Terzo e conclusivo capitolo della serie iniziata un po’ in sordina con il primo capitolo non sicuramente entusiasmante: era un continuo corri, salta, aggrappati…non proprio per avventurieri. Il secondo episodio ha subito indubbiamente dei miglioramenti con le fasi action ridotte al minimo e una giocabilità più apprezzabile; vediamo se questo ultimo episodio ha mantenuto gli standard del secondo.
Il tempio di Salomone è stato trovato da Adam’s e Evelyn e con loro anche i “cattivi” della Clairvaux Corporation. Evelyn è stata rapita e Adam è rimasto sotto le macerie del tempio. Si concludeva così il secondo episodio lasciandoci in attesa del seguito che riprende esattamente da quel punto con alcune scene filmate per ritornare poi indietro nel tempo nella casa del padre di Adam’s. Interessante questo “back” che farà immedesimare il giocatore nella vera essenza della storia iniziata senza un perché fondato. Il padre chiede a Adam di trovare un libro nella biblioteca facendosi aiutare dalla nuova assistente, ed è in questo frangente che Adam conosce Evelyn, insieme iniziano l’avventura da Oxford a Route de Luz e nella chiesa dei templari a Luz in Francia. Una volta eseguiti tutti i passaggi l’avventura riprende dal punto interrotto nel secondo capitolo fino al finale.
Anche la grafica è rimasta invariata rispetto al secondo episodio, anche se ho trovato una leggera carenza generale. Meno curata e in alcuni punti abbastanza approssimativa, nulla di negativo sia chiaro, però chi ha giocato il secondo capitolo sicuramente lo noterà. I personaggi hanno mantenuto le loro caratteristiche con le solite espressioni facciali abbastanza vitree. Nessuna nota per gli altri pochi personaggi, escluso il padre di Adam, che sono nella norma. Adam viene apprezzato anche per i numerosi filmati che accompagnano il gioco e anche in questo episodio ve ne sono parecchi abbastanza ben fatti e significativi. Il comparto audio si difende bene a parte alcune voci non proprio azzeccate: il personaggio francese ha un accento strano, non si capisce se è un misto tra inglese e francese o una localizzazione in francese mal fatta, oltre alla voce indubbiamente fuori tono. Alla resa dei conti il risultato è soddisfacente in questo ambito e rimango sempre dell’idea che una buona avventura grafica ha bisogno di una bella trama e enigmi non frustanti ma impegnativi, il resto è solo contorno.
Come il primo e il secondo, anche questo terzo episodio si gioca con l’ausilio della tastiera premendo i tasti freccia per muoversi e altri pochi tasti per compiere le poche azioni “action” molto semplici. I movimenti sono sempre i soliti: abbassarsi, saltare, aggrapparsi e ripeto che sono pochi e semplici; in caso di errore si riprende sempre dal punto interrotto. I salvataggi sono sempre in automatico e sono abbastanza frequenti, quindi se decidete di interrompere il gioco, assicuratevi di non andare troppo oltre l’autosave, oppure andate avanti aspettando il prossimo.
Adam’s Venture è sinonimo di enigmi e anche questo terzo episodio ne contiene una buona quantità. Iniziano praticamente da subito e molti non hanno nessuna indicazione sparsa in giro, alcuni, ma molto pochi, hanno qualche indizio oppure delle indicazioni dal Prof. Saint-Omar. In alcuni l’impresa sarà dura e si dovrà mettere in funzione tutta la materia grigia per risolverli, altri invece sono più razionali e ci va solo un po’ di pazienza. A mio parere sono persin troppi, forse era meglio una quantità minore e di difficoltà medio alta.
Siamo alle conclusioni e sinceramente non mi aspettavo nulla di diverso. Il miglioramento c’è stato dal primo al secondo episodio e questo terzo non aveva bisogno di altro se non riprendere dal punto interrotto. Buona l’innovazione di tornare indietro nel tempo per far capire il senso di tutto ma peccato per la scarsa longevità che quantifico in 4-5 ore di gioco. Sicuramente è un titolo uscito troppo in fretta e lo si nota dalla poca trama presente e dalla quantità di enigmi per aumentarne la longevità. Con questo rimane sempre un gioco in una buona media e lo consiglio a tutti anche se in inglese. Non freni la lingua, si può giocare benissimo, abbastanza intuitivo e fluido con un prezzo abbordabile di 9,99 €uro.
Può andare…
Voto: 70/100
Requisiti di sistema:
OS: Windows XP/Vista/7
CPU: Intel® Pentium® 2.4 GHz o equivalente AMD®
RAM: 1 GB RAM
Video: Nvidia 7800 GTX+ o ATI x1300+ o superiore
Spazio su Hard Disk: 600 MB
Scheda audio compatibile DirectX® 9.0c
ben descritto,da provare comunque 
