Oz Orwell and the Crawling Chaos (RECENSIONE)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Electranovembre
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Oz Orwell and the Crawling Chaos (RECENSIONE)

Messaggio da Electranovembre »

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<<Salve, mi chiamo Oz Orwell e sono il fondatore, regista, cameraman e investigatore dell'occulto di "Ghosts & Mansions". Sì, proprio il sito internet dove ogni settimana trovate una nuova storia di fantasmi. Certo, devo fare tutto da solo, ma non ho mai avvertito la necessità di uno staff. Molti pensano che io sia un truffatore, che le presenze nei miei filmati siano realizzate in computer grafica. Beh, è vero. Ho visitato oltre 35 luoghi in Europa e 12 in America che si ritenevano fossero infestati, e non ho visto e sentito assolutamente nulla. Ma le cose stanno per cambiare. La computer grafica non servirà per "Villa Angst". E nessuno vedrà mai il prossimo episodio...>> Queste sono le premesse di quest’avventura grafica in terza persona firmata Midian Design (software house indipendente italiana), recitate dal protagonista di questo gioco. Non aspettatevi una trama particolarmente originale, perché non lo è affatto (almeno per appassionati di thriller e horror come la sottoscritta), anzi questo gioco, per come è strutturato, più di una volta mi ha ricordato molto il film “ESP – Fenomeni Paranormali”, e chissà che non prenda in qualche modo le mosse proprio da quest’ultimo. Nell’avventura in questione, dai toni thriller/horror (o almeno questo dovrebbe essere l’obiettivo), troviamo un giovane americano appassionato, nonché investigatore, dell’occulto: Oz Orwell. Quest’ultimo ha all’attivo un sito di indagini occulte molto seguito, Ghost and Mansion. Questa volta indagherà in un’abitazione situata in Italia e conosciuta per le sue manifestazioni paranormali, Villa Angst.
Immagine Trama: Oz Orwell è un giovane appassionato ed investigatore dell’occulto; gestisce e cura totalmente da solo un sito sui fenomeni paranormali visitato da migliaia di persone, chiamato Ghost and Mansion. In questo suo progetto, Oz Orwell gestisce tutto da solo: al fine di filmare manifestazioni paranormali, diventa reporter, cameraman, regista, nonché ritoccatore dei filmati stessi. Infatti, come da lui ammesso, pur di attirare visitatori e far provare un brivido di paura a quest’ultimi, aggiunge tramite computer grafica, in fase di post-produzione, spettri e quant’altro negli svariati luoghi documentati fin ora (in quanto non era mai riuscito a trovare nulla che documentasse un minimo di reale attività paranormale). Ma le cose di lì a poco sarebbero decisamente cambiate: con il nuovo documentario che Oz avrebbe girato in Villa Angst, in Italia, la computer grafica non sarebbe affatto servita (ma nessuno potrà mai concretamente vedere quel filmato/scoop di Oz). Sebbene Oz avesse sentito parlare della Villa Angst come dimora infestata, nella quale i precedenti acquirenti della casa erano misteriosamente spariti nel nulla, non credeva fino in fondo alle dicerie sulla suddetta, difatti il nostro protagonista, dando per scontato di non trovare nulla di realmente interessante, era già pronto nell’aggiungere effetti paranormali una volta finite le riprese. Con sua enorme sorpresa, scoprirà, invece, che non sono solo “leggende metropolitane” quelle raccontate su Villa Angst: dopo essere entrato nell’abitazione e aver girato qualche minuto di filmato, ha un improvviso svenimento; quando riapre gli occhi si ritrova steso su un letto, in uno stanzino, e subito dopo scoprirà che la porta d’ingresso e le finestre sono misteriosamente scomparse nel nulla. Oz dovrà mantenere la calma e riuscire a trovare un modo per fuggire da quella casa che l’ha improvvisamente imprigionato. Per far questo dovrà rivivere le sue paure più profonde e i suoi ricordi passati, oltre che far la conoscenza delle misteriose presenze della casa.
Immagine Grafica: Oz Orwell and the Crawling Chaos è realizzato in 2D. Gli sfondi sono a volte abbastanza interessanti e da classificare come abbastanza caratteristici, ma molto spesso non sono particolarmente degni di nota e sono frequentemente tendenti all’essere molto semplicistici e non molto curati. Interessante è la fase in bianco e nero del gioco che ci si presenterà quando dobbiamo “scontrarci” con le nostre paure, o le paure dei fantasmi imprigionati nella casa. I personaggi danno segni di 3D ma sono più che tendenti ad essere etichettati come manichini, con volti per nulla caratterizzanti e corpi non curati (abbiamo, ad esempio, braccia sproporzionate da poter definire “braccine”). I personaggi camminano in maniera assolutamente robotica (a scatti), i fantasmi invece sembrano spostarsi come se pattinassero su una lastra di ghiaccio; le animazioni non sono nel complesso un granché. Durante il gioco ci sono alcuni mini filmati che si discostano nettamente dal gioco in sé (a livello qualitativo e di fluidità) e non mettono in gioco la suspance e la paura che forse vorrebbero indurci a provare. Insomma, questo non è un gioco che risalta per il suo comparto grafico, tranne, come dicevamo prima, per la caratterizzazione più interessante di alcuni ambienti rispetto ad altri.
Immagine Sonoro: In questo gioco non troviamo una grande qualità di effetti sonori e, soprattutto, il comparto audio e il relativo sottofondo non aiutano granché a creare suspance e tensione. Dato da sottolineare, i personaggi non sono doppiati, abbiamo solo i sottotitoli. Questo rende ancor meno caratterizzati i personaggi stessi.
Immagine Gameplay: Oz Orwell and the Crawling Chaos adotta la classica formula punta e clicca, in cui abbiamo un inventario dove conserveremo tutti gli oggetti raccolti durante il gioco, potremo esaminare gli elementi dello scenario e, infine, avremo oggetti da abbinare tra loro o da utilizzare in maniera singola al fine di proseguire nel gioco stesso. In quest’avventura grafica, impersoniamo il protagonista, Oz, che rimarrà prigioniero della Villa Angst durante le riprese del suo filmato-documentario e dovrà trovare una soluzione al fine di scappare. In questa storia Oz farà la conoscenza di tre fantasmi intrappolati tra quelle mura; si troverà ad esplorare la villa e le relative inquietanti stanze. Ovviamente tutto questo lo porterà alla chiave risolutrice della situazione, anche se nel finale avrà un’altra sorpresa e capirà che sotto a tutto questo c’è ben altro delle sole manifestazioni paranormali: c’è qualcosa di molto più oscuro, una manipolazione tale da controllare addirittura il soprannaturale, fino ad arrivare a tenere prigioniere le anime umane al fine di arrivare a liberare l’Unico Strisciante Chaos. Non sono particolarmente interessanti e coinvolgenti i dialoghi, e sono abbastanza ”banali” le conversazioni con i fantasmi, nonché le relative “presentazioni” con quest’ultimi. Inoltre, il gioco non ha una longevità invidiabile.
Immagine Conclusione: In conclusione, Oz Orwell and The Crawling Chaos prende una direzione sicuramente diversa dalla classica storia horror in senso stretto, andando più che altro ad esplorare le paure dei fantasmi/presenze intrappolate in quella casa, nonché il passato e le paure del protagonista, arrivando a un finale molto probabilmente non scontato. Però c’è da evidenziare il fatto che la linea di confine tra un intento di questo tipo e la banalizzazione, è molto sottile. Oz Orwell and the Crawling Chaos non vi farà di certo terrorizzare o prendere colpi di paura, ma vi porterà all’interno di una storia soprannaturale dove per essere aiutati nel proseguimento della storia dovremo aiutare “gli abitanti” della villa, scoprendo che le radici del male affondano direttamente nelle fondamenta della casa stessa.
Provate questa esperienza se non avete aspettative troppo dirette all’horror in senso stretto.
Voto: 65/100
Recensione by KreativeX

