Anna (RECENSIONE)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Electranovembre
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Anna (RECENSIONE)

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Uno studio indipendente interamente italiano, Dreampainters, si cimenta nella sua prima avventura grafica di genere horror, anch’essa italiana sia nelle ambientazioni che nelle leggende cui è ispirata.
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Vi sveglierete nel giardino di una segheria in Val d’Aosta. Non vi ricordate niente, né cosa ci fate lì, né tanto meno come ci siete arrivati. Nella vostra mente solo un nome, Anna. Ma chi è lei, che ruolo aveva nella vostra vita e soprattutto come mai avete dimenticato tutto questo? Cosa sono quelle voci che bisbigliano nella vostra testa?

Anna è un videogioco in prima persona realizzato interamente in 3D con visuale a 360°. Non si vedono persone durante tutto il corso del gioco. Poche sono le ambientazioni, una esterna e le altre interne. Tutte quante ben realizzate e ricche di particolari. Gli stessi ambienti varieranno nel corso del gioco dando quasi l’idea di essere posti nuovi. Pochi gli oggetti da esaminare, e ancora meno quelli utili al fine del gioco. Non sono presenti filmati ma solo alcuni flash-back. Tornando al 3D è ben realizzato eccezion fatta per i fili d’erba nel prato all’inizio del gioco che sembrano più che altro dei tronchi d’albero per lo spessore. Non capita però di incastrarsi o “trapassare” muri o altri oggetti come capita a volte in titoli di sviluppatori affermati. Capita in alcuni momenti che la grafica cominci a lampeggiare facendosi sempre più chiara fino a diventare interamente bianca. Solo continuando a ruotare la visuale o accedendo a menu e poi riprendendo la partita è possibile tornare alla schermata normale.

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Il comparto sonoro è il punto forte del gioco. La colonna sonora è stata infatti affidata alla gothic-band Chantry, già al loro secondo album. Questi ragazzi hanno saputo creare melodie orchestrali che rendono l’atmosfera horror ancora più viva. Il doppiaggio invece è stato affidato allo studio Indies4Indies, studio specializzato in localizzazioni e doppiaggi di videogiochi. Le voci e i sottotitoli sono interamente in italiano. Buoni anche gli effetti sonori molto realistici. Il gioco è giocabile con mouse e tastiera. Importante regolare sin dall’inizio la sensibilità del mouse per non rischiare il voltastomaco. Tutti i comandi sono personalizzabili e potrete scegliere i tasti che riterrete più comodi. In generale col tasto sinistro del mouse, puntato su un punto sensibile evidenziato da un mirino rosso, potrete scegliere se esaminare l’oggetto, usarlo o prenderlo. Col tasto destro invece, quando comparirà l’icona a forma di mano, potrete per esempio aprire sportelli e porte facendo lo stesso movimento che dovreste fare per aprirlo davvero. Spostando il mouse sposterete la visuale, con i tasti WASD (consiglio di personalizzarli con le frecce direzionali per i mancini) potrete camminare nelle varie direzioni. Col tasto “I” accederete all’inventario dove saranno automaticamente aggiunti gli oggetti che prenderete durante il corso del gioco. Una volta aperto l’inventario potrete cliccare sui vari oggetti per decidere se esaminarli o usarli.
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Potrete interagire con più oggetti dell’inventario oppure portarli fuori per usarli con gli oggetti delle locazioni, cliccando sull’oggetto, scegliendo “Usa” e poi cliccando in un punto esterno dall’inventario. Cliccando “Esc” potrete accedere al menu principale per salvare, caricare una vecchia partita, modificare le impostazioni, i controlli e uscire dal gioco.

Gli enigmi del gioco sono di diversi tipi. Molti sono del tipo trovare l’oggetto giusto e usarlo nel posto giusto. Altri invece cercano di essere di logica, anche se molto spesso sono poco comprensibili anche una volta superati. A seconda poi dei comportamenti che avrete durante il gioco potrete raggiungere tre diversi finali.

Non male per essere un lavoro indipendente. Scarsa longevità, è infatti giocabile in poche ore. Circa tre arrivano all’ultimo finale. Da premiare la buona volontà del team italiano!

VOTO 63/100
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