Manca poco, sono quasi arrivato alla fine dello sviluppo del secondo atto di Teresa Moontyners - L'Antro della Belva.
Mi mancano ancora un paio di assets grafici per concludere il livello, e poi dopo gli accurati test eseguiti da persone fidate, potrò finalmente dichiarare chiuso il secondo capitolo di questo gioco.
Cosa accade nel secondo episodio:
Se avete giocato il primo capitolo del gioco, avrete notato che Teresa nel finale non se la cava molto bene; nel secondo capitolo, introduco l'entrata di Teresa nell'antro e do la possibilità d'iniziare le investigazioni all'interno delle grotte.
Avrete a che fare con cunicoli sempre più stretti e momenti di sconforto; proprio come se vi trovaste in quella situazione, immaginatevi di risvegliarvi all'interno di una caverna, non sapete perchè siete li, ma siete sicuri che da quel posto volete uscire, e allora ecco che entra in gioco il vostro senso di sopravvivenza, userete l'accendino per farvi luce nei punti più bui, userete tutto ciò che è a vostra disposizione per poter risolvere la situazione in cui vi trovate... ma aimè, questo molto probabilmente non basterà, portandovi alla fine del capitolo ad una zona più profonda e inesplorata.
Finalmente dopo un po di ricerche, potrete confrontarvi con dei personaggi non giocanti con la quale interagire e grazie a loro trovare una soluzione per avanzare.
Cosa ho imparato da questo livello:
Nello sviluppo del secondo atto del gioco, mi sono ritrovato a fare la conoscenza del "canvas", un'interfaccia grafica che si interpone tra il giocatore ed il gioco, in pratica una maschera che viene visualizzata durante l'esecuzione della partita evitando d'interromperla.
Questo canvas, mi è stato molto utile per utilizzare la bussola che al momento non è ancora necessaria, ma l'utilizzo; impratichisce il giocatore per le necessità future.
Ho anche affinato il discorso dei dialoghi, cioè quando durante l'esecuzione del gioco s'inizia una conversazione con dei personaggi presenti nella scena, ottendo in questo modo informazioni utili o futili.
Ed infine ho fatto moltissima pratica con le variabili che contraddistinguono il fatto che un'accendino è acceso, e di conseguenza un'illuminazione è attiva, decidendo in che punti del gioco, il giocatore ha la possibilità di esplorare l'ambiente che lo circonda e in quali punti invece è necessario uno strumento più performante.
Conclusioni:
Ero partito con l'idea di sviluppare un banale gioco d'avventura, semplice e molto breve, ma in fase di esecuzione, mi sono ritrovato davanti ad un bivio, ed ho deciso d'intraprendere la strada più complicata.
Nel sviluppare questa avventura ho appreso così molte informazioni e nozioni, che sarei deluso se concludessi il tutto con un finale banale e accellerato.
Così conscio del fatto che probabilmente sarà un titolo che passerà in sordina, ho pensato ed allungato la storia in modo che chiunque abbia la volontà di voler arrivare sino in fondo, possa godere di un'avventura originale, longeva e simpatica.
Concludo dicendo che finito il secondo capitolo partirò con il terzo che però non sarà la fine del gioco, ma il preludio di un quarto capitolo.