Finalmente ho tra le mani un punta e clicca nel vero senso della parola, non tanto perchè l’ho trovato interessante, ma perchè è gestito interamente dal mouse e non dagli odiosi tasti WASD che forse qualcuno ama…ma...“punta e clicca”… basta la parola. Fin da subito ho realizzato di essere davanti a un buon titolo dei ragazzi di Caligari Games.
All’inizio di ogni recensione bisognerebbe sempre dire: analizziamo pregi e difetti. Si sa, ci sono, inutile rimarcarlo… nulla è perfetto, quindi andiamo oltre.
Un ladro, in un furto si rende conto che sta rubando il gioiello sbagliato attirando l’ira di una pseudo “strega” o "Femme Fatale"… chiamiamola come vogliamo. Sta di fatto che in pochi istanti si ritrova in un mondo particolare e strano, sicuramente ideato e creato dalla "Femme" con il nome di Whateverland. Un luogo in cui tiene prigionieri tutti coloro che l’hanno importunata o infastidita. Una specie di purgatorio in cui il tempo si ferma e la vita è eterna senza invecchiare, ma la cosa strana, visto che parliamo di una strega, è che bisogna comportarsi bene, pena la trasformazione in esseri mostruosi! Difatti il luogo è pieno di uomini con sembianze animalesche, animali parlanti, persone che fluttuano nell’aria. Non sarai solo ma in compagnia di un compagno di viaggio e insieme cercherete un modo per tornare alla libertà.
Una buona trama è sempre la benvenuta, è innegabile, ma bisogna associarle un gruppo di personaggi ben inseriti per dare un tocco di magia a qualsiasi avventura, e Whateverland ci riesce in maniera soddisfacente. In tutto il percorso le strane persone che si incontreranno avranno un ruolo importante, sia in aiuti che in ostacoli…Ognuno con la sua storia che si scoprirà solo interagendo con loro. In ogni bella trama i dialoghi e la narrazione sono il perno di equilibrio e in questo caso nulla fu più azzeccato. Ogni personaggio ha la sua voce particolare e ogni dialogo è doppiato magistralmente in lingua inglese. Doppiare in tutte le lingue esige un budget non indifferente, per cui accontentiamoci dei sottotitoli in italiano. Vista la penuria di localizzazioni nella lingua di Dante, accontentiamoci!
Come già detto, Whateverland è un titolo punta e clicca ad uso esclusivo del mouse per compiere qualsiasi azione, dal movimento fino agli oggetti. Gameplay per nulla complesso , nessuna corsa, nessuna lotta ma solo interazioni con persone e cose… Alcuni problemini ci sono, innegabile, e uno riguarda l’uso della barra spaziatrice per visualizzare i punti interrogativi per evidenziare gli oggetti, e a volte capita di non riuscire più a spostare il cursore per leggere cosa contiene. Altro fatto abbastanza fastidioso che capita sovente è il non poter chiudere i pulsanti d’interazione e per farlo bisogna tornare indietro tramite l’apposito pulsante. Sono finestre piccole che sfuggono alla vista e che se non vengono chiuse si rimane bloccati, magari un click sullo schermo sarebbe stato sufficiente.
All’interno del gioco sono stati inseriti dei minigame e vi garantisco che non sono per nulla facili, ma come tutte le cose con un po’ di pazienza si prende la mano. La storia è anche interessante perché legata a delle scelte per raggiungere gli obiettivi non raggiungibili in un solo modo. Scegliere la strada più semplice del male oppure quella più complessa del bene?. Questo incide sul finale che si modificherà in base alle scelte fatte. Mi ha colpito molto il prologo in cui una voce narrante femminile ci accompagna fino all'inizio del gioco, ponendo delle domande e chiedendo di scegliere una risposta... per fortuna, come inizio del gioco è puramente caratteristico, difatti le risposte, qualunque esse siano portano tutte allo stesso punto.
Non solo trama ma anche grafica e sonoro, due aspetti ben curati. Riguardo alla grafica siamo di fronte a un qualcosa di piacevole e molto gradevole. Realizzato in un 2D disegnato a mano scorre agevolmente e ogni particolare è ben curato. Idem per il comparto audio che ha una colonna sonora caratteristica e che cambia in ogni locazione…piacevole all’ascolto.
Indubbiamente siamo davanti a un buon titolo che avendo finali multipli può essere rigiocato alcune volte. Forse alcuni storceranno un po' il naso per la grafica simil-cartoon, ma rimango sempre dell'idea che una buona trama e una buona interazione siano il fulcro di una Ag; la grafica appaga gli occhi, tutto il resto decide il piacere di giocare. Un titolo affascinante, fatto molto bene, passione e fattore importante: sottotitoli in italiano.
Da fare!
Voto: 78/100
Requisiti di sistema:
Minimi:
Sistema operativo *: Windows 7 (64 Bit)
Processore: Intel Core 2 Duo 2.4 GHz
Scheda video: NVidia Geforce GTX 650 Ti, AMD Radeon HD 7790
Memoria: 7 GB di spazio disponibile
* A partire dal 1° gennaio 2024, il client di Steam supporterà solo Windows 10 e versioni successive.
