Encodya (RECENSIONE)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Raindog
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Encodya (RECENSIONE)

Messaggio da Raindog »

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Era l’estate del 2019 quando Nicola Piovesan, giovane docente di cinema trapiantato in Estonia, presentò al Giffoni Film Festival il suo ultimo progetto: il corto di animazione "Robot will protect you". Il Giffoni non sarà l’unico festival a cui quel corto prenderà parte, ma quello che a noi interessa maggiormente è che la Chaosmonger Studios (capitanata dallo stesso Piovesan), in un padiglione del Gamescom dello stesso anno, mostrerà per la prima volta la demo del videogioco basato proprio su quel corto: Encodya.
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Ambientata nell’immaginaria e futuristica Neo-Berlin (siamo nel 2062) Encodya ha due protagonisti: Tina, una bambina di nove anni, e S.A.M. 53, il suo fido robot-bambinaio che la segue ovunque per assisterla e proteggerla. Tina è un’orfana e vive sopra a un tetto insieme a S.A.M. nutrendosi di quello che riesce a trovare nella metropoli. Un bel giorno, Tina scopre che dentro S.A.M. si cela un messaggio nascosto dal padre. Il messaggio svela il tentativo dell’uomo di salvare l’umanità e porterà Tina a tu per tu col cyberspazio, un alternativo mondo virtuale accessibile tramite dei VR che rappresenta la panacea a tutti i mali, alla ricerca di un mondo nuovo: Encodya appunto.
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Dal punto di vista tecnico Encodya è un punta e clicca in terza persona con tutti i crismi del genere: click per spostarsi, doppio click per correre, doppio click ai confini della schermata per cambiare locazione istantaneamente, oggetti da raccogliere in inventario e combinarli tra loro, mappa, dialoghi coi vari personaggi ed enigmi. Sono due le modalità di gioco presenti, facilitata e normale: nella facilitata si possono ricevere alcuni aiuti, mentre nella normale tutto sarà lasciato all’ingegno del giocatore. E’ bene sottolineare che la scelta va fatta prima di cominciare l’avventura e successivamente non è più modificabile. Da vero avventuriero è ovvio che vi consigli la modalità “normale” anche perché il comparto enigmi risulta sì vario, ma non particolarmente impegnativo. Questo però non significa che non ci si possa trovare in difficoltà: le locazioni da visitare non sono poche e, per quanto non sia presente del pixel hunting, non è improbabile che qualcosa possa sfuggire.
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Bisogna poi tenere conto che la meccanica di gioco, se non compresa appieno, può portare a degli stalli. Come dicevo, Encodya, ha due protagonisti e sono entrambi giocabili, ma questo non significa che sia indifferente vestire i panni di S.A.M. o Tina. Ci saranno circostanze in cui bisognerà per forza usare S.A.M., magari per parlare con un robot oppure quando il dialogo verte su temi “tecnologici” (quindi scelte sempre coerenti a mio avviso), ma in altri momenti sarà necessario usare Tina per riuscire a procedere nel gioco. In ogni momento, comunque, il giocatore può scegliere quale personaggio controllare e a quel punto l’altro lo seguirà.

Fin qui sembra tutto molto semplice, ma il punto focale è che S.A.M e Tina (per quanto condividano lo stesso inventario) sono due personaggi distinti. Ad esempio, se fate osservare a Tina un telo bucato, lei risponderà che deve trovare qualcosa per riparare quel buco. Se invece lo fate osservare a S.A.M., specificherà che il buco è di 13 centimetri. Insomma, i due personaggi guardano le stesse cose ma con prospettive diverse, un aspetto da tenere bene in considerazione. Altrettanto si può dire per i dialoghi: talvolta S.A.M. e Tina ottengono differenti risposte parlando con i personaggi incontrati e questo può fare la differenza per il prosieguo dell’avventura.

