ZELDA SPIRIT TRACKS (NDS) (RECENSIONE)
Inviato: 01/03/2010, 15:13
Naufragar mi è dolce in questo mare - Sono passati 100 anni dal primo episodio... si fa per dire, in verità di anni ne sono passati solo tre da quando uscì nel 2007 "The Legend of Zelda: Phantom Hourglass "di cui "The Legend of Zelda: Spirit Tracks" è il seguito diretto. Nel primo episodio il nostro eroe Link doveva cavalcare i sette mari per intrappolare lo spirito del Re Demone, salvare la sua amica Dazel e sbaragliare tutti i nemici che si erano impadroniti del Santuario del Re Mar, restituendogli così la potenza e la forza originarie.
Trama: Bene, oggi ci si trova di nuovo nei panni di Link ma non più come marinai/guerrieri bensì come macchinisti/guerrieri. Infatti Link si appresta a ritirare l’attestato come macchinista del regno e deve recarsi con il nuovo treno a palazzo per ricevere tale nomina, nientemeno che dalla principessa Zelda in persona. Ma appena entrati a palazzo si capisce che il vento che tira non porta nulla di buono, Zelda infatti teme il suo Primo Ministro e chiede a Link di accompagnarla a far visita alla saggia della Torre degli Dei per capire cosa stia accadendo alle rotaie del Regno. Si godrà di un primo lungo filmato al termine del quale capiremo subito lo scopo dell’avventura: recuperare le spoglie mortali di Zelda e restituirle alla sua anima! Purtroppo il Re demone Mallard sta tornando nel mondo dei vivi e per farlo ha appunto “rapito” il corpo a Zelda che ora, anima fluttuante, sarà la spalla di Link per tutta l’avventura. Questa presenza tornerà molto utile, infatti con Zelda si potrà finalmente impossessare degli spettri sentinella (come quelli del primo capitolo) e aiutare quindi Link nella risoluzione dei doungeon e nella caccia ai vari mostri. Link e Zelda si sposteranno per tutto il regno grazie al treno e alle rotaie che man mano ripristineranno, per farlo dovranno affrontare i doungeon dei piani della Torre degli Dei a cui ridare forza e in cui trovare le stele delle ferrovie e di seguito far visita ai vari saggi della Locomotribù che sono nei vari Templi del regno. Per ridare vita alle rotaie ci saranno anche altri modi che consistono nell’aiutare gli abitanti nei loro bisogni. La loro gratidutine farà splendere altre rotaie.
Grafica e Sonoro: La grafica e il sonoro sono esattamente come il primo capitolo, ovvero sono fedeli allo stile cartoon che da sempre ha caratterizzato questa serie. Ci si troverà ad interagire con un mondo tridimensionale spesso a 360 gradi come quando si è sul treno, sapientemente mischiato a fasi in 2D che aiutano la giocabilità. Lo stile fumetto rimane lo stesso, e sia Zelda che Link, hanno additittura gli stessi abiti e orpelli del primo episodio. Ma l’attenzione ai particolari è addirittura aumentata se possibile, gli sfondi e gli oggetti sono infatti molto curati e i movimenti risultano molto fluidi. Bellissime in ultimo le scene “filmate” in cui sono anche ben riuscite le mimiche del viso dei protagonisti della scena. Anche le musiche ricalcano la spensieratezza dello stile cartoon, non sono mai monotone e si addattano alla situzione contingente, dando senso di "patos" durante gli scontri o quando nel raggio di “viaggio” del treno appaiono mostriciattoli da abbattere o dai quali fuggire.
