RUNAWAY 3 - A TWIST OF FATE (RECENSIONE)
- Giuseppe
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RUNAWAY 3 - A TWIST OF FATE (RECENSIONE)
"Runaway: A Road Adventure" nel 2003 con ambientazioni cartoon sorprendenti, belle sequenze cinematografiche e personaggi memorabili. Poi venne "Runaway: The Dream of the Turtle" nel 2007 che ha gettato Brian e Gina insieme in una nuova avventura alle Hawaii, stesse caratteristiche del primo ma indubbiamente meno entusiasmante, come da giudizio di Web. Ora finalmente il tanto atteso "Runaway: A Twist of Fate" che dovrebbe essere la conclusione della trilogia.
Trama: “Dream of the Turtle” è terminato con: "To be continued”… e questo nuovo episodio si apre con Brian sotto processo a New York per un omicidio commesso su Mala Island, l'ambiente tropicale del titolo precedente. Vediamo il suo processo sul banco degli imputati e la sua insistenza a non ricordare di aver ucciso alcuno. Con questa ammissione Brian viene inviato all’ “Happy Dale Sanatorium”, dove il suo “buio mentale” sarà valutato. Dopo il ricovero, la fidanzata di Brian, Gina Timmins, riceve una telefonata inquietante nel mezzo della notte: c'è stato un incidente all’”Happy Dale Sanatorium”, e Brian Basco è ... morto? Di certo non è un buon inizio il funerale di Brian con la pesante lastra di marmo che si abbassa e Gina lasciata sola a piangere. Poi il suo cellulare squilla... è Brian! Stupita, viene a sapere che il nostro eroe ha abilmente messo in scena la propria morte come parte di una drammatica fuga dal sanatorio. Senza rivelare troppo, la trama in generale comporta nel dimostrare che Brian non ha commesso l'omicidio e l'indagare su alcuni aspetti irrisolti del caso, per capire chi effettivamente è stato. Molto interessante il ritorno in alcune scene a Runaway 2, “ritorno” mentale di Brian per cercare di ricordare il suo passato.
Grafica: Come i precedenti di Runaway, utilizza una prospettiva 2.5D per creare un mondo simile al cartone animato con alcuni filmati impressionanti per mostrare piacevolmente l'azione. Come di consueto, i grafici della Pendulo hanno progettato sfondi cartoon bellissimi, con zone che vanno da un cimitero a un cottage isolato di montagna, verso l'interno tetro del manicomio completo di strumenti di tortura e per le strade di New York City. Durante il gioco i tagli della fotocamera sono una rarità e la prospettiva della scena cambia raramente. Questo si nota soprattutto nelle sequenze statiche dei dialoghi, durante le quali i personaggi comunicano senza evidenti gesti o espressioni facciali. Di rilevanza notevole è stata la cura dei personaggi, sia principali che secondari, con un aspetto fisico molto realistico e naturale. I movimenti sono molto fluidi resi ancor più realistici nei filmati davvero notevoli. Un personaggio in particolare colpirà fin da subito, “Marcelo” , paziente della clinica. Ha la convinzione di essere un mimo e dialogherà solo a gesti..convinzione ben fondata per la mimica perfetta dei suoi movimenti.
Sonoro:Siamo di fronte ad un prodotto “tranquillo”, senza particolari colpi di scena e di conseguenza le musiche saranno molto “soft” e piacevoli all’ascolto. Naturalmente variano in base al momento e saranno adeguate alla situazione. Altrettanto ben fatte le voci dei personaggi che sono caratterizzate secondo la somatizzazione: un Brian sempre “brillante” con le sue battute, Gina più pacata e ragionevole. Buone anche le voci degli altri personaggi che si incontreranno nel gioco, dallo sceriffo della contea, lo sceneggiatore che vive in un quasi immondezzaio e un cuoco che sarà fondamentale nell’aiutare Brian. Effetti sonori altrettanto ben fatti e sottotitoli in italiano senza particolari errori.
