Credo debbano vergognarsi!

[Giuseppe]

Non sono solito a parlare di certe cose ma stavolta credo abbiano superato i limiti.
Sto parlando di Omar, il ragazzo che con Erika trucidò la madre e il fratello. Omicidio premeditato, violento e assassino.. e ora dpo pochi anni è già fuori con una specializzazione e un lavoro. Ma la legge non dovrebbe tutelare chi è onesto? Solo se diventi disonesto hai possibilità di imparare un mestiere e poi di metterlo in pratica? E quei poveri ragazzi con specializzazione che non trovano nulla?
A sto punto facciamo come loro e ci sistemiamo!

Al posto loro mi vergognerei!

[Niki]

Ne ho visto tante, forse troppo di cose che non sono giuste, questa è una di quelle.
Davvero, che vergogna.....!!!!!

[sun]

La legge prima di tutto dovrebbe essere uguale per tutti.
E in Italia, lo vediamo ogni giorno che passa, non è così.

Però in questo caso particolare oltre la pena da scontare sicuramente è stato fatto, giustamente, un percorso di recupero che evidentemente ha dato dei buoni risultati. In in ragazzo che allora fu giudicato dai giudici "totalmente succube".
Penso che sarebbe molto peggio avere tra quattordici anni un individuo libero ma senza speranza di un reinserimento sociale.
E il contratto di Omar, se avete avete letto i giornali, è a tempo e scadrà a fine anno.
Mentre non avrà mai fine il peso del ricordo di ciò che ha fatto e che si porterà dentro per tutta la vita.

[Terry]

io ripristinerei i lavori forzati, invece agli assassini si garantisce vitto - alloggio e studi gratis,
entri delinquente ed esci laureato con la garanzia del lavoro, mentre i nostri figli studiano e
restano disoccupati, se questa è la giustizia attuale meglio essere delinquenti.
E pazzesco.

[Giuseppe]

La legge prima di tutto dovrebbe essere uguale per tutti.
E in Italia, lo vediamo ogni giorno che passa, non è così.

Però in questo caso particolare oltre la pena da scontare sicuramente è stato fatto, giustamente, un percorso di recupero che evidentemente ha dato dei buoni risultati. In in ragazzo che allora fu giudicato dai giudici "totalmente succube".
Penso che sarebbe molto peggio avere tra quattordici anni un individuo libero ma senza speranza di un reinserimento sociale.
E il contratto di Omar, se avete avete letto i giornali, è a tempo e scadrà a fine anno.
Mentre non avrà mai fine il peso del ricordo di ciò che ha fatto e che si porterà dentro per tutta la vita.

Non è il fatto del tentato recupero, ma solo che non ha scontato tutta la pena. Dimezzata e una mamma e un bimbo non ci sono più!

[davidwilding]

beh oggi più che mai,a danno delle persone oneste soprattutto si può dire: "il crimine paga"

[Niki]

La legge prima di tutto dovrebbe essere uguale per tutti.
E in Italia, lo vediamo ogni giorno che passa, non è così.

Però in questo caso particolare oltre la pena da scontare sicuramente è stato fatto, giustamente, un percorso di recupero che evidentemente ha dato dei buoni risultati. In in ragazzo che allora fu giudicato dai giudici "totalmente succube".
Penso che sarebbe molto peggio avere tra quattordici anni un individuo libero ma senza speranza di un reinserimento sociale.
E il contratto di Omar, se avete avete letto i giornali, è a tempo e scadrà a fine anno.
Mentre non avrà mai fine il peso del ricordo di ciò che ha fatto e che si porterà dentro per tutta la vita.

Certo che se basta un percorso di recupero per redimere.........!!!!!, siamo proprio a posto.

[Electranovembre]

La cosa che è successa è vergognosa.... ma ormai è all'ordine del giorno....
come Terry penso che debbano essere ripristinati i lavori forzati per i carcerati.... poi altro che televisione, comfort ecc... in cella non ti metto niente,così hai tutto il tempo di pensare a quello che hai fatto, al crimine che hai commesso...e alle persone che non ci sono più... cos'avevano fatto di male la mamma e il figlio????
Sconti tutta la pena (che per un omicidio, soprattutto doppio, dovrebbe essere molto più alta) e poi quando esci ti arrangi...studi e ti cerchi un lavoro come fanno tutte le persone normali...e se esci a 40 anni che non hai un diploma e una laurea ecc.... e nessuno ti da uno straccio di lavoro...sono solo fatti tuoi...ci pensavi prima.....
al mondo c'è un sacco di gente onesta che studia, lavora, si fa il mazzo... e non riesce ad avere un contratto stabile e a portare a casa il pane per la propria famiglia...e sti qui dobbiamo preoccuparci che quando escono non sanno cosa fare??? SI ARRANGIANO come ci arrangiamo tutti noi cittadini onesti

[sun]

La legge prima di tutto dovrebbe essere uguale per tutti.
E in Italia, lo vediamo ogni giorno che passa, non è così.

Però in questo caso particolare oltre la pena da scontare sicuramente è stato fatto, giustamente, un percorso di recupero che evidentemente ha dato dei buoni risultati. In in ragazzo che allora fu giudicato dai giudici "totalmente succube".
Penso che sarebbe molto peggio avere tra quattordici anni un individuo libero ma senza speranza di un reinserimento sociale.
E il contratto di Omar, se avete avete letto i giornali, è a tempo e scadrà a fine anno.
Mentre non avrà mai fine il peso del ricordo di ciò che ha fatto e che si porterà dentro per tutta la vita.

Non è il fatto del tentato recupero, ma solo che non ha scontato tutta la pena. Dimezzata e una mamma e un bimbo non ci sono più!

Eppure, Giuseppe, il primo a perdonare fu proprio il padre della ragazza, di Erika.

Io penso che in casi come questi non siamo di fronte a criminali comuni che uccidono per rapina, per droga o chissà che. Io che sono genitore mi chiedo quanta cecità c'è stata in quei genitori che allora non si resero conto o forse presero sottogamba i comportamenti di quella figlia, la sua ribellione, la gelosia per quel fratellino più piccolo. Lei poi riuscì a manipolare il suo ragazzo a tal punto da renderlo totalmente succube e poi complice di un delitto impregnato di una rabbia distruttiva covata chissà per quanto tempo.
Un genitore attento, Giuseppe, non si rende conto? Non vede o non vuol vedere?
Per cui io penso che, Giuseppe, quando si parla di omicidi come questo, bisognerebbe fermarsi più di un attimo a riflettere.

E vi prego, non fate i paragoni con i nostri ragazzi: Omar non ha rubato il lavoro a nessuno.
Se dovete indignarvi volgete lo sguardo da un' altra parte, a quei figli di papà di cui leggiamo oggi su tutti i giornali, figli magari di chi plaude al nostro sistema scolastico ma li manda a studiare in America...
Ma mi fermo qui perchè mi rendo conto che la mia è una voce fuori dal coro.