Recensione Agatha Christie - Murder on the Orient Express (2023)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Giuseppe
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Recensione Agatha Christie - Murder on the Orient Express (2023)

Messaggio da Giuseppe »

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Agatha Christie uguale un nome e una garanzia. I suoi libri sono famosissimi e hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, e pensate che si trovano poco prima come vendite della Bibbia. Dalla sua penna magica sono usciti autentici capolavori che hanno dato spunto a molti produttori cinematografici per la produzione di film legati alla serie del famoso investigatore Poirot. Altrettanto hanno fatto gli sviluppatori di Ag che si sono dilettati nello sviluppare altrettante adventures basate sui racconti della scrittrice anglosassone il cui vero nome è Agatha Mary Clarissa Miller.
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Poirot si trova in un hotel a Instanbul per un caso di oggetti rubati e riceve un messaggio che deve tornare in Inghilterra. Non ha ancora organizzato il viaggio di ritorno che incontra il titolare della compagnia ferroviaria, Mister Bouc, un vecchio amico che lo invita a usare l’orient express, a titolo gratuito naturalmente. Tutto sembra semplice ma a complicare le cose è un militare in pensione che fa la voce grossa dicendo che qualcuno gli ha rubato il biglietto ferroviario. A Poirot viene chiesto di indagare da Bouc per il buon nome della compagnia. Per sdebitarsi dell’invito Poirot non può rifiutarsi. Dopo aver risolto il semplice caso del biglietto scomparso, Poirot ne deve affrontare un altro di ben più bassa levatura: sistemare gli alimenti in un frigorifero per aiutare lo chef che non intende lasciare a terra le sue aragoste, e per ultimo farsi dire dalla pasticciera la ricetta di un dolce. Questo è solo, diciamo, l’incipit di quello che succederà più avanti: da un piccolo furto alla sistemazione di un frigorifero e infine alla ricetta di un dolce, fino ad arrivare a un caso della sua portata: un omicidio. Da qui inizierà la solita routine di investigazione con la consueta ricerca di indizi, prove e interrogazioni dei passeggeri.
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Chi ha giocato la versione del 2006 ricorderà che Poirot non ha potuto svolgere le indagini per via di una ferita alla caviglia e per questo ha incaricato una responsabile della compagnia ferroviaria di indagare al suo posto, naturalmente con la sua consulenza. In questo titolo è Poirot che ha in mano le indagini. Questa versione si basa sulla falsa riga della precedente per la maggior parte del gioco e per tipo di situazioni ma è interessante la narrativa di tutta la trama e specialmente perchè vi è inserito un altro evento, sempre legato al caso: viene ritrovata una donna addormentata in un bagno e nella sua investigazione Poirot scopre che ha la foto di una bambina, la stessa che lui ha trovato strappata sul treno. Lei è Joanna, una detective incaricata delle indagini riguardo al rapimento di quella bambina nel 2019 e la storia si sposta in quel periodo in più fasi, e detto sinceramente questa parte è molto toccante e molto più accattivante rispetto al girovagare sul treno.
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Tutto interessante ma siamo lontani dalle avventure grafiche che richiedevano esplorazione, intuito, perspicacia, materia grigia e spesse volte un girovagare estenuante in cerca di un qualcosa… infatti ora la piega è di mettere il giocatore in modo da non stancarsi più di tanto e di indirizzarlo verso l’obbiettivo. Forse andrà bene per alcuni neofiti ma non certo per i più navigati che troveranno destabilizzante essere indirizzati; comunque non è un difetto ma una situazione che a volte è persin utile. Ritorna in auge, come per i giochi precedenti la “mappa mentale”, cioè unire tutti gli indizi in una specie di caselle ad alveare, e solo quando le azioni necessarie saranno state fatte si potrà proseguire con un suggerimento automatico sul da farsi.
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Difficile rimanere bloccati se non in alcune occasioni in cui i suggerimenti sono aleatori, e se proprio dovesse capitare, è sufficiente andare nella mappa mentale e cliccare le caselle che non sono spuntate di verde per vedere il da farsi. Volendo è possibile attivare ulteriori suggerimenti per sapere nel dettaglio la soluzione di un enigma oppure la mossa da fare; preciso che non tutti gli enigmi hanno la soluzione scritta e alcuni suggerimenti danno solo indicazioni. Nella parte che riguarda Joanna gli enigmi hanno un "animo" diverso rispetto a quelli con Poirot e alcuni non hanno suggerimenti, non sono difficili ma impegnativi. Rimane inteso che per gli enigmi o certe situazioni, se si vuole andare avanti da soli, è sufficiente non leggere i suggerimenti. Tutto abbastanza semplificato, per modo di dire, e per fortuna la grafica è altra cosa; nulla di eclatante ma compensa l’occhio. Sono presenti numerosi filmati fatti molto bene e se devo dirlo in sincerità quello del treno che sfreccia tra i monti innevati mi ha fatto ripensare a Syberia. I dialoghi sono sottotitolati in italiano e non è possibile saltarli perchè giustamente sono importanti per il gioco. Alcuni sono abbastanza lunghi perchè l'investigazione richiede molte informazioni ed è molto importante prestare loro attenzione, poiché quando si dovranno unire gli indizi bisognerà rispondere nella maniera corretta… niente paura, impossibile sbagliare: finchè non si dà la risposta giusta tra le varie scelte Poirot insisterà e vi lascerà in pace solo con la risposta corretta.
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I movimenti si comandano dalla tastiera e si possono personalizzare i tasti, personalmente al posto del classico “wasd” ho impostato le frecce direzionali. Può sembrare fastidioso per chi è abituato con il mouse ma non lo è perchè il mouse si usa per scegliere nei vari menù, per ruotare in tutte le direzioni e volendo al posto della tastiera per agire nei punti di interesse (al posto del tasto predefinito), che appariranno prima con un pallino bianco e poi con un cerchio appena ci si avvicina, il che significa che si può interagire. Interessante la possibilità di unire il mouse con i movimenti: il mouse ruota nella direzione voluta e intanto si avanza con i tasti. Abituatevi a questa combinazione perchè tornerà utile verso la fine. Sembra una parte complessa ma non lo è… almeno è l’unica che non ci viene detto cosa e come farlo. Salvataggi in automatico in punti prestabiliti ma con la possibilità di salvare e ricaricare in manuale.