Interfaccia: Il cursore di base ha forma di una freccia bella grande e visibile, varierà la forma in base all’azione da intraprendere. Posizionandolo su un punto interagibile o su una persona, apparirà una prima icona, generalmente l’occhio” per osservare, se non fosse quella utile alla situazione è sufficiente premere il tasto destro del mouse e appariranno altre icone, di conseguenza sarà sufficiente premere il tasto sinistro per confermare l’azione. Invece per le direzioni nelle varie locazioni, scale, sentieri..etc… apparirà una freccia rossa, segno che la direzione è interagibile. Su qualsiasi oggetto, persona o locazione, in basso ci sarà sempre la scritta di cosa si potrà fare, ad esempio per una persona sarà: “parla con”.. per una locazione sarà: “vai a”.. stesso discorso per gli oggetti che sarà: “osserva il”…“prendi o apri”.. chissà perché mi ricorda i vari “Indy” e “Monkey”. L’inventario e le altre voci appariranno posizionando il cursore nel bordo superiore dello schermo e si avrà: “Help (F1)”, in cui verranno forniti degli aiuti in caso di stallo; “Hotspots (F2)”, classica funzione per visualizzare i punti interagibili della situazione; “Inventario”, sezione degli oggetti raccolti e che potranno essere combinati; “Progressi”, per visualizzare cosa fatto fino a quel momento; “Opzioni”, in cui ci saranno le classiche voci standard di Save, Load, Volume e Sottotitoli. Molto interessante il fatto che all'avvio di Runaway, saranno proposti tre profili con l'immissione di una password, in questo modo vi è la possibilità di avere tre giocatori diversi, ognuno con il proprio profilo, ambiente e salvataggi.
Enigmi: Voce latitante, neanche l’ombra se non le solite cose: trova l’oggetto e usalo, combina alcuni oggetti in inventario, parla di tutto con tutti per avere informazioni su come agire.. niente di particolare quindi, se non qualche situazione che richiederà un piccolo sforzo mentale per capire come agire. Siamo ben lontani dalle situazioni “fondi neuroni”, e forse può anche essere comprensibile da un certo lato; è un avventura più che altro “investigativa”, ma non alla Sherlock Holmes, nessun indizio da trovare, nessun assassino, ma solamente mettersi nei panni di Brian e Gina alternandosi per risolvere alcune vicende. Brian deve fuggire dal Manicomio e scoprire i veri colpevoli, Gina deve cercare Brian unendosi a lui in qualche modo per sconfiggere alcuni componenti della mafia.
Siamo di fronte ad un buon prodotto che sicuramente rispecchia delle migliorie rispetto al precedente, la linea generale non è variata di molto ed è innegabile che alcune qualità si vedono. La grafica ormai la conosciamo e non ha bisogno di altre parole, le carature di Brian e Gina per fortuna non hanno subito un peggioramento come di solito accade nel tentativo di migliorarle... il resto è una bella storia intrinseca da vivere con i due personaggi in sedi separate, ma in qualche modo legati, per ritrovarsi nel finale e…..e giocatelo! Runaway è suddiviso in sei capitoli con una longevità che si attesta intorno alle 7-8 ore di gioco.
Da fare!
Voto: 78/100
By Giuseppe ( Giuseppe per www.puntaeclicca.com)
Soluzione
Videosoluzione
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Trama: “Dream of the Turtle” è terminato con: "To be continued”… e questo nuovo episodio si apre con Brian sotto processo a New York per un omicidio commesso su Mala Island, l'ambiente tropicale del titolo precedente. Vediamo il suo processo sul banco degli imputati e la sua insistenza a non ricordare di aver ucciso alcuno. Con questa ammissione Brian viene inviato all’ “Happy Dale Sanatorium”, dove il suo “buio mentale” sarà valutato. Dopo il ricovero, la fidanzata di Brian, Gina Timmins, riceve una telefonata inquietante nel mezzo della notte: c'è stato un incidente all’”Happy Dale Sanatorium”, e Brian Basco è ... morto? Di certo non è un buon inizio il funerale di Brian con la pesante lastra di marmo che si abbassa e Gina lasciata sola a piangere. Poi il suo cellulare squilla... è Brian! Stupita, viene a sapere che il nostro eroe ha abilmente messo in scena la propria morte come parte di una drammatica fuga dal sanatorio. Senza rivelare troppo, la trama in generale comporta nel dimostrare che Brian non ha commesso l'omicidio e l'indagare su alcuni aspetti irrisolti del caso, per capire chi effettivamente è stato. Molto interessante il ritorno in alcune scene a Runaway 2, “ritorno” mentale di Brian per cercare di ricordare il suo passato.
