Per "ostentare" intendevo "mettere in evidenza" ovviamente gli aspetti migliori che fanno parte del carattere,quelli più accattivanti,come l'allegria e più che il buonumore direi l'ironia che ..in chi "non va bene" ma "amo la vita" non possono mancare e arrivano spontanei , altrimenti diventa "chi non c'è più".Non credo sia paura. Se hai paura di un qualcosa, di affrontare una persona o una situazione, semplicemente la eviti. Credo si tratti proprio di una sindrome, una specie di malattia non configurata che in qualche modo è presente in ognuno di noi. Che ognuno abbia le sue paure e le evita se può è palese, e chi le affronta è solo per autoconvincersi che può farcela non sapendo che in realtà è una sindrome sconosciuta. Invece se hai una sindrome, non essendo catalogata e configurata, non lo vedi finchè non sei nella situazione reale per farla manifestare. Non credo nemmeno che chi "non sta bene" ostenti allegria e buonumore; puoi mentire a te stesso ma l'allegria e il buonumore sono un alter ego di noi e viene se veramente credi in quella situazione, se veramente ostenti tutto questo in maniera forzata sei la brutta copia di un essere umano. Ognuno deve essere se stesso, senza alterazioni del proprio "io". Il nostro "io" è come un angelo custode, veglia per far si che non venga alterato, se succede sei due persone in una.
Non si può mentire a se stessi secondo me,infatti io ho usato il termire "raggiro"..un pò come buttarsi da soli il fumo negli occhi..per non vedere e affrontare magari..
E sono assolutamente daccordo con te che bisogna essere fedeli al proprio "Io" senza strapazzarlo con inutili e stressanti alterazioni ,perchè è il migliore amico che si possa mai avere..ed è l'unico che può aiutarci..