Outcry (Sublustrum) (RECENSIONE)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Giuseppe
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Outcry (Sublustrum) (RECENSIONE)

Messaggio da Giuseppe »

ImmagineI milioni di giocatori che hanno reso la serie di Myst uno dei migliori giochi, sicuramente si sono sentiti un po’ trascurati dall'avvento delle schede video 3D che ha causato il declino della popolarità di questo genere di avventura. Per i nostalgici di quei bei tempi la Adventure Company e lo sviluppatore russo Phantomery Interactive, hanno creato un tuffo nel passato con un omaggio a quella serie tanto amata. Salterà da subito all’occhio che la similitudine con Myst è solo tale, perché emularla è compito arduo e di pochi.
Immagine Siamo nei panni di uno scrittore che ha appena ricevuto un messaggio dal fratello inventore con il quale sono anni che non esiste più un dialogo. Il messaggio è un invito nel suo appartamento dove vuole mostrare la sua ultima creazione: una macchina in grado di separare la coscienza di una persona dal suo corpo e permettere di muoversi liberamente attraverso il tempo e lo spazio. La curiosità è molta e l'invito viene accettato in virtù del fatto che il fratello è morto di una morte misteriosa. All’arrivo nell’appartamento si scopre che è stato trasformato in un laboratorio. I cavi di alimentazione sono precari e disposti in modo confuso, strani aggeggi sparsi nelle varie stanze tra cui una capsula di grandi dimensioni che sembra sia progettata per contenere una persona. La conclusione è che la risposta alla morte del fratello si trova in questa capsula, utilizzabile consultando vari diari e libri trovati nell’appartamento per capire come metterla in funzione per iniziare uno strano viaggio surreale tra presente e passato.
Immagine Si è parlato di un ritorno alla storia dei videogiochi e Phantomery ha rafforzato questa sensazione con un insolito stile grafico. Buona parte del gioco si presenta con l'aspetto granuloso della vecchia pellicola da 16 mm, come se si stesse giocando su un filmato d’epoca. La restante parte la grana della pellicola viene sostituita con una luce costante e un’oscillazione continua del paesaggio. L’atmosfera è intensa in entrambi i mondi, e sia nella casa iniziale in disordine e ammuffita dal tempo che nel deserto e nella torre finale, la linearità di atmosfera è sempre la stessa; vi è un cambio grafico ma non di sensazione, non è paura o ansia, ma solamente un’atmosfera particolare che immedesima il nostro inconscio nel protagonista e nella trama stessa. Non è solamente merito della grafica e della trama la suggestiva atmosfera, ma anche del reparto audio volutamente metallico e sottile. Audio che avrà la predominante in alcuni enigmi.
Outcry è in prima persona con la visuale a telecamera ruotabile di 360° in ogni scenario, oltre ruotare in alto e in basso. A qualcuno potrebbe dare fastidio questo movimento e in aiuto viene il mouse: è sufficiente tenere premuto il tasto sinistro e muoverlo in una direzione, in questo modo lo scenario ruoterà solamente in base al movimento del mouse. Premendo il tasto destro appariranno due barre inventario, in alto per la documentazione e in basso per gli oggetti raccolti. Il resto è tutto nella norma come da prassi nelle classiche avventure grafiche. Molto fornito invece è il menù opzioni con diverse scelte e unica nota stonata sono gli slot di salvataggio: solo sei, oltre il cursore del mouse molto piccolo e spesso e volentieri si confonde con gli scenari.
Immagine Abbiamo accennato a Myst e molti lo ricorderanno per gli enigmi, alcuni quasi insormontabili. In Outcry siamo a quei livelli come difficoltà. Tolti alcuni abbastanza intuitivi, siamo di fronte a puzzle per veri esperti con parecchia documentazione (purtroppo in inglese) da leggere e uno sforzo di materia grigia non indifferente. Molto interessante il fatto che per avere alcuni oggetti si debba necessariamente tornare al passato tramite una “chiave del tempo” da costruire cercando i componenti, altresì interessante e complicata è l’ultima parte del gioco in cui bisogna avere “orecchio” musicale riproducendo dei suoni per far sbocciare dei fiori. Il gioco inizia in sordina e far funzionare la capsula preparando una certa miscela estratta da un fiore e altri componenti può anche riuscire senza capirci molto dai documenti e libri, ma avanzando ci si rende conto dell’aumento delle difficoltà e davanti ad alcuni puzzle arriverà lo sconforto. Solo una buona dose di pazienza e di esperienza può aiutare.
Prima di passare alle conclusioni è doverosa una personale domanda: mi chiedo per quale motivo un gioco della caratura di Outcry non sia stato preso in considerazione da publisher e distributori italiani. A volte si vedono reclamizzati giochi in italiano che lasciano il tempo che trovano e difficilmente avranno mercato.
Stimatori di Myst, non esalto il gioco in quanto simile alla famosa saga, ma solamente la consapevolezza che giocandolo di sicuro tornerebbe l’amarcord. Outcry è un prodotto degno di nota, una trama interessante con un finale toccante, uno stile grafico azzeccato, pieno di atmosfera e con una longevità di almeno una quindicina di ore. Consigliato sicuramente ai navigati delle Avventure grafiche, e se i neofiti credono che possa essere un buon trampolino di lancio, faccio loro i miei auguri per arrivare almeno a metà gioco.
Notevole!
80/100
Requisiti di sistema:
Windows XP/Vista
1.5 GHz Pentium 4 o Athlon XP
256 MB RAM
1.5 GB di spazio su disco
Scheda Video 3D con 128 MB DirectX 9.0c compatibile con 2.0 Shaders
Supporta (GeForce® FX 5200 or Radeon® 9600)
Scheda Audio compatibile DirectX 9.0c
16x CD-ROM
Testato Su Windows 7 64 Bit
Soluzione
Savegame
VideoSoluzione
Fortuna vostra che esisto...

Immagine Immagine
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Niki
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Re: RECENSIONE: Outcry (Sublustrum)

Messaggio da Niki »

Non conoscevo questa avventura, leggendo la recensione e guardando le immagini lo trovo
abbastanza piacevole, difficilotto ma...bello.
Gli amanti di Myst avranno un motivo in più per potersi cimentare, grazie per la recensione. ;-)
la verità e là fuori, ma non fidatevi di nessuno...

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Dott JEKILL e Mr HYDE
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Re: RECENSIONE: Outcry (Sublustrum)

Messaggio da Dott JEKILL e Mr HYDE »

Gran Bella Notizia ..Amico Giuseppe !!
Ho letto attentamente la Recensione...e come x magia una miriade di piacevoli ricordi mi ha pervaso.
Myst il retaggio di un passato lontano .... di un sentimento mai rimosso,.. le reminiscenze avventurose in una lontana isola che se pur non c'è..rimane indelebilmente reale nella mia fantasia.
Solo chi ha apprezzato quanto me la serie Myst ...può percepire questo sentimento.
Non mancherò di acquistare questo gioco!

HYDE eusadance eusaclap uesapray
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davidwilding
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Re: RECENSIONE: Outcry (Sublustrum)

Messaggio da davidwilding »

Davvero come ben detto dagli amici Niki ed Hyde leggere questa stupenda recensione fa partire immediatamente la fantasia verso mondi lontani e speciali e ci fa sperare in un futuro degno di nota... con titoli come questo che faranno tornare in auge il vero spirito che deve esserci in un avventura punta e clicca :roll: :roll: :roll:
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