House of Tales, sicuramente a qualcuno ricorderà “The Moment of Silence e Overclocked”, due titoli che non hanno avuto grande clamore anche se di buona fattura. Ora ci riprovano con questo “15 Days” dalla logistica completamente diversa rispetto ai titoli citati e distribuito dalla Blue Label Entertainment.
I personaggi principali sono Katryn, Bernard e Mike, tre ragazzi che vivono a Londra. Katryn è la “trascinatrice” del gruppo oltre che guida in un museo e istruttrice di free climbing. Ha reclutato Bernard e Mike nella "missione" di rubare opere d'arte sostituendole con copie in modo da devolvere gli introiti allo sviluppo dei popoli del terzo mondo. Mike è un tecnico informatico, Bernard pianifica le strategie e Katryn è quella che si occupa del furto. Questi moderni Robin Hood sono agli ordini di uno sconosciuto committente che li incarica di rubare dei dipinti di scarso valore, un quadro di Winston Churchill e uno di George Washington con dei compensi molto alti che non rispecchiano il reale valore dei dipinti. Nel frattempo un agente dell'Interpol, Jack Stern, ha l’incarico di indagare sull'improvvisa e alquanto misteriosa morte del Ministro degli Esteri britannico, trovando dei collegamenti con il furto di opere d'arte. Inevitabilmente le strade sono destinate a incrociarsi e i tre ragazzi si troveranno coinvolti nelle indagini in parallelo con Stern. Una storia con una sceneggiatura cinematografica che coinvolgerà il giocatore solo per sapere come andrà a finire e non certamente per momenti di suspence.
Per anticipare i tempi si può dire fin da subito che la grafica in 2,5D è sicuramente il risvolto più positivo del gioco, alta definizione con cura maniacale dei particolari, gli sfondi non sono quasi mai statici e buone panoramiche. Numerose anche le animazioni che spesse volte sono lunghe sequenze che riducono il giocatore a un semplice spettatore. Una buona cura hanno ricevuto anche i personaggi soprattutto nell’aspetto, ma abbastanza legnosi nei movimenti e quando parlano sono inespressivi senza subire nessuna variazione al cambio di argomento. I dialoghi sono lunghi e frequenti, quasi stressanti, ma nessuno che rispecchi la personalità di ognuno e la loro caratura ne risente parecchio tenendo presente che del gruppo viene messa in risalto solo Katryn, lasciando quasi da parte Bernard, Mike. Sottofondi musicali senza infamia e senza lode con una buona sottotitolazione in italiano.
La prima cosa che viene da chiedersi è: ma vogliamo un puntaeclicca vecchio stampo o un film interattivo? Alla prima domanda è difficile rispondere, perché a quanto sembra stanno scomparendo lasciando il posto alla seconda ipotesi e lo si nota dagli enigmi di 15Days, ne sono presenti alcuni ma di estrema facilità, e come se non bastasse è in bella evidenza il pulsante per farli risolvere in automatico, magari si poteva anche mettere la soluzione nella confezione per facilitare ancora di più. Sono lontani i tempi in cui si passavano intere giornate e spesse volte anche nottate su un enigma, e si sperava di vederne la soluzione in rete o su rivista, oppure esclamare di gioia quando si riusciva a risolverlo senza aiuti. Tutto quello che si dovrà fare in questo titolo è cliccare per fa muovere i personaggi negli ambienti e prendere qualche oggetto.
Si gioca con mouse e l’interazione è semplice e immediata. Durante il gioco di avrà il controllo dei tre ragazzi per quanto riguarda i furti, e dell'agente Stern per investigare sulla morte del primo Ministro britannico. Mi preme sottolineare di prestare molta attenzione al tasto “Esc”, premendolo si interrompono i dialoghi e le animazioni, ma diventa pericoloso usarlo quando si usa il browser sul computer e specialmente nell’inserimento di un nome, difatti i nomi che dobbiamo leggere sono nei sottotitoli e saltando quel dialogo sarà impossibile “assimilarli” e inserirli nella ricerca. Per il resto è presente un’icona in basso a sinistra con due frecce, posizionando il mouse sulla freccia verticale appaiono tre icone: per salvare, caricare e per il menù, nell’altra appare l’inventario degli oggetti, cliccando col sinistro su ognuno appare un’icona con l’azione che si può intraprendere.
Ormai nelle avventure grafiche degli ultimi tempi è stata smarrita la strada del punta e clicca, alcuni avranno una grafica assai curata e una buona originalità nelle trame, peccato che di gioco hanno ben poco e purtroppo questo è il caso di "15 Days", un'avventura definibile a un film interattivo, un prodotto con enigmi che si fanno da sé, una longevità intorno alle 6-7 ore di gioco.. difficile poterla definire punta e clicca. Questo non significa che non sia oltre la sufficienza tenendo presente che la trama è abbastanza originale e disposta bene, ma le cose vanno dette nel bene o nel male.
Si poteva far meglio.
Voto: 68/100
Si ringrazia la Blue Label per l'invio del gioco.
grazie per la recensione 
