DEAD REEFS (RECENSIONE)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Giuseppe
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DEAD REEFS (RECENSIONE)

Messaggio da Giuseppe »

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Indubbiamente questo è un buon periodo per le Adventures e lo dimostra il fatto che parecchie sono già uscite e altre sono imminenti. La Streko-Graphics non è voluta essere da meno e dopo la recente Aura–The Sacred Rings, sequel del primo Aura, ha voluto deliziarci con questo terzo lavoro dal nome Dead Reefs, che ha una piega completamente diversa dalle prime due produzioni un buon segnale di cambiamento e di innovazione che dimostra la volontà di questi ragazzi di migliorare continuamente. Siamo nel XVIII secolo e impersoni Amadey Fininverro, riprodotto fedelmente alle sembianze di Johnny Deep. Sei stato inviato dal Re in persona per investigare su troppe morti che accadono su un’isola vicino alle coste inglesi e specialmente l’ultima che ha come vittima Patrick il figlio del Barone Wyndham. Il tuo compito sarà di scoprire l’assassino o gli assassini e naturalmente anche il motivo. Apparentemente dovrebbe essere una normale investigazione di routine, ma già da subito ti rendi conto che non sarà così, infatti al tuo arrivo noti una certa diffidenza da parte degli abitanti, forse dovuta al fatto che fino a pochi decenni prima l’isola era infestata dai pirati e quindi deduci che il motivo possa essere questo.

Proseguendo nell’investigazione ti rendi conto che non si tratta dei soliti omicidi per motivi vari, ma sotto c’è altro di ben più terrificante e misterioso che ti porterà a scoprire un misterioso “Ordine”, una potente reliquia nella quale è contenuto un Dèmone e che deve essere distrutta, un tesoro di pirati che vogliono in molti e sono disposti ad uccidere per questo, ma soprattutto che ogni 9 anni avviene un omicidio una vera e propria maledizione. Scoprirai che l’omertà degli abitanti è dovuta solamente alla “PAURA”. Avrai il tuo bel da fare per legare il tutto, i colpi di scena non mancheranno e quando credi che tutto sia finito una volta trovato l’assassino, ti rendi conto che il tuo compito non è ancora terminato perché devi distruggere il Dèmone contenuto nella reliquia. Avrai a che fare con una strega che nonostante la sua età avanzata sembra aver capito molte cose, un inventore stralunato che a sua insaputa si renderà utile, con il secondo figlio del barone che dipinge le sue visioni, con il fantasma di una donna che ti guiderà a scoprire parecchie cose..insomma, una trama intrinseca e ben congegnata che appassionerà dall’inizio alla fine.La grafica è tutta in 3D e la prima impressione è sicuramente piacevole e, a mio modesto parere, è forse una delle più belle che abbia mai visto. Molto dettagliata e curata a fondo, nulla è stato tralasciato o messo per caso e si nota fin da subito un’ottima cura nei particolari anche più insignificanti. Naturalmente, essendo in 3D, bisogna essere obbiettivi nel dire che non è esente da alcuni difettucci, ad esempio la mobilia a volte è di basso livello, non mi riferisco alla qualità di come è stato disegnata , ma al fatto che presenta delle linee “seghettate” un’opzione antialias forse avrebbe risolto il problema; alcune volte il personaggio passa attraverso dei rami senza che essi si spostino; in poche parole i soliti problemi del 3D.

