Un anno dopo l’uscita del gioco “Dracula la Risurrezione”, gli sviluppatori della Microids ci ripropongono il sequel di quest’avventura grafica, con il titolo “Dracula 2 l’ultimo Santuario”. Avevamo lasciato, nel primo episodio, Jonathan e Mina che scappavano dal castello di Dracula in Transilvania a bordo della macchina volante ideata da Leonardo da Vinci. L’inizio del nuovo gioco riprende da questo filmato e continua con la storia ambientata a Londra due settimane dopo questa fuga. Mina ha subìto il morso sul collo da parte del Vampiro. Jonathan è sempre più convinto e deciso a far fuori Dracula a tutti costi, mettendo a repentaglio la propria vita in tantissime situazioni e sia per amore sia per liberare Mina dalla dipendenza del Vampiro Jonathan è pronto a tutto. Scopre cosi che Carfax è stata l’ultima residenza londinese del Conte ed è lì che si reca dando inizio al gioco vero e proprio.
Mentre in “Dracula la Risurrezione” abbiamo visitato solamente 3 luoghi, in “Dracula 2 l’ultimo Santuario” abbiamo molte più locazioni da visitare, sempre, comunque, luoghi cupi e tetri. Interamente in 3D e in prima persona, con una rotazione a 360° e avanzamento a schermate fisse, visiteremo un nuovo cimitero, la clinica del Dott. Seward, le fogne di Londra, un teatro e tanti altri ambienti sempre molto ben curati e piuttosto ricchi di particolari. Sono aumentati anche gli oggetti da visionare.
Nel gioco mancano i dialoghi tra i personaggi, che nel primo “Dracula la Risurrezione” avevamo trovato. I dialoghi li vedremo qui solo durante i filmati che intermezzano il gioco e ce ne sono parecchi. Anche i filmati sono ben realizzati e i personaggi sono disegnati molto bene. Il gioco è parlato in italiano e non ci sono i sottotitoli. I doppiatori hanno fatto un ottimo lavoro, sono voci ben intonate impostate bene. Le musiche sono orecchiabili e adeguate alla situazione, con la suspense che ci accompagna per tutta la durata del gioco. Ci sono anche i rumori di sottofondo, come il vento che soffia, i cigolii, le porte che sbattono e via dicendo.
Il gioco viene gestito interamente con il mouse, il cursore neutro ha la forma di una “pallina”, diventa una “freccia” quando possiamo dirigerci in quella determinata direzione. Diventa una “lente d’ingrandimento” quando possiamo osservare qualcosa, una “mano” per prendere un oggetto. Un “ingranaggio” quando dobbiamo usare un oggetto, un “ingranaggio con una mano” per spiegare che possiamo agire in quella situazione. Il tutto viene fatto premendo il tasto sx del mouse. Durante il gioco si possono raccogliere parecchi oggetti che vengono riposti nell’inventario. Nell’inventario possiamo accedervi con il tasto dx del mouse.
L’inventario ha la forma di un rosone come nel primo Dracula ma, a differenza di quest’ultimo, in “Dracula 2 l’ultimo Santuario” gli oggetti possono essere combinati tra loro. Per esempio con dei fiammiferi possiamo accendere delle candele, con dei proiettili caricare pistole e delle frecce usarle con delle balestre. In “Dracula 2 l’ultimo Santuario” abbiamo delle fasi di gioco in cui dobbiamo eliminare dei vampiri che vogliono ucciderci e il tutto viene fatto “ a tempo “, allo scadere del quale, se veniamo uccisi noi, c’è il GAME OVER e dobbiamo riprendere il gioco dall’ultimo salvataggio. Nelle fasi di gioco a tempo compare una barra rossa sulla parte alta dello schermo che, più o meno velocemente si accorcia. I salvataggi sono sempre solo 9. A mio parere sono davvero pochi per questo gioco…Con il tasto ESC torni al menù, dove puoi salvare, ricaricare un salvataggio, iniziare una nuova partita o abbandonare il gioco.
Anche l’argomento enigmi è più ricco in “Dracula 2 l’ultimo Santuario” rispetto al precedente. Ci sono parecchi rompicapi, alcuni molto semplici, come quello di associare delle immagini a dei simboli, altri più difficoltosi, come quello di tirare delle catene seguendo una determinata sequenza a tempo. Ma tutti fattibili e senza scervellarsi troppo e abbiamo tutti gli elementi per poterli risolvere. Dopo aver trovato due diari, uno verde e uno rosso, andate spesso a consultarli e visionarli nell’inventario perché aiuteranno parecchio a capire come andare avanti nel gioco.
In conclusione posso dire che mi sono trovata di fronte a un bel gioco, sia per la trama sia per la grafica. Con tanti ostacoli da superare e suspense a volontà. Molto più longevo del primo Dracula, con questa nuova avventura grafica siamo sulle 15 ore di gioco. Per chi ama il Vampiro e ha trovato la prima avventura soddisfacente, non può perdersi questo sequel che è di gran lunga migliore.
Voto: 85/100
Recensione by Loretta (Loretta per www.puntaeclicca.com)
che bella rece! 
appena finisco di giocare quello che ho in corso inizierò con i Dracula 