Interfaccia: Anche qui come nel primo capitolo si sfrutterà un sistema di controllo del personaggio e dei suoi mezzi interamente affidato al touch screen e allo sfregamento del pennino, basta tenere la punta dello stilo appoggiato sulla direzione in cui si ci vuole spostare per far camminare o correre Link, toccare gli oggetti per prenderli e toccare nel vuoto o sui nemici per lanciarli, colpire i nemici toccandoli o facendo giravolte su se stessi. Insomma, esattamente come nel primo Zelda. Ma qui si avranno nuovi equipaggiamenti con cui affrontare i nemici, oltre ai classici boomerang, bombe e spada, si avrà una frusta, un’elica e altri strumenti. Attenzione particolare va però data anche all’uso del microfono. Infatti in questo capitolo della serie ci si dovrà inventare flautisti e suonare/soffiare soavemente il flauto che Zelda consegna a Link all’inizio della loro avventura, l’utilizzo del flauto sarà duplice: dovrete suonare melodie che vi aiuteranno nell’andare avanti in certi passaggi del gioco e suonare in duo con tutti i membri della Locomotribù. Quest’ultima operazione non sarà sempre facile e dovrete seguire attentamente il ritmo e stare attenti all’attacco e allo stacco del vostro motivetto.
Enigmi: Diciamo che gli enigmi veri e propri scarseggiano in questo gioco, sono infatti facilmente risolvibili se si prendono attentamente appunti e si leggono tutte le stele che si trovano sul cammino nei doungeon. Risulta però accattivante l’aiutare i cittadini con i loro bisogni, ma purtroppo non c’è nulla di enigmatico nelle loro richieste e al massimo chiederanno di rintracciare posti. Risulterà anche molto facile sconfiggere i mostri nemici una volta che si è capito il modo giusto di attaccare, e in confronto al primo capitolo, sono davvero un gioco da ragazzi.
Conclusioni: Sicuramente gli autori hanno corretto tutti i difetti del primo capitolo come ad esempio la ripetitività assurda del Santuario del Re Mar, sostituita con doungeon sempre diversi e sempre più lunghi nella Torre degli Dei. L’unico difetto che rilevo è la monotonia ferroviaria che a volte, quando si esaudiscono le richieste degli abitanti, obbliga a fare giri e giri per tutto il regno per accompagnare qualcuno o recuperare materiali. Splendida l’idea di far accompagnare Link dallo spirito della Principessa, un’idea di comunione e collaborazione che esalta l’unione e mai fa l’uno spalla o intralcio dell’altro. Simpatici e allegri gli intermezzi scenici che danno una ulteriore nota di colore alla trama.
VOTO 90/100
By Valentina (Vana per www.puntaeclicca.com)
Soluzione
Trama: Bene, oggi ci si trova di nuovo nei panni di Link ma non più come marinai/guerrieri bensì come macchinisti/guerrieri. Infatti Link si appresta a ritirare l’attestato come macchinista del regno e deve recarsi con il nuovo treno a palazzo per ricevere tale nomina, nientemeno che dalla principessa Zelda in persona. Ma appena entrati a palazzo si capisce che il vento che tira non porta nulla di buono, Zelda infatti teme il suo Primo Ministro e chiede a Link di accompagnarla a far visita alla saggia della Torre degli Dei per capire cosa stia accadendo alle rotaie del Regno. Si godrà di un primo lungo filmato al termine del quale capiremo subito lo scopo dell’avventura: recuperare le spoglie mortali di Zelda e restituirle alla sua anima! Purtroppo il Re demone Mallard sta tornando nel mondo dei vivi e per farlo ha appunto “rapito” il corpo a Zelda che ora, anima fluttuante, sarà la spalla di Link per tutta l’avventura. Questa presenza tornerà molto utile, infatti con Zelda si potrà finalmente impossessare degli spettri sentinella (come quelli del primo capitolo) e aiutare quindi Link nella risoluzione dei doungeon e nella caccia ai vari mostri. Link e Zelda si sposteranno per tutto il regno grazie al treno e alle rotaie che man mano ripristineranno, per farlo dovranno affrontare i doungeon dei piani della Torre degli Dei a cui ridare forza e in cui trovare le stele delle ferrovie e di seguito far visita ai vari saggi della Locomotribù che sono nei vari Templi del regno. Per ridare vita alle rotaie ci saranno anche altri modi che consistono nell’aiutare gli abitanti nei loro bisogni. La loro gratidutine farà splendere altre rotaie.
