RECENSIONE: LOST HORIZON

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Giuseppe
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RECENSIONE: LOST HORIZON

Messaggio da Giuseppe »

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Deep Silver e Kock Media ci hanno abituati da tempo a diversi prodotti di ottima fattura, impossibile dimenticare Tunguska e i vari Secret Files. Nel 2010 abbiamo fatto la conoscenza di "The Whispered World" e tra poco "Lost Horizon" con già in mano la versione preview. Doveroso un ringraziamento a Tania, P.R Manager della Kock Media, per la disponibilità e gentilezza dimostrata nel tenerci aggiornati e nell'invio del Dvd.
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Il periodo è il prebellico della seconda guerra mondiale e non possono mancare di certo i nazisti in ogni storia di quel tempo, difatti eccoli presenti alla ricerca di una misteriosa arma esoterica che si trova nella città perduta di Shamballa. Paddock Fenton, un ex soldato della Corona Britannica, viene incaricato di ritrovare una spedizione perduta nel Tibet. Paddock è anche un mezzo contrabbandiere, quindi è facile avere nemici sparsi per il mondo e specialmente ad Hong Kong. Ancora non ha idea che la sua missione di normale routine, lo porterà a scoprire un segreto antico e il tutto inizia da una mappa che deve trovare per mettersi in viaggio per il Tibet..stranamente interessa anche a dei tipi loschi che faranno di tutto per arrivare per primi. Nella sua ricerca incontrerà Kim, una giovane cinese, nipote di Wang suo amico purtroppo deceduto, e con lei inizierà l'avventura tra mille pericoli attraverso mezzo mondo. L'avventura dei nostri due eroi inizia ad Hong Kong per dover poi affrontare i freddi ghiacciai del Tibet, i vicoli e le stradine di Marrakesh, Berlino..
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Non bisogna mai essere di parte in nessun caso, e difatti non lo sono, dicendo che di trame simili ne abbiamo già viste. Non dimentichiamo un fattore importante: la trama può essere simile ad altre, ma ciò che conta è come viene impostata, in quali situazioni si vive e per mio conto, questa di Lost Horizon, è abbastanza affascinante non lasciando presagire cosa avverrà in seguito. Non siamo di fronte alla classica interattività del prendi e usa, ma a qualcosa di leggermente diverso e mi riferisco al fatto che per raggiungere uno scopo non è necessario avere l'occorrente, ma bisogna rendere partecipe il parter. Situazione sicuramente già vista in alcune avventure, con la differenza che in questa vi è più partecipazione forse perchè la situazione in alcuni casi è abbastanza rocambolesca, oppure per il solo fatto che i due protagonisti si sono trovati per caso nell'intrigo e l'affiatamento è d'obbligo.
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Dalle immagini già viste in rete, alcuni non hanno espresso positività; non mi stancherò mai di dire che le immagini non rispecchiano mai il gioco, difatti in alcuni casi si è verificato che dalle prime immagini sembrava un gioco bellissimo e poi invece la delusione nell'affrontarlo vedendo che non rispecchiava cosa visto in precedenza. Esiste anche la realtà opposta in cui le immagini non rendono gloria al gioco, e credo che nel nostro caso sia doveroso confermare l'ultima ipotesi in cui il gioco rispecchia una realtà più positiviva di quella rimasta impressa dalle immagini. Non siamo a livelli grafici alti ma nella media, una buona colorazione, una buona visuale e un buon disegno. Tutto proporzionato e ben disposto da contorno ai personaggi che sono nella media senza nessun perfezionismo ma neanche trascuratezza. Si muovono bene negli ambienti, quindi siamo in terza persona, con movimenti ben calibrati e abbastanza realistici. Notevoli i frequenti filmati, molto fluidi e ben realizzati.
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In precedenza ho accennato a Tunguska e Secret Files, sia per ricordarli come prodotti Deep Silver e Kock Media e sia perchè vi è un legame con Lost Horizon: l'interfaccia, la stessa usata in quei prodotti, flessibile, comoda e semplice. Il cursore è la classica freccia che diventa un mouse quando vi è possibilità di interagire con qualcosa o qualcuno evidenziando i tasti che sarà possibile premere. L'inventario è nella parte bassa dello schermo che appare posizionando il cursore nella parte inferiore per poi sparire quando lo si allontana. Vi sono altre tre funzioni sulla stessa barra: la lente che indicherà i punti caldi della locazione, un punto interrogativo ed esclamativo per ricevere piccoli aiuti su cosa fare e per ultimo l'icona che porta al menù.
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Da un po' di tempo le avventure grafiche sembra abbiano perso il senso degli "enigmi", forse è meglio dire che vi è poca innovazione e quelli che vediamo sono sempre i soliti. In Lost Horizon il discorso varia di poco: ricomporre delle immagini, collegare degli spinotti in un groviglio di fili.... e in alcuni casi si può scegliere se affrontarli in versione difficile o facile. Cosa non manca invece, sono le numerose situazioni da risolvere per uscire da qualche pasticcio oppure per poter proseguire nel gioco, e in molti casi è molto importante avvalersi dell'aiuto del partner, difatti Kim e Fenton a volte vivranno delle situazioni in simbiosi e altre invece in solitudine ma dovranno sempre ricongiungersi per poter proseguire.

Lost Horizon è un ottimo titolo da giocare assolutamente, non vi inganni il fatto dei pochi e semplici enigmi, perchè le numerose situazioni da risolvere vi terranno impegnati a fondo e alcune volte arriverà la frustazione di non capire cosa fare. Nel contesto generale lo consiglio a tutti, sia per la trama con una regia magistrale, che per tutte le altre belle cose che possiede, dalla grafica al sonoro con aggiunta dei bellissimi filmati e longevità compresa.

Da Fare!

Voto: 80/100
Fortuna vostra che esisto...

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