VERTIGO (Alfred Hitchcock) (RECENSIONE)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Giuseppe
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VERTIGO (Alfred Hitchcock) (RECENSIONE)

Messaggio da Giuseppe »

ImmagineLa Telltale ci ha abituati a un certo stile sui suoi prodotti e in questo prodotto:Vertigo, lo cambia in un narrativo molto predominante. Il titolo del film nasce dalla mente di Hitchcock e in Italia ha assunto il titolo: La Donna che Visse Due Volte. Un capolavoro della cinematografia, e approcciarsi omaggiando un autore di tal valore è un’operazione coraggiosa. La cronaca impone di precisare che questo titolo non è la rappresentazione videoludica del rispettivo film e che l’approccio è solamente tematico.
ImmagineEd Miller è uno scrittore che si ritrova in terra nei pressi di un burrone senza avere memoria di cosa sia successo. Dopo il tentativo di salvare il padre che si lancia nel vuoto, vede in fondo alla scarpata la sua auto che ha preso fuoco. La tentazione di lanciarsi anche lui è forte perché l'unico ricordo che ha è la moglie e la bambina rimaste intrappolate nell’auto, ma viene salvato in extremis. Il ricovero in ospedale è d’obbligo e quando viene dimesso si ritrova a casa. Si accorge dello strano trauma che l’ha colpito: paura delle altezze e del vuoto, talmente forte da impedirgli di scendere dal letto. Viene seguito privatamente dalla psichiatra Julia Lomas che all’inizio ha non poche difficoltà per la scarsa collaborazione di Miller, ma con pazienza arriva al fulcro del trauma scoprendo la verità tra ricordi contorti e tante bugie. Il gioco presenta tre diversi punti: Miller durante le sessioni di psicoterapia si muove nei suoi ricordi in modi diversi; la dottoressa Lomas che incide verbalmente ed è utilizzata molto poco negli scenari; lo sceriffo Reyes, che indagherà su altre cose inserito in entrambi i campi, verbale e fisico.
ImmagineL'interazione è ridotta ai minimi termini e le scelte non incidono più di tanto sulla trama, di conseguenza le nostre capacità deduttive non vengono messe quasi mai alla prova. In maggior parte si tratta di una narrazione interattiva chiedendoci di fare delle scelte alcune obbligatorie e altre per puro diletto narrativo. Questo potrebbe deludere molti ma piacere a altri perché quello che gli sviluppatori hanno voluto fare non è né più e né meno che un racconto interattivo. Come tale le nostre azioni non possono incidere più di tanto ma ci guidano verso un intreccio e un insieme di situazioni che solo verso la fine del gioco iniziano chiarirsi. Da questo lato il lavoro svolto va a compensare la quasi mancanza di interazione e di comparto grafico, anch'esso ridotto al minimo. Buoni scenari quasi fumettistici che non fanno sbalordire.
ImmagineIl gameplay a volte porta a interagire con un qualcosa o qualcuno negli scenari limitandosi a qualche risposta da dare. Se vogliamo dirla tutta i momenti più salienti del gioco riguardano le sedute psichiatriche. Il lavoro della psichiatra Julia Lomas non sarà dei più semplici, perchè Miller è molto offuscato e collabora poco, quindi deve iniziare dai suoi ricordi di bambino fino a proseguire con l’ipnosi per far sì che Miller sia più lucido e collaborativo. Interessanti i risultati ottenuti che possono essere rivissuti mandandoli avanti e indietro come se fossimo su un registratore; in questo modo si possono osservare nel dettaglio. Oltre questo c’è ben poco altro da fare tra l'uso di mouse e tastiera, e una cura maggiore del profilo ludico avrebbe giovato.
ImmagineL'aspetto tecnico è soddisfacente con una buona colonna sonora che si fonde bene con le fasi del gioco. Incide maggiormente con quelle che presentano più tensione creando una realistica atmosfera. Vertigo ha buone potenzialità sul piano narrativo facendosi perdonare il limite del comparto ludico. Solo riuscendo a entrare in questa ottica si può apprezzare al meglio dimenticando il comparto grafico con animazioni molto semplici. Non è un difetto, intendiamoci, in fin dei conti in un gioco bisogna scegliere da che parte stare. Sottotitolato in italiano, e già questo basta per affrontarlo con un sorriso.
Alla fine dei conti Vertigo ha buone carte da giocarsi. Una buona narrazione, comparto grafico nella media, una colonna sonora che esalta in maniera egregia i momenti del gioco e sottotitoli in italiano.
Voto:70 /100
Si ringrazia la Microids per l'invio del gioco.
Disponibile su STEAM
Requisiti minimi:
CPU:
Intel Core i5 (3GHz) 4th generation or equivalent
RAM:
8 GB RAM
GPU:
Nvidia GTX 950
OS:
(Windows 10 64-bit)
Specifiche consigliate:
CPU:
Intel i7 (9th gen) (>3GHz)
RAM:
16 GB RAM
GPU:
Nvidia GTX 1660
OS:
(Windows 10 64-bit)




Fortuna vostra che esisto...

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Niki
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Re: RECENSIONE: VERTIGO (Alfred Hitchcock)

Messaggio da Niki »

Non conoscevo questa avventura, ringrazio per la recensione!!!!! :wink:
la verità e là fuori, ma non fidatevi di nessuno...

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davidwilding
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Re: RECENSIONE: VERTIGO (Alfred Hitchcock)

Messaggio da davidwilding »

Grazie per la recensione come sempre super dettagliata.
Non siamo certo ai livelli di titoli come Life is strange (diciamo su questo genere),ma sicuramente da apprezzare il lavoro fatto dagli sviluppatori,almeno per l'originalità.
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