Amanita Design è uno Studio Indipendente Cecoslovacco, sono i creatori di “Samorost” e ora questo “Machinarium”, gioco verso il quale sono state spese fiumi di parole e una marea di immagini in anteprima. “Machinarium” è distribuito da Multiplayer Edizioni.it, gli stessi di “A Vampyre Story”.
Prima di continuare è d’obbligo citare il premio ricevuto dall’Amanita Design per “Machinarium”:
GDC 09: i vincitori dell'Independent Game Festival 09 del 26/03/2009
• Premio Arti Visuali: “Machinarium” di Amanita Design
Trama: In un mondo completamente robotico e metallico, saremo chiamati a sventare un attentato e salvare la nostra robot-fidanzata. Il nostro eroe sarà un robot buttato in una discarica da una confraternita di robot dal nome “ Black Cap Brotherhood” che vogliono far saltare in aria la capitale di questo mondo. Non essendo umano possiede ancora delle zone attive del corpo, e una volta ricostruito, dovrà attivarsi per salvare la sua fidanzata e impedire la distruzione della città. Come in tutte le storie eroiche sarà da solo contro tutti e fin da subito dovrà attivarsi per arrivare allo scopo finale. Il primo passo sarà riuscire ad entrare nella città e cercare di non farsi catturare; difatti sarà quasi subito messo in prigione, e siccome la caparbietà è una sua dote e la posta in gioco è troppo alta, non si perde d’animo e trova il modo di uscire di prigione per continuare la sua missione. Una missione lunga e ardua fino al cuore della confraternita, tra mille difficoltà e problematiche varie. Una trama indubbiamente molto comune, ma per una volta abbastanza intrigante perché si vuol sapere cosa avverrà in seguito ben sapendo lo scopo finale.
Grafica: Bidimensionale interamente disegnata a mano con un buon effetto visivo. Colorata al punto giusto in alcune locazioni, mentre in altre ha una colorazione più “meccanica” legata al mondo corrente. In questo tipo di mondo non vi sono umani ma solo macchine robotizzate, di conseguenza è difficile parlare di lineamenti facciali e corporei; bisogna difatti basarsi sull’aspetto meccanico dei personaggi che in qualche modo hanno delle “ fattezze” umane come movimenti ed espressioni. Interessante il fatto che fanno le stesse cose degli umani, sia come azioni sia come personalità: sono religiosi, operai, anziani, vi sono locali come taverne con i classici frequentatori, signore con il loro animaletto personale… insomma un mondo parallelo al nostro. L’effetto grafico ha il suo buon impatto visivo e in ogni locazione non vi è nulla che risalti più di altro; tutto ben amalgamato con i personaggi che si muovono agevolmente e fluidamente per lo schermo, senza nessuna staticità esterna, tutto è attivo! Altra nota lieta è che “Machinarium” è programmato in tecnologia “ Flash” con la possibilità di girare anche su macchine datate senza nessun intoppo.
Sonoro: Forse ci si aspettano i classici suoni meccanici e striduli legati all’ambientazione, invece da questo lato è stato fatto un ottimo lavoro con sottofondi musicali degni di considerazione; alcuni molto soft, altri più impetuosi, altri ancora in stile “Jazz” che marcano perfettamente il momento del gioco. Effetti sonori ben riprodotti con perfetto sincronismo. Non vi è parlato in nessun caso e il nostro robottino e alcuni altri personaggi emetteranno dei versi simpatici.
Interfaccia: Siamo al classico punta e clicca con il cursore a forma di freccia che cambia forma in base all’azione possibile: delle gambe per camminare, una mano per interagire…tutto come da classico. L’inventario è nella parte alta dello schermo e si attiva spostando il cursore in quella zona; spostandolo nella parte bassa appare un’altra barra con altre opzioni, ma vediamole entrambe nel dettaglio. - La barra inventario, in alto, contiene gli oggetti raccolti, sono ben visibili ma senza descrizione, per usarli dove dovuto o combinarli tra di loro è sufficiente cliccare per agganciare l’oggetto e posizionarlo. Sulla destra vi sono due icone che vedremo nella parte dedicata agli enigmi.
- La barra opzioni, in basso, contiene le solite voci di Load, Save, Volume e Uscita dal gioco con l’aggiunta di altre due voci che reputo interessanti: Windows Size per restringere la finestra di gioco all’80% e Full Screen se si vuole giocare in una finestra avendo sempre il Desktop di Windows visibile, oppure a schermo intero. Piccola nota stonata gli slot di salvataggio che sono solamente sei, possono sembrare pochi ma alla luce dei fatti può andar bene e lo capirete meglio tra poco.
Enigmi: Ve ne sono parecchi ma di media difficoltà, nulla di difficile o di quasi impossibile e alcuni si risolvono con pazienza, altri con un po’ di ragionamento. Alcuni non sono veri enigmi ma una specie di minigiochi e forse il più arduo, perché ha bisogno di ragionamento e molta pazienza, è quello della scacchiera dove bisogna mettere in fila cinque oggetti giocando contro il computer. Il resto sono situazioni da risolvere, capire cosa fare e cercare gli oggetti giusti. Non sarà semplice perché le azioni da compiere non sono poche per sbloccarsi da una situazione, spesse volte si girerà a vuoto nelle varie locazioni cercando l’azione giusta da fare per proseguire. Nota positiva è il fatto che non si esce da una locazione senza aver fatto tutto e alcune volte si tratterà di una zona limitata, in altre invece la zona sarà più vasta. Nei momenti di disperazione, e vi garantisco che ci saranno, viene in aiuto un’icona a forma di lampadina nella barra dell’inventario, in cui sarà mostrato lo scopo finale per proseguire; se invece si vuole una mano più consistente, nella stessa barra è presente un’ulteriore icona che tramite disegni indicherà cosa fare in modo più dettagliato… ma non è così immediato e per usufruire di questo ulteriore aiuto bisogna prima risolvere un minigioco simpatico e semplice. Da tutto questo si evince che una volta proseguito nel gioco non ci sarà più la necessità di tornare indietro tranne in alcuni casi ma per fare azioni diverse, ecco perché gli slot di salvataggio sono pochi e sono sufficienti per salvare nella locazione corrente magari dopo un passaggio particolare.
Forse, come molti, all’inizio ero abbastanza scettico riguardo a “Machinarium”, dava l’impressione di un giochino per bambini ma ora alla luce dei fatti devo ricredermi e affermare senza ombra di dubbio che era da parecchio tempo che non giocavo finalmente un’avventura scacciapensieri, senza dialoghi esasperanti e lunghe camminate. “Machinarium” scorre agevolmente divertendo per almeno 7-8 ore di gioco e con la dannata voglia di proseguire. Un bel gioco che consiglio a tutti!
Divertente e innovativo!
Un ringraziamento a Jakub Dvorský per l'invio del gioco e un ringraziamento particolare al team di Multiplayer Edizioni.
Recensione by Giuseppe (Giuseppe per www.puntaeclicca.com)
Voto: 85/100
Soluzione
Patch
Videosoluzione
per l'ottima recensione e un grazie all'Amanita Design per aver messo in campo,pur con pochi mezzi, un prodotto validissimo e destinato a diventare un piccolo classico del genere.Ottimo 
ben 157 in soli tre giorni!! 
