Zak McKracken And The Alien Mindbenders (RECENSIONE)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Revan81
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Zak McKracken And The Alien Mindbenders (RECENSIONE)

Messaggio da Revan81 »

Immagine Nel 1988, a poco più di un anno di distanza dall’incredibile successo di Maniac Mansion, mamma Lucas sforna un altro indimenticabile capolavoro, Zak McKracken and the Alien Mindbenders, ancora oggi considerato una delle più belle avventure grafiche di tutti i tempi. Pubblicato originariamente per il Commodore 64, Zak McKracken fu convertito per Amiga, Atari ST e piattaforme MS-DOS, utilizzando una grafica EGA a 16 colori; a queste si affiancò successivamente una sfavillante versione sviluppata per il sistema FM Towns con grafica VGA a 256 colori e musica da CD rimasta però esclusiva del mercato giapponese.
Protagoinsta principale della nostra avventura è Zak McKracken, un giovane ed intraprendente giornalista che lavora presso il National Inquisitor, un giornale scandalistico specializzato in articoli di gossip e notizie di quart’ordine. Dopo un sogno inquietante in cui Zak riceve un messaggio da un' antica razza aliena (conosciuta poi in seguito come gli Scolariani), il nostro eroe si ritrova spedito dal suo capo a Seattle per un articolo su un fantomatico scoiattolo a due teste. Affrontato ll malvagio scoiattolo in un duello all’ultimo sangue (ma potrete anche togliervelo di mezzo con delle noccioline), Zak entrerà in possesso del Cristallo Blu, un potente manufatto dotato di incredibili poteri ed è uno dei tre componenti di un macchinario creato da un’antica razza aliena, gli Skolarians. Da questa prima avventura iniziale prenderanno il via una serie di eventi che porterann Zak letteralmente in giro per il mondo, a caccia di indizi e svelando praticamente tutti i segreti nascosti dietro i misteri più famosi del pianeta, dal Triangolo delle Bermuda a Stonehenge, da Atlantide alle rovine aliene su Marte.
Immagine In questa sua odissea Zak non sarà comunque solo ma potrà contare sull’aiuto di altri tre personaggi: la dolce Annie, responsabile del centro per la tutela delle antichità, Leslie e Melissa, due studentesse universitarie che, grazie a dei sogni premonitori, hanno costruito un furgoncino con il quale sono partite (ed atterrate) sul Pianeta Rosso alla ricerca di perdute civiltà aliene. Tutti i personaggi comprimari saranno controllabili dal giocatore e durante il gioco si dovrà agire in sincronia per uscire dai guai o risolvere situazioni altrimenti senza via d’uscita. Questo strepitoso titolo LucasArts, oltre ad essere la loro seconda avventura grafica, fu anche il secondo gioco ad utilizzare il sistema SCUMM con azioni selezionabili tramite interfaccia punta e clicca ed oggetti selezionabili direttamente dall’inventario con un semplice click del mouse.
Insieme al suo predecessore Zak fu inoltre, come abbiamo accennato sopra, una delle prime avventure a permetterci il controllo di più personaggi in contemporanea introducendo il concetto di “cooperazione” o “azioni combinate”, elemento che sarà ripreso anche in alcuni dei successivi titoli LucasArts come Day of the Tentacle e The Dig, e solo in tempi più recenti in eredità dalle più moderne avventure grafiche.
Le tematiche e le ambientazioni del gioco sono chiaramente ispirate a quelle che sono considerati i simboli chiave della corrente new-age (vedi il karma, le civiltà scomparse, le cospirazioni, gli alieni, ecc…). L’intenzione di David Fox, ideatore e programmatore capo del gioco, era di creare un titolo con toni molto più seri e maturi rispetto a quelli che poi abbiamo trovato nel titolo completo. Fu Ron Gilbert (celebre creatore di Monkey Island) a consigliare Fox verso una deriva più strettamente “demenziale”, una scelta che, dobbiamo ammetterlo, mai fu più azzeccata, fornendo a Zak un incredibile successo a livello mondiale.
Tra le avventure grafiche della vecchia generazione zak è di certo ricordato per la complessità dei suoi enigmi, non tanto per la difficoltà in se, quanto per il numero letteralmente spropositato di locazioni che dovremo visitare e di personaggi con cui dovremo interagire per riuscire a risolverli.
Immagine Anche se lungo e non lineare, il vero ostacolo iniziale del gioco sarà riuscire a recuperare il denaro per poter effettuare i nostri viaggi “intercontinentali” alla ricerca dei tre cristalli (blu, giallo e bianco) che compongono l’artefatto alieno lasciatoci in eredità dagli Skolarians. Una volta entrati in possesso degli antichi artefatti il titolo risulterà essere abbastanza semplice anche in ragion del fatto che si potranno usare i poteri dei cristalli per uscire fuori da situazioni apparentemente senza via di uscita.
In alcune locazioni (il complesso di rovine in Messico, quello della Sfinge in Egitto e quello alieno su Marte) il nostro bandalzoso eroe dovrà riuscire a uscire fuori da intricati labirinti o trovare l’accesso a delle stanze segrete per poter proseguire ma, a parte una singola occasione, non c'è rischio di morire o di rimanere bloccati.
Per quanto riguarda il comparto audio Zak presenta una delle più estese e variegate librerie musicali mai realizzate fino a quei tempi per un videogioco. La colonna sonora venne realizzata da Matthew Alan Kane, che oltre ad essere un musicista era anche il co-designer che si occupò insieme a David Fox della realizzazione del gioco. Il tema musicale è diventato un cult ed è diventato oggetto di popolari remix e reinterpretazioni. Tra gli artisti che ne hanno realizzato versioni cover ci sono The Dead Guys, Puffy64, DJ Lizard, Razor and the Scumettes e la band Gothic metal tedesca Glückswald.
All’interno del titolo i programmatori hanno avuto il tempo di inserire gag e riferimenti ad altri titoli (come Maniac Mansion) o ai film prodotti da George Lucas, cosi come quelli al mondo reale. (I nomi delle tre ragazze protagoniste sono presi dalle mogli o ragazze dei programmatori: Annie Larris è la moglie di David Fox e anche il suo aspetto è ispirato alle sue fattezze reali).
Immagine La LucasArts non ha mai annunciato un seguito ufficiale del gioco ma la comunità di fan non è mai rimasta con le mani in mano e nel corso degli anni sono stati portati a compimento più di un seguito amatoriale. Il titolo più ambizioso e fortunatamente anche completato è Zak McKracken – Between Time and Space (realizzato dal gruppo tedesco di sviluppatori indipendenti, gli Artificial Hair Brothers), un vero e proprio seguito a tutti gli effetti delle avventure di Zak, stavolta con filmati, grafica in alta risoluzione e modelli 3D.
Per il titolo è prevista una versione Director’s Cut multilingua con doppiaggio in inglese e sottotitoli in inglese, tedesco, francese, italiano e spagnolo. Zak McKracken and the Alien Mindbenders non è un titolo come tutti gli altri, è un titolo che ha fatto la storia e ha cambiato il modo stesso di concepire e realizzare le avventure grafiche, raggiungendo vette a tutt’oggi ancora ineguagliate. E’ uno di quei titoli che qualunque avventuriero che si definisca tale deve assolutamente provare ed avere nella propria collezione.
Consigliato a tutti i nuovi giocatori senza alcuna remora o dubbio, nonostante gli anni che ormai il titolo si porta sulle spalle, rimarrete stupiti da come la creatività dei suoi programmatori sià riuscita a creare una storia e dei personaggi ancora in grado di farci sognare ed appassionare; per chi ha già amato questo gioco invece, sarà l’occasione per tornare con un pizzico di nostalgia ed affetto ai ricordi dell’infanzia e della spensieratezza, un ritorno al passato ed alle fantastiche avventure vissute insieme al nostro Zak, impavido e coraggioso eroe senza armatura, in camicia azzurra, con i suoi baffi finti e gli occhiali col nasone.
Chi non lo ha giocato non è un avventuriero!
VOTO: 93/100
Ultima modifica di Revan81 il 23/08/2011, 23:22, modificato 4 volte in totale.
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Niki
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Re: RECENSIONE: Zak McKracken And The Alien Mindbenders