Grafica e Sonoro: La grafica e il sonoro sono esattamente come il primo capitolo, ovvero sono fedeli allo stile cartoon che da sempre ha caratterizzato questa serie. Ci si troverà ad interagire con un mondo tridimensionale spesso a 360 gradi come quando si è sul treno, sapientemente mischiato a fasi in 2D che aiutano la giocabilità. Lo stile fumetto rimane lo stesso, e sia Zelda che Link, hanno additittura gli stessi abiti e orpelli del primo episodio. Ma l’attenzione ai particolari è addirittura aumentata se possibile, gli sfondi e gli oggetti sono infatti molto curati e i movimenti risultano molto fluidi. Bellissime in ultimo le scene “filmate” in cui sono anche ben riuscite le mimiche del viso dei protagonisti della scena. Anche le musiche ricalcano la spensieratezza dello stile cartoon, non sono mai monotone e si addattano alla situzione contingente, dando senso di "patos" durante gli scontri o quando nel raggio di “viaggio” del treno appaiono mostriciattoli da abbattere o dai quali fuggire.
Interfaccia: Anche qui come nel primo capitolo si sfrutterà un sistema di controllo del personaggio e dei suoi mezzi interamente affidato al touch screen e allo sfregamento del pennino, basta tenere la punta dello stilo appoggiato sulla direzione in cui si ci vuole spostare per far camminare o correre Link, toccare gli oggetti per prenderli e toccare nel vuoto o sui nemici per lanciarli, colpire i nemici toccandoli o facendo giravolte su se stessi. Insomma, esattamente come nel primo Zelda. Ma qui si avranno nuovi equipaggiamenti con cui affrontare i nemici, oltre ai classici boomerang, bombe e spada, si avrà una frusta, un’elica e altri strumenti. Attenzione particolare va però data anche all’uso del microfono. Infatti in questo capitolo della serie ci si dovrà inventare flautisti e suonare/soffiare soavemente il flauto che Zelda consegna a Link all’inizio della loro avventura, l’utilizzo del flauto sarà duplice: dovrete suonare melodie che vi aiuteranno nell’andare avanti in certi passaggi del gioco e suonare in duo con tutti i membri della Locomotribù. Quest’ultima operazione non sarà sempre facile e dovrete seguire attentamente il ritmo e stare attenti all’attacco e allo stacco del vostro motivetto.
Enigmi: Diciamo che gli enigmi veri e propri scarseggiano in questo gioco, sono infatti facilmente risolvibili se si prendono attentamente appunti e si leggono tutte le stele che si trovano sul cammino nei doungeon. Risulta però accattivante l’aiutare i cittadini con i loro bisogni, ma purtroppo non c’è nulla di enigmatico nelle loro richieste e al massimo chiederanno di rintracciare posti. Risulterà anche molto facile sconfiggere i mostri nemici una volta che si è capito il modo giusto di attaccare, e in confronto al primo capitolo, sono davvero un gioco da ragazzi.
Conclusioni: Sicuramente gli autori hanno corretto tutti i difetti del primo capitolo come ad esempio la ripetitività assurda del Santuario del Re Mar, sostituita con doungeon sempre diversi e sempre più lunghi nella Torre degli Dei. L’unico difetto che rilevo è la monotonia ferroviaria che a volte, quando si esaudiscono le richieste degli abitanti, obbliga a fare giri e giri per tutto il regno per accompagnare qualcuno o recuperare materiali. Splendida l’idea di far accompagnare Link dallo spirito della Principessa, un’idea di comunione e collaborazione che esalta l’unione e mai fa l’uno spalla o intralcio dell’altro. Simpatici e allegri gli intermezzi scenici che danno una ulteriore nota di colore alla trama.
VOTO 90/100
By Valentina (Vana per www.puntaeclicca.com)
Soluzione