Con Citizen Brown la serie dedicata a Ritorno al Futuro raggiunge, come è tradizione delle saghe Telltale, il cosidetto giro di boa, avviandosi, con i 2 episodi successivi, al finale della stagione. Nella puntata precedente, dopo aver assicurato Kid Tannen alla giustizia ed aver salvato la vita a nostro nonno Arthur, eravamo ritornati insieme a Doc nel 1986.
Tutto tornato alla normalità? Nient'affatto, anzi le cose vanno quasi peggio di prima! Dopo aver cercato di mettere una "toppa" agli eventi e ricostruire la nostra normale linea temporale (ormai più bucata di un colabrodo), Marty si ritrova in un 1986 alternativo in cui lui e Jennifer non sono mai stati fidanzati. Hill Valley è una città-utopia in regime di polizia e senza libertà, Doc non è mai diventato uno scienziato e, come se non bastasse, ha sposato Edna Strickland...Grande Giove! La missione principale di Marty sarà scoprire cosa è successo al suo amico Doc ormai trasformato in una specie di "Grande Fratello" che ha il controllo ormai completo di Hill Valley e dei suoi cittadini.
Anche in Citizen Brown torneranno dei volti noti, almeno per chi è un fan della trilogia cinematografica originale, tra cui Jennifer, stavolta in una versione dark e punk, totalmente differente dalla ragazza acqua e sapone che eravamo abituati a vedere nei film, suo padre il signor Parker, qui nelle vesti di agente di polizia e la madre di Marty, Lorraine Baines McFly, che sotto le parvenze di cittadina modello nasconde un animo ribelle ed un piccolo problema di alcolismo. Come abbiamo già avuto modo di accennare all'inizio dell'articolo questo rappresenta l'episodio di mezzo della serie ed anche uno di quelli fondamentali per capire quale direzione prenderà la storia e la sua conclusione. Uno dei difetti di Citizen Brown è forse quello di partire un po' in sordina all'inizio dell'avventura per poi avere un'impennata nelle parti finali; riesce comunque a "piazzarsi" come uno degli episodi più affascinanti e ricchi di colpi di scena tra quelli usciti fino ad ora. Sul lato degli enigmi non ci troviano neppure stavolta sul livello del "mi strapperei i capelli per la frustrazione" dato che la maggior parte possono essere risolti dialogando con gli altri personaggi o consultando il sistema di aiuti interno al gioco.
Nel complesso il terzo episodio potrebbe essere considerato, usando un aggettivo, breve ma intenso. Alcune situazioni saranno risolvibili risolvengo degli enigmi basati sull'azione come il duello a suon di chitarra tra Marty ed il nuovo spasimante di Jennifer o quando dovremo scappare da Biff Tannen e metterlo fuori combattimento. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, sul versante grafico non si registrano grandi cambiamenti rispetto alle puntate precedenti; le locazioni sono quasi tutte le stesse già visitate nei primi due capitoli (anche se in differenti archi temporali) e la maggior parte dell'azione si svolgerà all'interno dell'ormai famosissima piazza dell'orologio, salvo alcune sequenze in cui ci troveremo a casa di Marty o all'interno del municipio. Il comparto audio rimane sempre ad altissimi livelli con una colonna sonora presa in toto dalla trilogia cinematografica; segnaliamo con piacere che il team del doppiaggio del gioco si è arricchito di una gradita new entry, l'attrice Claudia Wells che ha interpretato il ruolo di Jennifer nel primo film della saga e che ora presta la voce al personaggio nella sua versione digitale.
Seppur con una meccanica da perfezionare e con qualche novità in più da aggiungere (che non guasterebbe), anche Citizen Brown rimane un buon titolo, che sicuramente non rivoluziona la stagione, ma che ci trasporta in tutta tranquillità verso il suo esplosivo finale.
Consigliato
Voto: 83/100
