The Dark Eye - Chains Of Satinav (RECENSIONE)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Revan81
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The Dark Eye - Chains Of Satinav (RECENSIONE)

Messaggio da Revan81 »

Immagine Tratto da una famosa serie di giochi di ruolo, romanzi e libro-game, Chains of Satinav è un' avventura grafica punta e clicca che fa parte del mitico universo fantasy di The Dark Eye (tradotto in Italia come Uno Sguardo nel Buio). Il titolo, sviluppato da Daedalic Entertainment, è ambientato nelle fantastiche terre di Aventuria, conosciute forse in buona parte dai più giovani grazie anche alla più recente saga di giochi di ruolo per PC, The Dark Eye: Drakensang. Protagonista delle vicende di Chains of Satinav sarà una coppia di giovani eroi formata da Geron, figlio di un celebre cacciatore ed avventuriero che spera di raggiungere la fama del suo defunto padre e di Nuri, una fata-guardiana che non può più tornare nel suo regno al cui accesso sono stati posti dei magici sigilli. La cosa che mi ha colpito di più nel nuovo titolo Daedelic è sicuramente la particolare alchimia che si crea tra Geron e Nuri, entrambi costretti anche se per ragioni differenti, a vivere entrambi prima del loro incontro in totale solitudine.
Immagine Geron, spesso sbeffeggiato o trattato con disprezzo dagli altri abitanti del villaggio (che gli hanno affibiato il “simpatico” appellativo di bird-catcher, giusto per sminuire le sue abilità di cacciatore), accusato di portare sfortuna a causa del suo potere magico, si è chiuso in se stesso e tende a non avere fiducia verso il prossimo. Nuri, una fata dal cuore puro, esiliata dal suo regno ma che ha trovato dei buoni amici negli animali della foresta, agisce sempre spinta dall’innocenza e dal desiderio di altruismo senza pensare alle conseguenze per se stessa, mettendo a rischio la propria incolumità. Proprio per questa sua personalità (ed al fatto di appartenere al regno magico) avrà difficoltà a farsi accettare dagli altri che spesso la vedono come “diversa” e quindi come una minaccia. Come avremo ben presto modo di scoprire, la storia principale ruoterà intorno alla figura di un potente mago, anni addietro condannato a morte dal re e fatto bruciare vivo sul rogo, tornato “stranamente” in cerca di vendetta e con l’intento scatenare un potere distruttivo e devastante sull’intero regno di Andergast.
Immagine La trama, come avremo modo di scoprire, sarà ricca di colpi di scena e si caratterizzerà, oltre che che come un lungo viaggio, anche come un percorso di maturazione e crescita per i due protagonisti, segnando il loro passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
Lo stile grafico di Chains of Satinav è sicuramente l’elemento che più lo caratterizza tanto che, sia gli ambienti che i personaggi, sembrano realizzati dalla mano di un pittore.
Spesso e volentieri ci ritroveremo ad ammirare cieli e paesaggi rapiti dal contrasto cromatico e dalla cura per i dettagli che avvicinano il titolo ad una fiaba o a un romanzo epico illustrato più che ad un semplice punta e clicca. Se proprio dovessi trovare delle analogie in più di un’occasione mi è tornato alla mente The Whispered World, anch’esso pubblicato da Daedalic qualche anno addietro, con le sue malinconiche ma allo stesso tempo evocative atmosfere. A tanta bellezza in molti hanno fatto notare una certa carenza nella varietà delle animazioni dei personaggi, per la maggior parte tra i comprimari, che a volte appaiono un po “legnosi”. Pur riconoscendo questo lieve difetto, più che ad una carenza o a alla voglia di risparmiar tempo e risorse, preferisco imputarlo ad una precisa scelta voluta di stile che differenziasse a suo modo il titolo avvicinandolo il più possibile ad una graphic novel.
Più di un encomio credo meritino le cut-scene che segneranno il passaggio tra i vari capitoli del gioco realizzate con un taglio davvero cinematografico e che ricorderà a molti quelle de Il Signore degli Anelli, con la voce del narratore fuori campo che ci racconterà gli eventi più salienti della nostra avventura.
Immagine Il comparto sonoro di Chains of Satinav è sicuramente molto curato, soprattutto per quanto riguarda la colonna sonora, con temi coinvolgenti ma allo stesso tempo armoniosi e delicati che sapranno accompagnare le sequenze più intense e dare il giusto "pathos" ai momenti più emozionanti della trama. Il doppiaggio è sicuramente di ottima fattura e caratterizza alla perfezione i due protagonisti principali, mentre resta nella media quello degli altri personaggi non giocanti che per quanto ben realizzato, a parte rare eccezioni, tende ad avere meno sfumature rispetto a quello di Geron e Nuri. Il titolo è completamente doppiato in inglese ma sono presenti i sottotitoli per tutte le altre lingue (inclusa quella italiana). Passando all’interfaccia anche questa nuova avventura farà ricorso all’utilizzo di mouse e tastiera (quest’ultima ci farà da supporto per accedere al menu e mettere in evidenza gli hotspot, premendo la barra spaziatrice). Sulla parte in basso dello schermo potremo accedere al menu dell’inventario dove potremo combinare tra loro gli oggetti, esaminarli o lanciare i nostri incantesimi.
Immagine Per quanto riguarda il fattore longevità ed enigmi posso dire che la difficoltà del titolo è stata ben bilanciata attestandosi sicuramente al di sopra della maggior parte delle avventure di recente pubblicazione. Senza voler in alcun modo spaventare i neofiti posso dire senza ombra di dubbio che dovremo utilizzare parecchia materia grigia, anche perchè spesso (come avveniva nelle più classiche avventure LucasArts) per quanto la soluzione sia a portata di mano, dovremo ricorrere a tutta la nostra inventiva per risolvere gli enigmi, ricordandoci inoltre di utilizzare le abilità magiche dei nostri due protagonisti per toglierci dall’impaccio dalle situazioni più complicate. Il titolo è disponibile per PC sia in versione retail nei negozi che in digital delivery sulla piattaforma Steam di Valve. Giunto alle conclusioni finali posso confermare che Chains of Satinav può essere annoverato tra una delle migliori avventure grafiche pubblicate negli ultimi anni. Non esente da difetti e penalizzato in parte da un ritmo di gioco iniziale leggermente lento e sotto tono rispetto al resto dell’avventura, riesce con l’evolversi della trama a coinvolgere il giocatore e a farlo sentire parte della vicenda.
Con una trama profonda e non scontata e con dei protagonisti meravigliosamente caratterizzati, l’ultima fatica targata Daedalic Entertainment è sicuramente un titolo da consigliare a tutti indistintamente. Epico, longevo, e con uno stile originale è un piccolo gioiello, un variopinto e delicato affresco di un universo fantasy che speriamo presto di tornare a visitare.
Una perla da non lasciarsi sfuggire!
VOTO: 91/100
Requisiti di Sistema:
Sistema: Windows Vista / Seven
Processore: Pentium 1.6 Ghz
RAM: 512MB RAM
Scheda video: 64MB Graphic Card DirectX 9-compatible
Disco rigido: 3GB
DirectX: Direct X 9 or higher
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davidwilding
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Re: RECENSIONE: The Dark Eye - Chains Of Satinav

Messaggio da davidwilding »

Un mix riuscito che tu hai descritto con parole semplici ma esaustive allo stesso tempo,non ci resta che riscaldare i pollici e giocare ad un avventura che merita e che eccelle nel panorama odierno del genere punta e clicca bancorn :grin: ;-)
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