davanti a voi. Gli oggetti presi andranno direttamente nell’inventario, che potrà essere richiamato usando l’icona in basso a destra o premendo il pulsante “I”. All’interno dell’inventario vedrete gli oggetti raccolti, se accanto ad essi apparirà il simbolo di un ingranaggio vuol dire che dovrete combinarli con altri oggetti per creare qualcosa di nuovo. Sempre nell’inventario sono presenti diverse icone che vi porteranno a diverse pagine come il riassunto dei dialoghi, i documenti che avete trovato ecc. Ritroverete la parte riguardante la farmacia, questa volta però non avrete modo di fare rifornimento. Sempre presenti anche i trofei che vincerete man mano che farete certe azioni, scoperte ecc... e il sistema di punti che vi saranno assegnati.
Gli enigmi rimangono il punto forte del gioco. Forse un po’ meno numerosi rispetto al capitolo precedente, ma sempre validi. Anche questa volta sarà la logica a farla da padrona. Difficoltà diverse a seconda dell’enigma. Ritroverete persino l’enigma delle marionette, ma implementato, per non lasciare i giocatori troppo soddisfatti di saperlo già risolvere.
La longevità è migliorata, ma rimane comunque molto scarsa. Si arriva circa alle 6/8 ore, salvo che non vogliate perdere tempo a sbloccare tutti i trofei. Diciamo che gli ultimi due episodi, venduti assieme, e non spacciati come due capitoli diversi, avrebbero fatto nel complesso un buon gioco, che avrebbe preso un voto senz’altro ben più alto.
Non male!
Voto: 73/100
