Secret Files - Sam Peters (RECENSIONE)

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Electranovembre
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Secret Files - Sam Peters (RECENSIONE)

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La serie Secret Files è indubbiamente una serie che ha riscosso molto successo nel campo delle avventure punta e clicca dell'epoca moderna. Abbiamo partecipato alle vicissitudini di Nina e Max, eterni promessi sposi, facendoci coinvolgere dalle loro avventure spericolate da Tunguska a Puritas Cordis, fino ai viaggi compiuti addirittura nel passato e avvenuti nel recente Secret Files 3.
Immagine Questo episodio di Secret Files Sam Peters non è un nuovo episodio ovvero un Secret Files 4, ma uno spin-off. Cosa è uno spin-off? Uno spin-off può essere considerato una costola di un avventura o di una serie principale, che può trarre spunto dalla storia stessa o da uno dei suoi personaggi. Qui lo spunto viene dal secondo episodio, ovvero quello che vide i nostri amici confrontarsi con la setta della Puritas Cordis, e la storia parte proprio dall'Indonesia dove la nostra Sam (si nonostante il nome è un affascinante ragazza) cercherà di ritrovare Max, mentre un minaccioso vulcano sta per esplodere. Il primo dei numerosi enigmi vedrà la nostra protagonista cercare di capire come lasciare l'isola.
Immagine La trama vede la nostra reporter sulle tracce di una eccezionale scoperta: degli scienziati in Africa hanno scoperto insoliti cambiamenti nei codici genetici di alcuni animali. Nel selvaggio Lago Bosumtwi, si è formata più di un milione di anni fa attraverso l'impatto di una meteora una vegetazione ed una fauna cosi particolari che potrebbero cambiare la storia finora conosciuta. Questo articolo sarebbe una prima pagina sensazionale per Sam e per il suo scontroso capo che dirige la famosa rivista scientifica "Uncharted". Sam avrà molti più problemi nella giungla piuttosto che la scocciatura di ascoltare le frequenti lamentele del suo capo. Sam dovrà decidere fino a che punto è disposta ad arrivare per pubblicare o meno questa storia incredibile.
Immagine Il gioco scorre fluido e lo svolgimento vede una sola protagonista: Sam! Quasi sempre (tranne che nel finale) vedremo solo lei alle prese con enigmi e problemi di vario genere, tra i quali affrontare animali selvatici nella giungla o pericolanti ponti sospesi nel vuoto ma del resto la trama è cucita su di lei soltanto come protagonista.
La grafica è convincente e molto dettagliata, rispecchia fedelmente gli ambienti e ogni oggetto ha una notevole definizione e nitidezza. Gli spazi di intermezzo nel passaggio da un ambiente ad un altro sono in una piacevole grafica stile fumetto durante la quale si dovrà cliccare su una piccola freccia per andare avanti.
Immagine La colonna sonora non è particolarmente interessante ed i dialoghi, come detto, vedono soprattutto Sam riflettere o commentare le azioni che si svolgono. Questa per chi ama invece l'interazione con altri personaggi può essere una nota di demerito. Un’altra nota negativa possiamo evidenziarla nella mancanza, per ora, di sottotitoli in italiano. Il gioco è disponibile solo in inglese e tedesco al momento, cosa che purtroppo ne limiterà gli utenti, almeno inizialmente.
Il game play, ricalca quello degli ultimi Secret Files in particolare quello del 3. Nella parte bassa dello schermo abbiamo i vari oggetti talvolta da combinare in inventario, altre volte da usare direttamente. La funzione dei tasti del mouse è rimasta invariata, tranne in alcune sporadiche occasioni in cui con il tasto destro del mouse, che generalmente serviva per avere la descrizione di una zona interattiva, ora si può anche agire; anche se a volte questo potrebbe ingannare il giocatore meno esperto, ma non incide molto sull'andamento del gioco. Nella parte destra dell'inventario troveremo 4 piccole icone ossia: quella per evidenziare i punti attivi; il menù delle opzioni; il diario di gioco ed il task help che potrebbe darci un indizio per gli enigmi se attivato.
In tutto il gioco si avrà il controllo di Sam che dovrà raggiungere e liberare un antropologo, il professor Hartmann, che come detto è implicato nella scoperta di cui parlavamo all'inizio. La difficoltà degli enigmi non è elevata, tranne che su alcuni in cui ci si dovrà ragionare un po' di più. Il primo sarà trovare il modo di aprire la serrature di una cassa e come riparare un gommone bucato. Saranno presenti anche dei minigiochi ma niente di difficile o strano, tutto nella norma di un avventura che si rispetti.
Nella speranza che Secret Files - Sam Peters sia solo un episodio a se stante e non come purtroppo spesso avviene ultimamente solo il preludio ad un Secret Files 4, possiamo dire che si tratta di un gioco che sicuramente ha dei pregi, ma anche dei difetti. Uno di questi è la longevità che per un giocatore esperto si aggira intorno alle 2-3 ore di gioco, anche se il file di installazione pesa “soltanto” 800 MB e questo va precisato. Tutto nel gioco è incentrato su Sam ed alla lunga questo potrebbe stancare, ma se vista nell'ottica di un piacevole prolungamento di Secret Files 2 può non pesare più di tanto come aspetto che per fortuna è compensato da molte locazioni tutte ben dettagliate.
GIUDIZIO FINALE : Gradevole
VOTO: 68/100
Recensione by Davidwilding

Requisiti minimi di sistema:
Sistema: Windows® Vista™/Windows 7™/Windows 8™
Processore: Pentium® IV 2 Ghz Single Core equivalente o superiore
RAM: 512 MB di RAM
Scheda video: Scheda grafica compatibile con DirectX® 9 con almeno 128 MB di RAM
Scheda Audio: Scheda audio 16 Bit compatibile con DirectX® 9 (opzionale)
Disco rigido: 750 MB di spazio libero su disco fisso
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Adriano
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Re: RECENSIONE: Secret Files - Sam Peters

Messaggio da Adriano »

Grazie David per la puntuale ed esaustiva recensione 79797979
Ottimo lavoro direi fonzie12345
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