Anna's Quest (RECENSIONE)
- Raindog
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Anna's Quest (RECENSIONE)
La Germania ci ha abituato da tempo a giochi originali e di qualità realizzati dalle proprie case di produzione. Infatti anche stavolta, mi trovo a recensire un titolo dei prolifici tedeschi della Daedelic Entertainment: Anna’s Quest. Si tratta di un classico p&c realizzato in terza persona e con una grafica 2D stile cartoon.
Impersoneremo una bambina di nome Anna che vive felice con il suo nonno in una casina nel bosco. Un brutto giorno, a causa di un maleficio, l’amato nonnino si ammala e così la piccola decide di mettersi da sola alla ricerca del mago che ha la cura per guarirlo. La strada per raggiungerlo, però, sarà piena di ostacoli e la bimba scoprirà a sue spese che il mondo non è così buono come se lo immaginava. Anna, infatti, viene presto rapita da una strega che la imprigiona per usare a suo vantaggio il magico potere che possiede: la telecinesi. Grazie ad essa, la bambina riesce ad interagire su oggetti e persone a distanza con la forza della mente. Questo dono l’aiuterà sia a fuggire dalla prigione, che in tutto il corso dell’avventura per risolvere svariate situazioni. Dovrà però affidarsi anche al suo ingegno visto che si troverà a fronteggiare draghi, fantasmi e addirittura il diavolo in persona! Per fortuna conoscerà anche personaggi simpatici e amichevoli che l’aiuteranno nell’arduo e lungo percorso per la conquista dell’agognata cura e per liberare il regno dalla malvagia strega Winfriede.
Come si può notare dalle premesse, Anna’s Quest si poggia su una trama di tipo fiabesco, all’apparenza un po’ scontata, ma affascinante. Ci saranno infatti molti personaggi fantastici di quelli che si incontrano spesso nelle classiche favole dei fratelli Grimm. Ad esempio, è sicuramente ad Hansel e Gretel che si fa omaggio quando si incontra la strega che rapisce i bambini per mangiarli o, ancora, si cita la celebre storia dei Musicanti di Brema quando si incontrano gli animali suonatori che cercano di riavere la propria casa. Nonostante il tono fanciullesco, o forse proprio per questo, la storia riesce a coinvolgere anche i giocatori adulti, creando anche un po’ di suspance ed una sana curiosità sullo svolgimento della vicenda. Carne al fuoco quindi ce n’è a sufficienza ed il tutto è inserito in una buona quantità di scenari in cui muoversi. Non sono proposti tutti insieme, ma andranno sbloccati mano a mano. Ogni capitolo del gioco permetterà di muoverci in contesti diversi (una città, un castello… o l’inferno!) disegnati in stile cartoon, tutti davvero molto piacevoli, ben colorati e fantasiosi. La finitura dei dettagli non è sempre eccelsa e alle volte potrebbe risultare un po’ spoglia, ma penso che il valore generale sia più che soddisfacente. Anche le scene di intermezzo risultano un po’ brevi ed asciutte, ma sono in buona quantità e legano bene le varie parti del gioco. D’altronde stiamo parlando di un classico in 2D che volutamente ricorda più le pagine di un libro di favole, che non un videogioco di ultima generazione. Discorso simile anche per i personaggi di contorno: una galleria davvero molto variegata con cui interagire. Saranno praticamente tutti fondamentali per il proseguimento della storia e contribuiranno a rompere la monotonia che invece aleggia in quei giochi con poche interazioni “umane”. Resta magari la sensazione che si sarebbe potuto sfruttarli maggiormente, per esempio permettendo al giocatore di impersonarne alcuni, come peraltro succede una volta solo nel finale di gioco.
La musica è tutta composta ad hoc ed è molto pertinente, varia ed incalzante. Ha il merito di creare il giusto climax per le varie scene di tensione o emozionali. Promosso anche il doppiaggio che mi sembra azzeccato per i personaggi seppure solo in lingua inglese. Per fortuna l’italiano è presente sia nell’interfaccia che nei sottotitoli. I dialoghi non sono quasi mai troppo lunghi e la lettura della storia scorre piacevolmente.
