Adam's Venture 2: Il Segreto di Salomone (RECENSIONE)
Inviato: 26/03/2011, 9:35
Secondo episodio di Adam’s Venture. Il primo episodio non è stato sicuramente entusiasmante, ma in qualche modo si è mantenuto nella sufficienza. Ora, grazie alla Iceberg Interactive nella persona di Kimara, abbiamo avuto l’opportunità di provare in anteprima la versione inglese del secondo episodio: “Solomon’s Secret”.
L’avventura di Adam e Evelyn riprende con un volo aereo verso Gerusalemme ma con tappa alla Clairvaux Corporation, desiderosa anche lei di mettere le mani sul tesoro di Re Salomone, dove saranno subito messi in una prigione..mai fidarsi di nessuno.. La prima cosa da fare è uscirne e fuggire dalla zona, senza essere visti ovviamente, e prendere in “prestito” un’auto per allontanarsi. Non siamo che all’inizio delle peripezie di Adam e Evelyn; senza un attimo di respiro dovranno intrufolarsi per tutto il campo militarizzato e con vari espedienti trovare la via, abbastanza fortunosa, che conduce al tempio di Salomone. La trama per sé non è delle più entusiasmanti ma è interessante il modo per arrivare alla destinazione finale; mai un attimo di tregua, sempre all’erta e parecchie difficoltà da superare...
La grafica del precedente episodio non era certo il massimo, sicuramente piacevole ma correlata da un insieme di texture non perfette. In questo episodio invece la grafica è sicuramente migliorata con un insieme molto più compatto e con una maggior definizione. Gli ambienti hanno la loro giusta colorazione e ombreggiatura con una buona visuale dell’area di gioco senza nascondere mai nulla all’azione, ogni locazione è correlata da una oggettistica perfettamente amalgamata con l’ambiente ottenendo una buona “performance” di riempimento. Un miglioramento positivo l’hanno ricevuto anche i personaggi, sia come aspetto e soprattutto come dimensioni; nel precedente episodio spesso e volentieri erano piccoli perchè visti da lontano con una notevole difficoltà di controllo, ora invece sono decisamente più visibili e più proporzionati all’ambiente, tranne in alcuni sporadici casi in cui la “logistica” vuole una visione più ampia per compiere una determinata azione. Rimane ancora il difetto delle espressioni facciali con occhi ancora troppo vitrei, compensato però da una buona fluidità e con movimenti corporei al limite della perfezione. Alcune parole per il sonoro che ha il suo peso abbastanza rilevante con musiche molto ben fatte e appropriate al momento, con effetti ambientali ben coordinati e il tutto condito da un buon doppiaggio in inglese.
Anche Solomon’s Secret si gioca da tastiera con i tasti freccia per avanzare nelle quattro direzioni e uniti al tasto”Shift” per correre, la barra spaziatrice per saltare, il tasto “Crtl” per abbassarsi. Vi tranquillizzo da subito dicendo che anche questo frangente è migliorato; niente più salti da una roccia all’altra ma solamente aggrapparsi ogni tanto per passare in un’altra zona, abbassarsi solo per non sbattere la testa e correre in rare occasioni, ma vi è tutto il tempo senza sentire l’adrenalina salire. L’avventura è composta da cinque capitoli ed i salvataggi avvengono in modo automatico superato un certo punto particolare; è consigliabile quindi andare avanti fino al salvataggio successivo, peraltro abbastanza ravvicinati, per evitare di rigiocarne un bel pezzo in caso di interruzione forzata del gioco.
La miglior innovazione è sicuramente orientata verso gli enigmi.. chi ha giocato il primo capitolo sicuramente ne ricorderà la sua scarsità, era solo un correre, saltare, aggrapparsi per saltare su una roccia con il rischio di cadere e morire, inserire qualche nome e l’enigma finale. Finalmente in “Solomon’s Secret” sarà possibile morire solo se vi buttate di proposito nel vuoto, e solo in un caso potrete essere bloccati da un militare, ma il gioco riprenderà all'infinito dal punto precedente finchè non superate quel punto. Il numero di enigmi presenti faranno felici gli avventurieri; non vi è una grande varietà e alcuni sono ripetitivi ma con un grado di difficoltà crescente. Alcuni sono di facile soluzione, altri invece richiedono un ragionamento tenendo presente che non vi è nulla che dia un indizio, ma dovrà essere capito e risolto appena si presenta. Vi garantisco che non avrete tempo di terminarne uno che subito se ne presenterà un altro.
La sincerità e il non essere di parte nelle recensioni deve essere una regola, e tale regola fa parte del nostro “IO”, difatti in tutta sincerità, vista l’esperienza negativa del primo episodio, posso affermare tranquillamente che ero abbastanza scettico nell’iniziare questo gioco, già pensando alle azioni da compiere. Con stupore, e fin da subito, mi sono reso conto che qualcosa era cambiato, l’impatto visivo era diverso e man mano che proseguivo la voglia di vedere cosa succedeva aumentava. Da questo si evince che il giudizio è più che positivo per un gioco alla portata di tutti, con una buona giocabilità, buoni e numerosi enigmi e una longevità sicuramente aumentata, non ancora ai livelli standard e credo si possa portare a termine in 5-6 ore. Non vi freni il fatto di usare la tastiera, l’uso è immediato e non si dovranno fare azioni particolari, tenendo presente che è quasi sempre indicato quali tasti usare. Speriamo nel terzo episodio con stessa caratura!
Da fare!
Voto: 72/100