Dopo aver giocato The London Case, speravo in un cambiamento e un ritorno al classico punta&clicca degli anni precedenti ma purtroppo tutto è rimasto uguale con hotspot visibili, indicazioni su cosa fare e addiritura attivando i suggerimenti si hanno le soluzioni agli enigmi (non tutti). Intendiamoci, il gioco è gradevole e spesso impegnativo, abbastanza intrigante e si attesta sulle 15 ore, (dipende dall'uso degli aiuti), come giocabilità. Interessante la parte investigativa con Joanna, uno spaccato molto carismatico, toccante emotivamente e pieno di umanità che in qualche modo si collega all'indagine di Poirot. Questo mi ha fatto rivedere il punteggio finale, oltre alla sorpresa appena iniziano i titoli di coda, e vorrei il prossimo titolo con protagonista Joanna. Chi lo giocherà non si pentirà...questo va detto, e chi non lo giocherà consiglio in fin dei conti di tenerlo in cantiere. Può essere un buon titolo per gli amanti della narrativa ma per i giocatori appassionati di Ag troveranno non adeguati i continui aiuti ma si ricrederanno proseguendo nel gioco. Speriamo in un ravvedimento per i prossimi titoli. Forse il prezzo è un po' alto a mio modesto parere ma in fin dei conti è un buon acquisto.

All'inizio mi sembrava il classico avanti indietro, chiedi, trova etc... poi con l'arrivo di Joanna tutto è cambiato e le parti con lei, e infine insieme a Poirot, sono le più intriganti.

Ottima sceneggiatura.
Da fare!

Voto: 78/100

Requisiti di sistema

Minimi:
Sistema operativo: Windows 7 (64 bits)
Processore: Intel Core i3
Memoria: 6 GB di RAM
Scheda video: Geforce 640
DirectX: Versione 11
Memoria: 25 GB di spazio disponibile

Consigliati:
Sistema operativo: Window 10 (64-bit OS required)
Processore: Intel i7 (9º gen) (>3GHz)
Memoria: 16 GB di RAM
Scheda video: Nvidia GTX 1060 6GB or AMD Radeon RX 580
DirectX: Versione 12
Memoria: 25 GB di spazio disponibile
Note aggiuntive: SSD recommended
Fortuna vostra che esisto...

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Niki
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Re: Agatha Christie - Murder on the Orient Express (2023) - Recensione

Messaggio da Niki »

Recensione dettagliata e molto bella, complimenti!!!!! :wink:
la verità e là fuori, ma non fidatevi di nessuno...

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Giuseppe
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Re: Agatha Christie - Murder on the Orient Express (2023) - Recensione

Messaggio da Giuseppe »

Niki ha scritto: 21/10/2023, 9:49 Recensione dettagliata e molto bella, complimenti!!!!! :wink:
Grazie.
D'altronde se non si entra nel dettaglio poi è difficile capire se merita o no.
Fortuna vostra che esisto...

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