Messaggio da Niki »

"Lucas sforna un altro indimenticabile capolavoro" dici bene Revan, un grande capolavoro, indimenticabile.
Grazie per avermelo rammentato con questa bella recensione. ;-)
la verità e là fuori, ma non fidatevi di nessuno...

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davidwilding
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Re: RECENSIONE: Zak McKracken And The Alien Mindbenders

Messaggio da davidwilding »

Gran bel gioco e recensione come sempre ricchissima di dettagli...bentornato dalle vacanze bancorn
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Revan81
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Re: RECENSIONE: Zak McKracken And The Alien Mindbenders

Messaggio da Revan81 »

Grazie Revan, la tua recensione è ottima...Quindi, io non sono un'avventuriera, non avendo giocato questo titolo :roll: ...è preoccupante!! TRovarlo sarà un'impresa, farlo funzionare nel mio pc ancora peggio :sad: ....tentare non nuoce....ci proverò!!! :lol: :lol:
Ma si che sei un avventuriera, però diventerai DOC quando lo avrai gioxcato.
Cmq il titolo funziona su tutti i PC grazie a ScummVM.
Il problema è solo trovarlo!!!!
charlotte
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Re: RECENSIONE: Zak McKracken And The Alien Mindbenders

Messaggio da charlotte »

Revan spero di poter avere la fortuna davvero di trovarlo, anche se sarà un po difficile! :lol:
La tua recensione è fantastica, quindi deve essere un gioco bellissimo!
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donaty
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Re: RECENSIONE: Zak McKracken And The Alien Mindbenders

Messaggio da donaty »

ehm..... questo mi manca, e si che sono anni che gioco... bella recensione accurata!!!!
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Revan81
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Re: RECENSIONE: Zak McKracken And The Alien Mindbenders

Messaggio da Revan81 »

Gran bel gioco e recensione come sempre ricchissima di dettagli...bentornato dalle vacanze bancorn
Grazie mille :)
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Niki
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Re: RECENSIONE: Zak McKracken And The Alien Mindbenders

Messaggio da Niki »

ehm..... questo mi manca, e si che sono anni che gioco... bella recensione accurata!!!!
E' datata 1988, può darsi che questo sia uno dei motivi per i quali ti manca.
Io l'ho conservato e non me ne pento davvero. ;-)
la verità e là fuori, ma non fidatevi di nessuno...

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fabiolyd
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Re: RECENSIONE: Zak McKracken And The Alien Mindbenders

Messaggio da fabiolyd »

bel gioco...con attimi di non-sense :D
Ho preferito la saga Maniac mansion ma anche questo si doveva giocare!
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