OBSIDIAN (RECENSIONE)
Inviato: 30/07/2009, 17:50
Siamo nella metà degli anni ‘90, epoca dei giochi interattivi in cui a scene disegnate si mescolano filmati in Quick Time con attori in carne e ossa. Tempi di evoluzione per i giochi, inutile negarlo, anche se alcuni titoli hanno lasciato molto a desiderare mentre altri hanno colpito nel segno. Obsidian è ambientato nel 2066 e finalmente lo strato di ozono è scomparso. Un progetto dal nome “Ceres” prevede di purificare l’ambiente dai disastri dell’ozono e di far tornare la vita dove era scomparsa; esiste una remota paura che “Ceres” prenda anche il controllo dell’uomo. Gli sviluppatori di questo progetto sono Lilah e Max che decidono di prendersi una vacanza in un campeggio dopo aver messo in orbita il satellite. Andrebbe tutto bene se non fosse per il fatto che Max scompare lasciando solo il suo PDA. Lilah può solo iniziare a mettersi alla sua ricerca notando che una roccia di ossidiana ( Obsidian), sta crescendo a dismisura e capisce al volo che ha in qualche modo un ruolo nella sparizione di Max. Da questo punto inizia l’avventura di Lilah tra questi mondi fantastici che faranno uscir fuori le sue paure, ma non la fermeranno per ritrovare Max. Più che una trama oserei definirla uno “specchio dei tempi”, una riflessione manifestata anche in anni precedenti riguardo al controllo che le macchine avranno sull’uomo.
I livelli grafici sono notevoli per quei tempi e, osservandoli con quegli occhi, lo sono ancora oggi. Grandi scenari abbastanza complessi e ben distribuiti, interni abbastanza cupi in cui si nota palesemente una differenza tra le diverse gerarchie, industriali e burocratiche. Enormi edifici correlati da esterni più luminosi ma molto più desolati e inquietanti. Il tutto mixato, specialmente all’inizio, con sequenze filmate per diventare sempre più rare nel corso del gioco che saranno riferite a presenze di attori veri. Per gli spostamenti di gioco vi saranno delle frecce per evidenziare le zone raggiungibili, e tali spostamenti sono correlati da una sequenza filmata in Quick Time…tutta questa “mole” grafica è racchiusa in 5 Cd senza aver bisogno di un computer particolare. Sia chiaro, che durante queste animazioni, la “sgranatura” si vedrà abbastanza evidenziata, di conseguenza bisogna tener conto della datazione del gioco e non soffermarsi su questo particolare, ma gustarne appieno la particolarità. Unico appunto è riferito agli interni in cui molto spesso le zone sono troppo buie e alcune volte risulta difficile goderne la cura ed i particolari. Le musiche di sottofondo sono gradevoli e si adattano perfettamente agli ambienti. Il doppiaggio in italiano è quasi perfetto e alcune volte viene sovrastato dal volume della musica anche mettendola al minimo. Il gioco è nato per windows 95 e durante l’installazione viene richiesto di installare una vecchia versione di Quick Time; purtroppo è necessario farla per giocare, con la possibilità di disinstallarlo a gioco terminato. Per farlo funzionare su Xp è sufficiente seguire i semplici passi spiegati QUI nella nostra zona Retrogames.
Chi ha giocato alla serie Myst, Alida o similari, li ricorderà per la vastità e la difficoltà di molti enigmi..Obsidian non è da meno e ne offre un buon numero abbastanza complessi. In ogni settore: petrolio, aria, ragno, fuoco, metallo…. ci saranno dei macchinari da sbloccare, posizionare delle sfere in un certo modo per catturare un tornado, ricostruire una costellazione.. insomma abbastanza complessi ma non difficili, superabili con un po’ di pazienza. Tutto il gioco è lineare, quindi se non si risolve non si continua, con il vantaggio di una libertà di azione e di conseguenza la possibilità di risolverli nell’ordine che si vuole. Non vi è inventario e gli oggetti utili al gioco saranno solamente un paio che si posizioneranno in automatico. Lo scopo è avere indizi utili per proseguire e si avranno dopo la risoluzione di un enigma, quindi logica e pazienza, specialmente nell’ultimo che sarà sicuramente il più stressante. Tutto il gioco viene gestito dal mouse e i salvataggi sono illimitati. Premendo il tasto “Esc” si accede al menù principale con le classiche opzioni. Obsidian è un gioco d’altri tempi, un classico dell’avventura che non può mancare nella collezione dell’avventuriero classico. Un gioco piacevole e abbastanza longevo che sicuramente regalerà dei momenti snervanti alternati ad altri di tenero amarcord per quei tempi.
Da fare!
Voto:80/100
Soluzione
Da fare!
Voto:80/100
Soluzione