Un altro titolo che ho apprezzato quasi a scatola chiusa...è stato "Reprobates l'isola dei Dannati"
Ci troviamo nei panni di un ragazzone con un taglio di capelli alla moda e un naso agressivo, è appena salito a bordo della propria automobile, un SUV della General Motors, quando subisce una specie di flash, rapido come un battito di ciglia. Con la musica in sottofondo e una sgradevole sensazione addosso, Adam si mette in marcia. Quando il cellulare squilla e comincia una conversazione telefonica, qualcuno potrebbe pensare a ragione che il guidatore dovrebbe usare l’auricolare, ma pochi immaginerebbero che di lì a poco il protagonista si schianterà contro un camion. Fin qui nulla di particolarmente originale, visto che l’escamotage dell’incidente stradale in apertura è piuttosto inflazionato dai giovani d'oggi. Ciò che non ti aspetti è che al suo risveglio Adam si ritrovi catapultato in qualcosa di apparentemente molto vicino a Lost, il celebre serial televisivo americano. Sollevatosi a fatica dalla branda, realizza immediatamente di trovarsi all’interno di una specie di bungalow metallico, situato nei pressi di una spiaggia, su di un’isola. Nelle vicinanze, altri prefabbricati, abitati da gente che parla lingue diverse e veste in alcuni casi in modo bizzarro (decisamente “fuori moda”, per quanto ora il vintage vada per la maggiore); persone diverse quindi, ma tutte accomunate da una particolarità: al pari di Adam, il loro l’ultimo ricordo risale al momento della propria morte. Inutile contare sul loro parere per comprendere cosa stia accadendo, ognuno ha una propria teoria; al giocatore, dunque, l’arduo compito di capirci qualcosa. A complicare ulteriormente le cose ci pensa la presenza di un misterioso campanile, situato in cima ad un’altura inizialmente non accessibile, i cui triplici rintocchi causano la perdita di conoscenza in tutti gli isolani, Adam compreso; nel corso di questo sonno indotto, inoltre, il protagonista si ritroverà ad affrontare le proprie paure, più o meno inconscie, o addirittura vivrà l’esperienza di compiere un omicidio. Al risveglio tutti si ritrovano puntualmente al loro posto, nei rispettivi bungalow, come se qualcuno si fosse preso la briga di metterli comodi, nonché di rifornirli di cibo e acqua. Unico appunto: di giorno in giorno qualcuno sparisce e qualcuno di nuovo giunge sull’isola. Strano eh?
Sinceramente all' inizio dopo aver girovagato x i Bungalow avanti e indietro sentivo una specie di malessere e d' impotenza su gli eventi che mi tenevano prigioniero,...e quasi quasi ero tentato di mollare tutto.
Ma poi in crescendo incominciavo ad intuire quella posizione di stallo....c'era molto di + in gioco.
Ecco finalmente il primo incubo...,ho piacere sublime! finalmente "Reprobates" mi aveva accalappiato,asservito,fatto prigioniero..
Si Amici mi ero arreso ero oramai coinvolto in una delle + belle avventure degli ultimi tempi.
HYDE Eva mi è piaciuta da morire.. fino a farmi odiare il protagonista.