Il gioco scorre fluido, e oltre il fatto dell'inutilità di alcuni mini-giochi, i caricamenti durante il cambio di ambienti a volte sono un po' lunghi anche con i PC più performanti. Questo aspetto potrebbe deludere chi non ama queste attese che rompono il pathos del gioco. La grafica è sia in prima che in terza persona ed è semplicemente eccezionale grazie al motore grafico Unreal Engine 3. I dettagli come i volti e gli ambienti sono talmente reali che si ha la sensazione di trovarsi catapultato nella Londra vittoriana. I personaggi non vanno mai ad incastrarsi o bloccarsi negli angoli creando quei fastidiosi bug visti magari in precedenti episodi a vantaggio della fluidità del gioco. Sono visualizzati a figura intera e si muovono bene nei vari contesti ed ambienti nei quali li troviamo, con movimenti e sembianze davvero ben riusciti. Il gioco ha l'audio in inglese mentre menù sottotitoli e quanto serva da leggere (indizi ecc) sono in italiano.
Possiamo muoverci nei vari ambienti grazie alle frecce direzionali oppure con i classici tasti WASD. Grazie ad un apposito tasto si può passare dalla prima alla terza persona con estrema facilità. Si può rimarcare che in talune situazioni le movenze sono un poco legnose ma senza mai risultare contro le leggi delle fisica e delle dinamica. Le voci e i vari suoni sono dettagliatissimi , le musiche sono gradevoli e portano una nota meritoria al gioco dato che sono sempre appropriate alle varie ambientazioni ed ai vari dialoghi dei personaggi. Il labiale è adeguato bene senza risultare fuori sincrono. I personaggi sono ben definiti da sembrare reali e questo vale sia personaggi primari che per quelli secondari che andremo a conoscere di volta in volta. Le facce dei coprotagonisti sono caratterizzate singolarmente e non simili l'una all'altra come in precedenti avventure di Sherlock. I personaggi sono caratterizzati e definiti al massimo tanto da sembrare veri. Quando abbiamo dei primi piani distinguiamo nitidamente espressioni e dettagli dei volti in un lavoro davvero ben riuscito. Sono cosi definite da sembrare vere e non si nota per nulla che si tratta di un videogame.
Abbiamo a disposizione nel menù un rinnovato registro nel quale troveremo tutto ciò che occorre per proseguire nelle nostre indagini. I menù risultano gradevoli a vedersi ed intuitivi e facili da usare anche per un novellino dei punta e clicca e facilmente ci potrà prendere la mano. Tra le novità introdotte rispetto agli altri episodi della saga abbiamo: icona delle deduzioni, che si attiva quando dobbiamo affrontare un processo deduttivo che ci faccia collegare i vari indizi ottenuti;
il ritratto o osservazione della persona che ci fa associare dettagli relativi al soggetto indagato;
strumento di deduzione o talento che ci fa ottenere informazioni supplementari e lo strumento immaginazione che ci fa visualizzare oggetti portati via dalla scena del crimine.
A fianco della parte razionale e puramente investigativa troveremo poi strada facendo dei mini giochi di difficoltà variabile e delle prove di abilità in cui spesso verrà coinvolto il buon Watson. Ad esempio nel primo caso i nostri amici useranno un tipo di freccette ed un bersaglio piuttosto insoliti, oppure troveremo il nostro Sherlock a scassinare una serratura, insomma dei classici intermezzi non troppo impegnativi. Anche questo aspetto, ovvero la mancanza di enigmi di una certa complessità, purtroppo porta delle note negative al punteggio finale oltre a deludere gli avventurieri più accaniti e di vecchia data. Per fortuna alcune delle prove succitate potranno dopo qualche tentativo essere saltati con un apposito tasto se non si vuol perdere tempo più del necessario ad affrontarli.
Tutte queste funzioni a dire il vero rendono un po' troppo, non diciamo facile il gioco ma sicuramente più lineare rispetto al passato e danno una giocabilità vicino a titoli deduttivi come i vari CSI o altri giochi del genere. In un avventura legata al più grande detective della storia questo può risultare fuorviante rispetto alle ben note capacità di Sherlock, ma attrarrà magari giocatori meno avvezzi ad enigmi arcigni o di elevata difficoltà. Anche la longevità è abbastanza buona attestandosi sulle 12/15 ore necessarie per terminare il gioco.
I casi da affrontare presentano vari tipi di peculiarità tra le quali quella di scegliere o meno se incolpare un sospettato e questo ci riporta al senso del titolo, ovvero dove si intrecciano l'applicazione della legge oppure l'aspetto più umano della redenzione, quando questa sia possibile ovviamente.
Sherlock Holmes Crimes and Punishment è un'avventura grafica di ottimo livello, che pur cambiando pelle rispetto ad altri titoli della lunga saga del celebre detective riesce a mantenere intatto il suo fascino e nonostante alcuni difetti può in futuri episodi, con le necessarie revisioni, continuare ad affascinare le future generazioni di avventurieri digitali.
GIUDIZIO FINALE : da non perdere!
VOTO: 76/100
REQUISITI MINIMI WINDOWS:
OS: WINDOWS VISTA SP2/WINDOWS 7/WINDOWS 8
Processor: AMD/INTEL DUAL-CORE 2.4 GHZ
Memory: 2048 MB RAM
Graphics: 256 MB 100% DIRECTX 9 COMPATIBILE AMD RADEON HD 3850/NVIDIA GEFORCE 8600 GTS O SUPERIORE
DirectX: Version 9.0c
Hard Drive: 14 GB available space
Sound Card: DIRECTX 9 COMPATIBILE