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Questo andava detto anche se sicuramente passerà in secondo piano perché tutto il resto è riprodotto in maniera esemplare come gli effetti ombra e luce che danno una sensazione di “tenebroso”, infatti lo scenario di tutti i luoghi non è mai molto illuminato e veramente si ha la sensazione di essere in un luogo mistico. Il personaggio principale, come ho accennato, è la copia esatta di Johnny Deep; già al primo impatto si nota la perfezione dei suoi lineamenti e l’associazione all’attore è immediata. Anche gli altri personaggi rasentano la perfezione nel corpo e nei lineamenti facciali veramente un plauso alla Streko-Graphics. Altra nota positiva sono le animazioni dei personaggi che sono a dir poco praticamente perfette si muovono in maniera realistica e fluida, senza movimenti strani tipiche del 3D. Stesso discorso per le scene filmate fluide, realistiche, degne del miglior film, forse un po’ corte, ma in fin dei conti devono solo esaltare il momento e marcare la scena senza perdersi in fantasticherie che a volte non fanno capire il perché sono state messe. Nonostante sia in 3D, devo dire che il motore non risulta molto pesante e può girare bene in macchine meno datate, sicuramente perderà un po’ in fluidità ma vi assicuro che è giocabile.

Sul sonoro c’è poco da dire, indubbiamente adeguato alle situazioni ma tutto nella norma. Le musiche di fondo sono orecchiabili e abbastanza ripetitive e in qualche caso esaltano la situazione. Stesso discorso per i rumori di fondo che sono i classici ai quali ormai siamo abituati cigolìo delle porte, rumore del mare, dei gabbiani, di meccanismi..etc..tutto riprodotto molto bene ma ripeto nella norma. Le voci dei personaggi , sono azzeccate e ascoltandole, veramente si ha l’impressione di guardare un film, talmente sono profonde e con una interpretazione da lasciare sbalorditi. Altrettanto non si può dire dell’interfaccia di gioco molto strana e abbastanza complicata, specialmente all’inizio, e solo a metà gioco si inizia a prenderci la mano, ma analizziamola a fondo. Dead Reefs è in terza persona, controllerete il personaggio tramite la tastiera con tasti che potete personalizzare a piacimento e vi consiglio di segnarveli su un foglio altrimenti in alcune situazioni risulterà complesso capire quali tasti muovere. Le azioni da compiere sono parecchie ma vi dico subito che non ci sarà nessuna sezione action, tranne in sporadici casi dove dovrete essere veloci nell’agire, pena la morte ecco perchè ho detto di segnarvi la funzionalità dei tasti. In basso a destra appariranno 4 icone che si attiveranno in base a cosa potete fare in quella situazione guarda, agisci, parla, inventario e un’icona superiore con due frecce che a volte mi ha messo in difficoltà perché non si capiva se muovere i tasti freccia oppure quello di azione. Un bel casino credetemi, per non parlare della combine degli oggetti che ho iniziato a capire verso metà gioco basta aprire l’inventario e selezionare un oggetto, premere il tasto che usi per avanzare e poi scegliere l’altro oggetto, premere di nuovo il tasto che si usa per avanzare e l’oggetto è bello che unito facile vero?? Far muovere il personaggio invece è la cosa più semplice, usando i tasti scelti per le direzioni e si muoverà come vorrete voi con un certo disturbo a volte del fattore telecamera, che in molti casi cambierà la visuale facendo perdere l’orientamento almeno per le prime volte. Con il tasto “ESC” si accede al menù classico con le solite opzioni carica gioco, salva gioco, impostazioni da tastiera.