Requisiti di sistema:
Sistema operativo: Windows XP/Windows Vista/Windows 7/Win8
CPU: 1.0 GHz
Memoria RAM: 1 GB
Spazio libero su Hard Disk: 1 GB
Scheda Video: 128 MB DirectX® 9.0c compatibile
Il gioco è disponibile su Zodiac al prezzo di €3,99
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Raindog
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Re: RECENSIONE: Oz Orwell and the Crawling Chaos

Messaggio da Raindog »

grazie di questa recensione! ho questo gioco da un po' ma proprio non trovo il tempo di iniziarlo... sembra però non mi stia perdendo un granché ;)
unica annotazione: non si capisce bene l'aspetto "enigmi". non ne parli perché non ce ne sono, perhé son molto facili... o che altro?
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davidwilding
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Re: RECENSIONE: Oz Orwell and the Crawling Chaos

Messaggio da davidwilding »

In attesa che tu risponda ,cara kreative,al quesito di Raindog,posso dirti grazie per questa eccellente recensione,che mette in risalto il "vorrei ma non posso" espresso da quest'avventura,un senso di incompiuto che mi spinge a cercare questa avventura se non avrò altro da fare.Il tuo lavoro è utile perchè mette in risalto le non poche pecche di questo titolo,che ha dalla sua soltanto il fatto di essere davvero economico.Grazie ancora bacbac
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KreativeX
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Re: RECENSIONE: Oz Orwell and the Crawling Chaos

Messaggio da KreativeX »

Oh bene, mi fa piacere che apprezziate il mio lavoro! :mrblue:
Comunque, la fase enigmi non l'ho menzionata perché neanche ce n'era il bisogno a dire il vero... e con c'ho ho detto tutto... :razz:
Non ce ne sono di particolari... e comunque il tutto è alquanto semplice... :mrblue:
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