Myst vide la luce grazie a Rand e Robyn Miller, due fratelli che fondando la Cyan, lo fecero diventare nel 1993 uno dei giochi più innovativi per quel periodo. Per circa sette anni fu il titolo più venduto su PC con ben sei milioni di copie. Myst, un capolavoro che ancora oggi dopo decenni, tiene banco rimanendo impresso nelle menti di chi l'ha giocato in quel tempo, nonostante i vari cambiamenti della moda videoludica.
Abbastanza prevedibile, senza dimenticare The7Guest, fu che il successo di Myst diede inizio alle avventure interattive con i relativi seguiti: Riven, Exile, Myst 4 e 5... e ora la stessa Cyan lo ha ripreso in mano (con uscita nel 2021), per farlo giocare e apprezzare alla odierna generazione di giocatori.
Poco o nulla è cambiato rispetto alla prima versione del '93 e nella intro, dopo aver interagito con la pagina del libro, ci ritroviamo catapultati su un'isola in totale solitudine. Un luogo con nebbie quasi impenetrabili alle prese con un mistero da risolvere nel bel mezzo del nulla. Il libro è usato per viaggiare nelle varie ere quasi su mondi paralleli per risolvere gli enigmi, ben studiati, per proseguire nel gioco. Avanzando nell' esplorazione si fa la conoscenza di due fratelli:Sirrus e Achenar, ognuno intrappolato in un libro diverso nei famosi mondi paralleli e hanno ciascuno il desiderio di essere liberati. Il solo modo per farlo è risolvere tutta una una serie di enigmi per scoprire il segreto dell'isola e recuperare in ogni era le pagine blu e rossa indispensabili per risolvere il mistero. La trama sembra abbastanza scialba ma vi assicuro che non lo è... e non voglio nemmeno anticiparla troppo per togliere il gusto di giocarlo.
Myst ha mantenuto il fascino originale della versione del '93 riguardo al comparto grafico, naturalmente migliorato visivamente. Ci si trova a esplorare una specie di paradiso terrestre con vegetazione, rocce, costruzioni strane piene di mistero; addirittura un vascello semi-sommerso. Alquanto particolari e di ottima fattura alcuni eventi come il soffio del vento, le onde che si infrangono sugli scogli... insomma un mix tra grafica e sonoro che rimarca ancor di più il senso di solitudine senza far credere a un qualcuno che appaia al'improvviso, perchè siamo in totale solitudine: solo noi e l'isola. Lo scopo è risolvere i numerosi misteri ed enigmi presenti, in modo da fuggire da quel luogo sicuramente in qualche universo parallelo. Gli enigmi sono parecchi e ben strutturati e vi è bisogno di una mente riposata e lungimirante per arrivare a capire la loro logica. Solamente i documenti sparsi in giro danno un senso a tutto anche se alcuni enigmi sono abbastanza complessi e l'unica arma è la pazienza oltre alle circa 6-7 ore di gioco per completarlo. Il filo narrativo è improntato per dare una logica agli enigmi, ed è questo il marchio di Myst voluto dalla Cyan rispetto a tutte le altre avventure di quel periodo.
L'interfaccia utente è leggermente cambiata e sto parlando della versione per Pc. Nell'originale si cliccava sullo schermo per spostarsi nella direzione indicata e le locazioni erano statiche, oggi l'avanzamento avviene tramite i tasti freccia con il mouse che ruota di 360° per scegliere la direzione e per tutte le altre azioni. Quindi per chi è poco avvezzo all'uso della tastiera può stare sereno. Interessante la scelta di avere gli enigmi casuali oppure usare il "classico Myst del '93" per rivivere le stesse emozioni. Ulteriore nota positiva è il fatto di non dover più prendere appunti su fogli e fogliettini, perchè in ausilio vi è la possibilità di scattare delle foto a tutto ciò che si ritiene sia un indizio; in modo da rivederlo quando serve in tempo reale. Sottotitoli in italiano ed è già un bel dire oltre alla possibilità di salvare e caricare un gioco. Myst è giocabile sia in modalità VR quindi con visore che senza... bella notizia... l'ho giocato senza visore e la resa è di alta qualità.
Rivedere il capolavoro di Cyan mi ha procurato un effetto nostalgico nonchè sorprendente. Rivivere le stesse emozioni non ha prezzo e forse, e ribadisco il forse, rigiocarlo oggi con gli stessi enigmi di allora potrebbe risultare meno difficile per i navigati delle avventure grafiche ma a ripagare il tutto rimane la particolare atmosfera che solo Mysta sa dare. Per chi non l'ha giocato può essere una buona occasione per sapere e capire cosa si può perdere a non giocarlo.
Imperdibile!
Voto: 95/100
Requisiti di sistema:
Minimi:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 10
Processore: Intel i3-6100 / AMD Ryzen 3 1200, FX4350 or greater
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GTX 1050 Ti / AMD Radeon RX 570 or greater
DirectX: Versione 11
Memoria: 20 GB di spazio disponibile
Scheda audio: NA
Compatibilità VR: SteamVR
Consigliati:
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 10
Processore: Intel i5-4590 / AMD Ryzen 5 1500X or greater
Memoria: 16 GB di RAM
Scheda video: NVIDIA GTX 1070 / AMD Radeon Vega 56 or greater
DirectX: Versione 12
Memoria: 20 GB di spazio disponibile
Scheda audio: NA