Grafica: Come i precedenti di Runaway, utilizza una prospettiva 2.5D per creare un mondo simile al cartone animato con alcuni filmati impressionanti per mostrare piacevolmente l'azione. Come di consueto, i grafici della Pendulo hanno progettato sfondi cartoon bellissimi, con zone che vanno da un cimitero a un cottage isolato di montagna, verso l'interno tetro del manicomio completo di strumenti di tortura e per le strade di New York City. Durante il gioco i tagli della fotocamera sono una rarità e la prospettiva della scena cambia raramente. Questo si nota soprattutto nelle sequenze statiche dei dialoghi, durante le quali i personaggi comunicano senza evidenti gesti o espressioni facciali. Di rilevanza notevole è stata la cura dei personaggi, sia principali che secondari, con un aspetto fisico molto realistico e naturale. I movimenti sono molto fluidi resi ancor più realistici nei filmati davvero notevoli. Un personaggio in particolare colpirà fin da subito, “Marcelo” , paziente della clinica. Ha la convinzione di essere un mimo e dialogherà solo a gesti..convinzione ben fondata per la mimica perfetta dei suoi movimenti.
Sonoro:Siamo di fronte ad un prodotto “tranquillo”, senza particolari colpi di scena e di conseguenza le musiche saranno molto “soft” e piacevoli all’ascolto. Naturalmente variano in base al momento e saranno adeguate alla situazione. Altrettanto ben fatte le voci dei personaggi che sono caratterizzate secondo la somatizzazione: un Brian sempre “brillante” con le sue battute, Gina più pacata e ragionevole. Buone anche le voci degli altri personaggi che si incontreranno nel gioco, dallo sceriffo della contea, lo sceneggiatore che vive in un quasi immondezzaio e un cuoco che sarà fondamentale nell’aiutare Brian. Effetti sonori altrettanto ben fatti e sottotitoli in italiano senza particolari errori.
Interfaccia: Il cursore di base ha forma di una freccia bella grande e visibile, varierà la forma in base all’azione da intraprendere. Posizionandolo su un punto interagibile o su una persona, apparirà una prima icona, generalmente l’occhio” per osservare, se non fosse quella utile alla situazione è sufficiente premere il tasto destro del mouse e appariranno altre icone, di conseguenza sarà sufficiente premere il tasto sinistro per confermare l’azione. Invece per le direzioni nelle varie locazioni, scale, sentieri..etc… apparirà una freccia rossa, segno che la direzione è interagibile. Su qualsiasi oggetto, persona o locazione, in basso ci sarà sempre la scritta di cosa si potrà fare, ad esempio per una persona sarà: “parla con”.. per una locazione sarà: “vai a”.. stesso discorso per gli oggetti che sarà: “osserva il”…“prendi o apri”.. chissà perché mi ricorda i vari “Indy” e “Monkey”. L’inventario e le altre voci appariranno posizionando il cursore nel bordo superiore dello schermo e si avrà: “Help (F1)”, in cui verranno forniti degli aiuti in caso di stallo; “Hotspots (F2)”, classica funzione per visualizzare i punti interagibili della situazione; “Inventario”, sezione degli oggetti raccolti e che potranno essere combinati; “Progressi”, per visualizzare cosa fatto fino a quel momento; “Opzioni”, in cui ci saranno le classiche voci standard di Save, Load, Volume e Sottotitoli. Molto interessante il fatto che all'avvio di Runaway, saranno proposti tre profili con l'immissione di una password, in questo modo vi è la possibilità di avere tre giocatori diversi, ognuno con il proprio profilo, ambiente e salvataggi.