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In questo caso si fa tutto con le frecce per scegliere il tipo di menù e si conferma con “Invio”; meno male che almeno qui è semplice. Non lasciatevi scoraggiare da tutto questo, è sufficiente salvare spesso e soprattutto prima di un enigma, in modo da poter provare bene prima di cimentarsi e riprendere da quel punto in caso di errore. Ultimo accenno ai sottotitoli in italiano ho riscontrato qualche parola non propriamente tradotta correttamente e qualche frase senza lo spazio, ma per il resto affermo che tutti i documenti sono tradotti bene, non certo con una corretta sintassi ma si capisce molto bene. Forse penserete che essendo un investigativo si debba solamente interrogare persone, scoprire indizi e arrivare al colpevole; in effetti questo è il filone che ha contraddistinto molte Ag dello stesso tipo in Dead Reefs la cosa è un po’ diversa dovrete sicuramente fare tutte le cose citate sopra, con la differenza che non mancheranno gli enigmi che hanno una difficoltà crescente e molti si risolvono osservando i documenti trovati in giro e con un piccolo sforzo si arriva alla soluzione. Forse il più impegnativo sarà l’ultimo dove veramente si dovranno leggere a fondo tutti i documenti e libri per capire il meccanismo e concludere il gioco. Molto importante dialogare sempre con tutti e di tutto, tenendo presente che non bisogna indovinare la risposta giusta per evitare una fase di stallo, ma solamente essere sicuri di aver esaurito gli argomenti indispensabili per proseguire nell’investigazione e poter accedere a nuove locazioni. L’aerea di gioco non è molto vasta e indubbiamente si dovrà ritornare su luoghi già visitati per osservare e usare di nuovo cose che in precedenza sembravano inservibili, per questo in aiuto ci sarà una mappa per spostarci agevolmente nelle zone di interesse mappa che non è presente dall’inizio, ma dovrà essere trovata.

Sicuramente non è mai facile dare un giudizio e un voto ad un gioco anche se si tratta di un capolavoro, perché i gusti degli avventurieri sono diversi, questo è risaputo. Ma questo sporco lavoro qualcuno deve pur farlo e in tutta sincerità mi sento di dire che siamo davanti a un prodotto con tutte le carte in regola per fare centro; sicuramente è stato progettato con cura e i risultati si vedono una grafica 3D a dir poco eclatante, una trama coinvolgente, una sensazione continua di mistero che pervaderà dall’inizio alla fine, un sonoro nella media e una longevità che varia dalle 20 alle 25 ore..e scusate se è poco. Peccato per il gameplay che poteva sicuramente essere studiato in maniera più semplice e immediata, ma nonostante questo siamo di fronte a un prodotto classificabile nella top-ten di questi ultimi tempi.

Da non perdere!!!!!!!

Voto: 80/100

Fortuna vostra che esisto...

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mammapina
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Re: RECENSIONE: DEAD REEFS

Messaggio da mammapina »

Che peccato che bisogna usare i tasti! :sud) Ho provato a fare questo gioco,ma ci ho rinunciato perchè mi confondo,eppure mi sarebbe piaciuto :neutral:
La vita è un videogioco...Le delusioni?..un livello da superare!!
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Electranovembre
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Re: RECENSIONE: DEAD REEFS

Messaggio da Electranovembre »

Secondo me ti arrendi troppo presto..... :mrviolet:
Splendida recensione :mrviolet:
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mammapina
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Re: RECENSIONE: DEAD REEFS

Messaggio da mammapina »

:roll: è un vero peccato che certe recensioni passino in sordina :neutral: questa ad esempio è la recensione di un gioco che a mio parere è da non perdere,come giustamente dice Giuseppe.
Io ho deciso che ci rirpoverò :grin:
La vita è un videogioco...Le delusioni?..un livello da superare!!
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Niki
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Re: RECENSIONE: DEAD REEFS

Messaggio da Niki »

Questa mi era sfuggita e non la conoscevo, se è ottima come sembra e come dice Giuseppe "da non perdere", vedrò di procurarmela. ;-)
la verità e là fuori, ma non fidatevi di nessuno...

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Electranovembre
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Re: RECENSIONE: DEAD REEFS

Messaggio da Electranovembre »

Questa mi era sfuggita e non la conoscevo, se è ottima come sembra e come dice Giuseppe "da non perdere", vedrò di procurarmela. ;-)
Io non l'ho mai fatta ma a vedere quello che ha scritto Giuseppe sembra porprio che ne valga la pena :mrviolet:
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davidwilding
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Re: RECENSIONE: DEAD REEFS

Messaggio da davidwilding »

Tempo fa ne avevo giocato un pezzo,poi a seguito di una formattazione non l'ho mai più ripreso...bella recensione Giuseppe,magari ritrovo il gioco e lo installo...appena finirò gli altri :lol: :grin: :lol:
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