Succede lo stesso per l'avventura di cui parliamo qui: Kathy Rain. Emersa dal variegato e fertile mondo delle avventure Indie, Kathy Rain, è la protagonista del punta & clicca investigativo old style creato dal team svedese Clifftop Games. In Kathy Rain ci si ritrova immersi negli anni novanta e più precisamente nel Settembre del 1995. Kathy, la giovane studentessa di cui vestiamo i panni, si è appena svegliata dopo una notte di bagordi e basta darle un primo sguardo per vedere che si tratta della tipica "ribelle motociclista" molto diversa dalla sua religiosa, precisa e ordinata compagna di stanza Eileen (che si rivelerà valido aiuto nell'avventura). La nostra amica sarà la prima a dare la notizia della morte del nonno paterno di Kathy, Joseph Rain, con cui non aveva più rapporti da quando era bambina (in virtù di una complicata storia familiare che pian piano si dipanerà nel corso dell’avventura). Questa notizia spingerà la protagonista a tornare nella piccola cittadina di Conwell Springs per presenziare ai funerali del nonno. Una volta arrivata lì e riallacciati i rapporti con sua nonna, scoprirà come Joseph vivesse come un vegetale dal 1981 a seguito di uno strano e misterioso incidente. Desiderosa di scoprire la verità sul suo amato nonno, Kathy, comincerà ad indagare ritrovandosi in un’affascinante avventura dalle tinte sempre più oscure. “Kathy Rain” presenta più di un punto di forza e il primo è sicuramente la sua storia originale e intrigante. Man mano che si prosegue nel gioco, diventa sempre più coinvolgente, muovendosi costantemente dentro un alone di mistero che, come detto, è tipico di quegli anni. Tutti i personaggi sono ottimamente caratterizzati: soprattutto sulla protagonista è stato fatto un lavoro notevole, decisamente non comune, che porta a spiegare anche a livello psicologico certe spigolosità caratteriali e alcune difficili scelte nel passato del personaggio. Meglio non aggiungere altro per non togliere ai giocatori il piacere di scoprire tutti i dettagli.
Altro punto a favore è la grafica. “Kathy Rain” è realizzato con la tecnica della pixel art, ma già dalle foto si può facilmente apprezzare l’alto livello che hanno raggiunto gli sviluppatori nel suo utilizzo. Una citazione la meritano anche i momenti di dialogo che sono strutturati molto bene, sia dal punto di vista grafico che di comodità nell'interazione: quando parleremo con qualcuno, comparirà un riquadro con i volti degli interlocutori in primo piano che non saranno statici, ma si adatteranno alle emozioni e ai toni del dialogante; inoltre saranno sempre indicati in rilievo gli argomenti da scegliere nella conversazione, distinguendo le domande già fatte da quelle ancora da porre. Semplice e funzionale. Davvero ottimo anche il comparto sonoro. Sia per quanto riguarda i suoni ambientali che per le musiche originali, tutti contribuiscono egregiamente a farci immergere nell'atmosfera del gioco... regalando talvolta qualche piccolo sussulto. Il gameplay è quello che ci si potrebbe aspettare da un classico punto & clicca. È presente un inventario in fondo a sinistra visualizzato da una borsa marrone ed è possibile interagire con una vasta quantità di oggetti nelle varie locazioni, non tutti funzionali al proseguimento della storia per non rendere tutto troppo facile. Il cursore è piuttosto grosso e colorato di rosso, aspetto che dovrebbe scongiurare il pixel hunting. C'è poi la possibilità di visualizzare tutti gli hot spot con cui interagire nella scena premendo la barra spaziatrice. Personalmente non ho mai avuto la necessità di utilizzare questo aiuto. Cliccando nei vari hot spot potremmo semplicemente ottenere una descrizione dell’oggetto oppure vedere aprirsi un menù con due o tre opzioni: l’osservazione, il ragionamento e l’interazione. Kathy si sposterà da un luogo all’altro con la sua moto in una schermata dove verranno visualizzate le locazioni visitabili. Fondamentali, poi, i dialoghi con i vari personaggi tutti funzionali e coerenti con la storia. Nessuno risulta troppo banale o inutile ai fini della storia. “Kathy Rain” è ben localizzata con un ottimo doppiaggio in inglese, ma sono presenti tutti i sottotitoli in italiano.
Il comparto enigmi è vario e di buon valore. Si prosegue nella storia in modo abbastanza lineare seguendo un indizio in fila all’altro e difficilmente si resta bloccati; non che non possa accadere, alcuni enigmi sono impegnativi e alcuni particolarmente creativi (per esempio l'utilizzo del pc per scoprire dettagli di una foto o registrare particolari messaggi), ma gli indizi per risolverli non mancano e in più l’opzione “pensa” applicata ai vari oggetti può fornirne ulteriori dettagli per la loro risoluzione. Per non renderci la vita troppo difficile, nell'avanzare della storia le locazioni non più funzionali al prosieguo dell’avventura risultano non più visitabili. Un aspetto, questo, che se da un lato evita noiosi giri a vuoto, dall’altro facilita (forse troppo) gli eventuali blocchi del giocatore. Tutto considerato la longevità si attesta intorno alle 6 – 7 ore.
In definitiva: “Kathy Rain” è un vero e proprio tuffo negli anni novanta per quanto riguarda atmosfere, grafica e temi trattati. Ogni dettaglio sembra essere stato ben curato e anche gli enigmi sono ben congegnati. Per fare un esempio, più di una volta ci ritroveremo ad utilizzare il telefono fisso con il relativo elenco telefonico per avere utili informazioni. L’avventura lascia pensare che l'autore abbia voluto fare un omaggio ai giochi di stampo classico col desiderio di far rivivere la gioia di un punta & clicca puro a tutti gli acquirenti. Nella valutazione finale, comunque, si deve anche tener conto che “Kathy Rain” è un prodotto indie, che è un’opera prima e per di più è stato sviluppato interamente dal creatore Joel Staaf Hästö (dai titoli sembra abbia fatto tutto da solo!). Insomma, siamo di fronte a un piccolo gioiello a cui (nonostante qualche piccola pecca, la longevità su tutte) non si può che restare affezionati. Infatti mi farebbe piacere ritrovare la protagonista in un nuovo episodio visto che il sottotitolo dell’avventura ("a detective is born") come anche il finale, lasciano intendere chiaramente la porta aperta alla realizzazione di altre avventure investigative con la nostra Khaty. Speriamo che la cosa possa realizzarsi presto e intanto consiglio ad ogni avventuriero di cimentarsi e farsi trascinare in questa piacevole avventura.
“Kathy Rain” è disponibile su GOG e Steam rispettivamente a €13,99 e €14,99, ma non è raro che venga proposto in offerta a prezzi più bassi. Per chi comunque volesse farsi un’idea più precisa prima dell'acquisto, c’è anche la possibilità di giocare una demo gratuita.
Consigliatissimo!
Voto: 84