Enigmi: Voce latitante, neanche l’ombra se non le solite cose: trova l’oggetto e usalo, combina alcuni oggetti in inventario, parla di tutto con tutti per avere informazioni su come agire.. niente di particolare quindi, se non qualche situazione che richiederà un piccolo sforzo mentale per capire come agire. Siamo ben lontani dalle situazioni “fondi neuroni”, e forse può anche essere comprensibile da un certo lato; è un avventura più che altro “investigativa”, ma non alla Sherlock Holmes, nessun indizio da trovare, nessun assassino, ma solamente mettersi nei panni di Brian e Gina alternandosi per risolvere alcune vicende. Brian deve fuggire dal Manicomio e scoprire i veri colpevoli, Gina deve cercare Brian unendosi a lui in qualche modo per sconfiggere alcuni componenti della mafia.
Siamo di fronte ad un buon prodotto che sicuramente rispecchia delle migliorie rispetto al precedente, la linea generale non è variata di molto ed è innegabile che alcune qualità si vedono. La grafica ormai la conosciamo e non ha bisogno di altre parole, le carature di Brian e Gina per fortuna non hanno subito un peggioramento come di solito accade nel tentativo di migliorarle... il resto è una bella storia intrinseca da vivere con i due personaggi in sedi separate, ma in qualche modo legati, per ritrovarsi nel finale e…..e giocatelo! Runaway è suddiviso in sei capitoli con una longevità che si attesta intorno alle 7-8 ore di gioco.
Da fare!
Voto: 78/100
By Giuseppe ( Giuseppe per www.puntaeclicca.com)
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Fortuna vostra che esisto...
- Electranovembre
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Re: RECENSIONE: RUNAWAY A TWIST OF FATE
Complimenti capo... splendida recensione come sempre...
già questo gioco mi ispirava non poco... ora leggendo questa recensione mi hai davvero messo una voglia di giocarlo
peccato però che dovrò aspettare l'uscita per NDS
però mi piace proprio tutto di questo giocoooooooooooo
già questo gioco mi ispirava non poco... ora leggendo questa recensione mi hai davvero messo una voglia di giocarlo
peccato però che dovrò aspettare l'uscita per NDS
però mi piace proprio tutto di questo giocoooooooooooo
- Niki
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- Iscritto il: 19/05/2009, 14:15
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Re: RECENSIONE: RUNAWAY A TWIST OF FATE
Bella recensione Giuseppe, a tempo di record.
Mi è piaciuta la demo, il gioco sarà molto meglio, devo solo aspettare che mi arrivi.
Mi è piaciuta la demo, il gioco sarà molto meglio, devo solo aspettare che mi arrivi.
la verità e là fuori, ma non fidatevi di nessuno...
- Linfadoro
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Re: RECENSIONE: RUNAWAY A TWIST OF FATE
CVD Runaway non delude mai le aspettative, costante nel tempo, conferma sempre cio' che promette, ottima recensione Giuseppe!
-
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- Iscritto il: 20/05/2009, 13:57
Re: RECENSIONE: RUNAWAY A TWIST OF FATE
Non vedo l'ora di giocarlo....sono rimasta un pò delusa dal fatto che questo 3 capitolo non è stato doppiato....peccato....
- davidwilding
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Re: RECENSIONE: RUNAWAY A TWIST OF FATE
appena posso non mancherò di giocarlo,è una serie bellissima,anche con l'audio inglese e i sottotitoli mi piace già
- deborah
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- Iscritto il: 30/03/2009, 18:37
Re: RECENSIONE: RUNAWAY A TWIST OF FATE
Grazie Giuseope come senpre invogli a comprare i giochi,non è che ci daresti un incentivo?ahahhaha
- Electranovembre
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Re: RECENSIONE: RUNAWAY A TWIST OF FATE
E rispetto agli altri due episodi come lo vedi????
io sto aspettando la versione per ds che ovviamente ancora non è uscita
io sto aspettando la versione per ds che ovviamente ancora non è uscita