Per quanto riguarda il gameplay ci troviamo di fronte ad un’avventura molto classica e semplice, nel senso positivo del termine. Gli hot spot si evidenziano al passaggio del puntatore del mouse e contestualmente appaiono le due azioni più importanti da selezionare usando i due tasti del mouse (il destro per osservare, il sinistro varia a seconda dell’oggetto). Dal menu possiamo scegliere di avere l’aiuto per la visualizzazione istantanea di tutti gli hot-spot in ogni scena (ne sconsiglio l’utilizzo). L’inventario è posto in basso a destra sullo schermo ed ha la forma di un libro che al click del mouse si apre mostrando tutti gli oggetti raccolti, oppure si può scegliere dal menu di richiamarlo usando la rotella del mouse. In basso a sinistra troviamo l’icona a forma di cervello che permette l’attivazione della telecinesi: una funzione che useremo spesso con scopi vari (soprattutto rompere e spostare oggetti). Un’innovazione simpatica, certo non al livello di originalità e complessità di un Cognition, ma mi pare una trovata carina per diversificare il gameplay. Questa basicità dell’interazione è uno dei complici della semplicità del gioco che quasi mai vi permetterà di bloccarvi in una situazione. Chiacchierare con tutti, aguzzare (neanche troppo) la vista e unire gli oggetti, sono gli ingredienti principali per portare a termine l’avventura. Eppure la varietà di situazioni proposte, la telecinesi e la grande quantità di personaggi ci regalano alcuni momenti di originalità sul fronte enigmi abbastanza interessanti. Non mancano alcuni mini-game, fortunatamente mai cervellotici, che cmq sarà possibile saltare con apposito tasto. Insomma, per portare a termine tutto vi serviranno probabilmente una quindicina di ore di gioco e di sicuro non rimpiangerete i soldi spesi per l’acquisto.
Per tirare le somme mi sento di consigliarne l’acquisto. In effetti ha le caratteristiche di una buonissima avventura: efficace gameplay, grafica ben disegnata ed una storia lunga con buona varietà di enigmi. Tuttavia la bassa difficoltà potrebbe non accontentare giocatori più esigenti, i temi fiabeschi sono più adatti ai ragazzi che agli adulti ed, inoltre, non è tra i titoli più economici (attualmente a €19,99) anche in digitale. Bello, ma l’ideale è acquistarlo sfruttando qualche offerta.
VOTO: 77/100
Recensione by Raindog
- davidwilding
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Re: RECENSIONE: Anna's Quest
Grazie per la tua dettagliatissima (come sempre) recensione,che ha sviscerato i vari punti forti ma anche non del gioco.
In effetti non credo di acquistarlo per ora,ma come suggerito se si presentasse in futuro una buona occasione perchè no?
In effetti non credo di acquistarlo per ora,ma come suggerito se si presentasse in futuro una buona occasione perchè no?
- Raindog
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Re: RECENSIONE: Anna's Quest
Credo che farò così anche io, bella rece Rain, bravo.Grazie per la tua dettagliatissima (come sempre) recensione,che ha sviscerato i vari punti forti ma anche non del gioco.
In effetti non credo di acquistarlo per ora,ma come suggerito se si presentasse in futuro una buona occasione perchè no?
la verità e là fuori, ma non fidatevi di nessuno...
- Raindog
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Re: RECENSIONE: Anna's Quest
grazie anche a te Niki...bella rece Rain, bravo.
ty capa i tuo complimenti valgono doppioOttimo lavoro Rain... concordo in pieno con quello che hai scritto
- Electranovembre
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Re: RECENSIONE: Anna's Quest
Ottimo lavoro Rain... concordo in pieno con quello che hai scritto
ty capa i tuo complimenti valgono doppio