Dai creatori di A Vampyre Story, il bravissimo Bill Tiller, nonchè fondatore di Autumn Moon Entertanment, nasce questa nuova avventura grafica in stile piratesco. Verremo catapultati sull’isola a forma di teschio situata nelle Azzurbe chiamata Vooju Island in cui tra pirati, fantasmi e riti sacri vooju, dovremo fare i conti con qualcosa di sconosciuto.
Trama: Ci troveremo nei panni di Papa Doc, che dopo una lunga attività da pirata, si è ritirato su quest’ isola a fare l’insegnante di religione vooju. Ma in realtà questa sua occupazione è solo una copertura, il vero motivo per cui il sacerdote Papa Doc si trova sull’isola è sconosciuto a tutti, ed è noto solo a due esseri viventi: il comandante Tiberius Flint e a Queen Zimbi, moglie di Papa Doc...starà a voi scoprire questo misterioso mistero. Nel corso del gioco troverete innumerevoli personaggi e interpreterete contemporaneamente Papa Doc, Jane Starling e il cuoco Blue Belly.
Grafica: La grafica del gioco è bidimensionale con fondali disegnati a mano curati nei minimi dettagli, ognuno di essi e stato realizzato con eccezionale maestria fino a renderlo bello come un quadro. Sgargianti colori gialli, rossi e verdi rendono perfettamente la bellezza delle schermate. Poche sono le locazioni scure e merito particolare va al modo in cui gli oggetti, con i quali si puo’ interagire, sono stati plasmati nei fondali. Per quanto riguarda i personaggi devo dire che sono molto squadrati e non si integrano con l’armonia dei fondali, anche durante i dialoghi le labbra si muovono a stento lasciando un po’ sbigottito l’osservatore. Per quanto riguarda i soggetti femminili c’è da notare che sono stati disegnati con l’intento di catturare l’attenzione dell’avventuriero sui loro prominenti ed esagerati esposti decoltè, mentre per gli uomini sono state tirate fuori tutte le caratterisiche peggiori fino ad esagerarli, e l’unico che forse si salva è capitan Flint che ho trovato vagamente somigliante a un Guybrush Threepwod un po’ avanti con gli anni.
Interfaccia: Gosth Pirates of Vooju Island viene completamente gestito dal mouse. L’immagine del cursore cambierà a seconda del contesto. Quando il cursore ha la sua forma normale, cioe’ una X non illuminata, si potrà spostare su ogni punto dello schermo e il personaggio si muoverà il piu’ possibile vicino al punto. Quando il cursore s’illumina avrete la spiegazione di cio’ su cui si è cliccato, mentre quando il cursore lampeggia vi troverete su un hotspot. Un hotspot è un punto dello schermo interagibile. Cliccando e tenendo tenuto il tasto sinistro del mouse potrete aprire il menù in cui potrete scegliere cosa far fare al vostro personaggio; avrete sempre tre opzioni: la mano indica generalmente che qualcosa si puo’ usare, raccogliere, spostare, spingere, toccare o altro; se volete esaminare qualcosa dovrete selezionare gli occhi e il personaggio darà un’occhiata piu’ approfondita all’oggetto in questione; se il cursore illumina la bocca potrete iniziare una conversazione ma anche bere pozioni o compiere azioni simili. Quando il cursore si trasforma in una mano scheletrica, vi indichera’ un’uscita. Basterà fare doppio click per uscire più velocemente dalla schermata.
Inventario:Cliccando con il tasto destro del mouse si aprirà l’inventario e troverete tutti gli oggetti che avete raccolto, alcuni di questi oggetti però non saranno utili in ogni momento ai tre personaggi, e di certo non vorrete caricarli in modo esagerato. In questo caso i personaggi salveranno solo l’idea dell’oggetto in inventario e dovranno andare a prendere l’oggetto in questione prima di poterlo utilizzare, dato che ricorderanno la sua posizione. Per usare un oggetto (o un’ idea del personaggio), basterà cliccarvi con il tasto destro del mouse. Muovendo il cursore fuori dall’inventario questo si chiude e in questo modo potrete usare l’oggetto selezionato. Non tutte le combinazioni sono possibili e starà al giocatore stabilire quali sono i passi giusti da fare. Gli oggetti si potranno unire tra di loro, bastera’ cliccare su un oggetto e quando il cursore cambierà forma, cliccare su un altro oggetto nell’inventario. I tre personaggi possono comunicare tra di loro, si puo’ anche chiedere loro aiuto trascinando un oggetto sul ritratto del personaggio a cui si vuole porre la domanda e cercherà di fare del suo meglio per aiutarvi, ma ognuno ha una propria abilità, infatti, si dovranno fare le domande giuste ai personaggi giusti. E’ possibile anche cambiare personaggio e quando ognuno avrà finito la propria missione, non sarà piu’ possibile interagirvi fino al prossimo capitolo della storia.
Enigmi: Per quanto riguarda gli enigmi devo dire che non sono molto difficili, a parte qualcuno in cui dovrete districarvi con delle combinazioni... per il resto è tutto un “PRENDI OGGETTO-USA OGGETTO”, e se avrete difficoltà a comprenderne il significato, basterà chiedere ad uno dei tre interessati, certo non potrete chiedere a Blue Belly spiegazioni su come si usa il bastone Vooju.... A parte l’incertezza nel dover scoprire la funzionalità degli oggetti, non avrete difficoltà di sorta, poichè non c’è pericolo che possiate morire... visto che siete gia’ morti. Avrete modo di interagire con qualsiasi cosa e vi rimarrà costantemente il dubbio che qualcosa di queste possa esservi sfuggita, il mio consiglio spassionato è comunque di esaurire tutti i discorsi anche con gli oggetti piu’ insignificanti.
Sonoro: Devo dire a tal proposito che è molto gradevole anche se un po’ ripetitivo, ma perfettamente in stile piratesco. L’unica cosa che mi ha veramente snervato è stato l’audio delle voci, non che non fossero perfettamente intonate rispecchiando le scene, ma di una tonalità troppo bassa anche diminuendo le musiche e aumentando le voci. Altro fattore negativo l’ho riscontrato nella visibilità dei testi che scorrevano un po’ troppo veloci rispetto alle voci, quindi graficamente illeggibili, poichè la colorazione della scrittura spesso corrispondeva con i fondali.
Conclusioni: In definitiva posso dire che Gosth Pirates of Vooju Island è un gioco molto intuitivo anche perchè i personaggi danno l’aiuto richiesto appena se ne chiede l’intervento, quindi l'intuizione nasce naturale. E’ possibile completare il gioco in 8/10 ore se proprio volete osservare tutto, altrimenti anche meno, ma se amate l’ironia, la goliardaggine e la spudoratezza di questi navigatori, vi posso assicurare che spulcerete le locazioni nei minimi particolari pur di non lasciarvi sfuggire una probabile battuta. Insomma il mio spassionato consiglio è comunque di giocarlo, come si sa un’avventura è sempre un’avventura anche se... siete dei fantasmi.
Voto: 75/100
By Gisella (Linfadoro per Puntaeclicca.com)
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