Lo studio Ceco CBE ha sviluppato un'avventura grafica narrativa ambientata in uno scenario fantascientifico di tutto rispetto. I giocatori si immergeranno nel futuro immedesimandosi nei personaggi che man mano avranno il controllo della situazione. In passato sono state sviluppate avventure futuristiche, ma nessuna ha toccato con mano un qualcosa che va oltre la normale immaginazione. Generalmente si pensa di visitare altri mondi per scoprirne eventuali forme di vita o solamente per verificare se è “abitabile” per la razza umana…e se dovessimo scoprire altre forme di vita simili a noi, magari in difficoltà, li aiuteremmo? Questo è il dilemma di Rachel alla fine dell’avventura, lasciare tutto come si trova e tornare a casa, oppure fermarsi e contribuire alla rinascita del pianeta.
Siamo nell'anno 2430, Rachel Manners, un'astrobiologa trentacinquenne membro di un rinomato gruppo di scienziati, viene caricata su un'enorme navicella e spedita nello spazio per la missione più emozionante di tutta l'umanità: esplorare le prime forme di vita extraterrestri appena scoperte. Dopo un lungo viaggio Rachel si sveglia improvvisamente da un sonno criogenico. Non ha idea del perchè sia stata ibernata, alcune sfuggevoli reminiscenze su quanto accaduto fino a quel momento emergono facendole ricordare di essere l'unica sopravvissuta umana di tutto il team. Come se non bastasse, la loro sonda spaziale, attualmente in orbita verso un pianeta sconosciuto in un lontanissimo sistema solare è severamente danneggiata. Con la sola compagnia di J.U.L.I.A. - il lunatico sistema di intelligenza artificiale della navicella - e di Mobot - un robot ad alto rendimento - Rachel avrà il compito di scoprire il mistero che circonda gli eventi accaduti a bordo del vascello spaziale, ripararlo ed esplorare il pianeta sconosciuto. Non tarderà molto ad imbattersi nelle prime forme di vita extraterrestri...
La grafica si lega perfettamente alla logistica dell’argomento con una definizione e una cura particolare di ogni scenario. Si dovranno visitare molti pianeti per scoprirne le caratteristiche e ognuno ha la propria: rocciosa, oceanica, foreste immense….un segno positivo indubbiamente perché siamo di fronte a pianeti di un sistema solare, e a differenza del nostro, i pianeti non sono del tutto simili ma variano in base all’utilità che serve ai protagonisti per procurarsi ciò che è utile. I personaggi controllati saranno tre: JULIA il computer della navicella, Mobot il robot e Rachel. Di JULIA, essendo un computer, vedremo solamente il volto artificiale, anche di Rachel solo il volto naturalmente con sembianze umane e Mobot è l’unico che vedremo per intero sia nelle sequenze filmate che lo riguardano che in alcune poche scene “action” (non spaventatevi, è solo un termine). Tutti e tre sono ben definiti e in particolar modo Mobot che risalta maggiormente nei numerosi filmati sia di transizione che di esplorazione.
La grafica “spaventosa” è contornata da un gameplay molto semplice e molto innovativo. Non vi è nessun inventario e tutto quello che viene trovato rimane in “ibernazione” fino al momento dell’uso, che non sarà come siamo abituati nelle classiche avventure, ma arriverà al momento opportuno in automatico. Lo svolgersi del gioco è abbastanza semplice in quanto non vi sarà mai una schermata unica se non nei filmati, ma tante finestre, quante necessarie per compiere le azioni. Tutto è sempre visibile, dal menù principale ai box di esplorazione e di ritorno alla navicella. Si inizia naturalmente dall’esplorazione di un pianeta con uno scanner in modo da verificarne le caratteristiche, si passa poi all’esplorazione vera e propria e in questo caso, spesso e volentieri, si avranno delle scelte su testo per dare ordini a Julia o Mobot su cosa fare.
Non mancheranno i dialoghi tra il team e con alcuni nativi, dialoghi non lunghi ma importanti per poter proseguire e spesse volte bisognerà ritornare per chiedere ulteriori spiegazioni. Un bel mix di situazioni da risolvere ed entriamo nel cuore del gioco riguardo agli enigmi. Siamo di fronte ad un qualcosa di innovativo e in pochi casi di già visto…Non vi sono enigmi solo per averli, ma tutti hanno una logica legata al momento e alla situazione. Per esempio: per parlare con un nativo bisogna conoscere la lingua, quindi bisogna impararla e per questo ci viene in aiuto un macchinario in cui bisogna associare i simboli della lingua dei nativi con quella degli esploratori (enigma ostico). L’impatto della navicella con delle meteoriti, e di conseguenza il danneggiamento di alcuni cluster della memoria di Julia, rendono indispensabile che Rachel li ripristini e qui entra in gioco il classico enigma dei tasselli da riordinare, con una variante: non si devono riordinare solo una serie di tasselli, ma diversi in altrettanti blocchi e i tasselli sono naturalmente sparsi per i vari blocchi. Questo per dimostrare la logica dei puzzle, sono parecchi e hanno una difficoltà medio alta. In alcuni vi è la possibilità di saltarli in quanto sono leggermente "action" e ci va una certa abilità, ma con un po' di pazienza si possono superare.
Il livello di J.U.L.I.A. è davvero eccellente, sicuramente il primo impatto lascerà un po’ disorientati per la diversità delle schermate rispetto alle quali siamo abituati, ma ben presto ci si renderà conto dell’estrema scioltezza che una situazione a più finestre può dare. Il lavoro svolto è notevole e se questi sono i risultati di una lunga attesa dell’uscita di un gioco, ben vengano i ritardi. Purtroppo il gioco è in inglese e la difficoltà può esserci in qualche tipologia di dialogo in cui bisogna scegliere l’argomento giusto per proseguire e per capire cosa fare su alcuni enigmi. Davvero interessante il doppio finale a scelta che fornisce un senso all'ottima trama: tornare a casa senza preoccuparsi dei problemi oppure rimanere e affrontarli per un mondo migliore? Consigliato a chi vuole un qualcosa di diverso e giocare per almeno 6-7 ore.
Notevole e innovativo.
Voto: 85/100
Requisiti di sistema:
Windows XP, Vista o 7 (64bit supportato)
1.5 GHz CPU
1 GB RAM
1 GB spazio su hard disk
DirectX 9
DirectX compatibile scheda video con 256 MB RAM
DirectX compatible scheda audio
SOLUZIONE
SAVEGAME
mi sa che ci conviene 
, aspetto la versione italica che dovrebbe uscire. 