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Nel corso del gioco, poi, si possono trovare dieci segreti anche se trovarli non è fondamentale per avanzare. Non è detto che siano oggetti: possono essere anche particolari azioni o scelte. Personalmente ne ho trovati un paio. Passando al comparto grafico, Encodya, riesce ad essere incantevole. Non che manchino le pecche, anzi sono ben visibili: Tina passa sistematicamente o quasi “attraverso” il braccio di S.A.M., la gestione della profondità dei personaggi (realizzati in 3D) in movimento appare in più circostanze “azzardata”, tanto per fare degli esempi. Ma diverse locazioni hanno sfondi da mozzare il fiato. Neo-Berlin viene dipinta in uno stile cyberpunk (tipo Blade Runner per intenderci) molto curato e ricco di fascino, anche al di fuori di certi elementi stilistici tipici del genere, come il buio e la pioggia. Paesaggi ricchi di dettagli che caratterizzano Neo-Berlin come una metropoli multiculturale, piena di contaminazioni. Se si fa caso ai dettagli, senza spoilerare nulla ovviamente, sono diverse le citazioni delle grandi avventure del passato.
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Molto ben realizzati sono anche i robot, sempre convincenti, ma meno lo sono gli altri personaggi. Si è optato, infatti, per uno stilo grafico tendente al fumettoso con l’intento di dare un tocco ironico caricaturando qualche personaggio famoso. L’ho trovato a mio parere eccessivo e non necessario. Ritengo avrebbe funzionato meglio con una grafica più coerente. L’impianto sonoro è la punta di diamante del gioco. Non molto vario, ma davvero azzeccato. Si sposa perfettamente con la storia e l’aspetto grafico, al punto che mi sento di consigliare l’uso delle cuffie: ci si può davvero immergere nell’avventura e vivere appieno la qualità di Encodya.

Buona la giocabilità che attesterei tra le dieci e le quindici ore. Molto dipende comunque dallo “stile” con cui si approccia l’avventura: se si sfruttano appieno le possibilità di correre e di cambiare locazione all’istante, ci si avvicina decisamente alle dieci ore e se non si incontrano problemi anche meno. Se invece si opta per un approccio più tranquillo ed immersivo, si può arrivare tranquillamente alle quindici.

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In conclusione a mio parere la realizzazione di Encodya ha richiesto sia competenza tecnica che qualità autoriale, ma ahimè ha sofferto per fondi limitati. Sotto ogni aspetto si era imboccata la strada che portava a un prodotto di primo livello, senza però riuscirci fino in fondo. Ci troviamo comunque di fronte a un prodotto eccellente che ci permette di giocare a un punta e clicca “old style” senza dover ricorrere a qualche vecchio classico.

Chi, nel 2021, ha il coraggio e la capacità di presentarsi sul mercato con un’avventura grafica del livello di Encodya, merita tutto il nostro sostegno. Difficile di questi tempi, mondo indie a parte, trovare un’avventura che non sia un confuso ibrido o che abbia tutte queste qualità.
Chi si lascia scappare questo titolo si dimetta da avventuriero! :D

VOTO: 84/100

Recensione di Adriano

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Okinawa84
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Re: RECENSIONE: Encodya

Messaggio da Okinawa84 »

Avrei aggiunto un punticino per arrotondare il voto! o un'avventura a dir poco stupenda, con due protagonisti molto empatici. La piccola Tina, come previsto, é risultata dolcissima. E il finale, anche se mi ha lasciato un poco di amaro in bocca, mi ha fatto quasi commuovere.
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Adriano
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Re: RECENSIONE: Encodya

Messaggio da Adriano »

Avrei aggiunto un punticino per arrotondare il voto! o un'avventura a dir poco stupenda, con due protagonisti molto empatici. La piccola Tina, come previsto, é risultata dolcissima. E il finale, anche se mi ha lasciato un poco di amaro in bocca, mi ha fatto quasi commuovere.
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Lo capisco, se mi fossi lasciato andare alle emozioni che mi ha dato avrei messo un voto più alto. Ma ho dovuto valutare e pesare tutto e alla fine ho optato per 84. Che comunque è un votone ...
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Re: RECENSIONE: Encodya

Messaggio da davidwilding »

Grandissimo lavoro :mrorange: :mrorange: :mrorange:
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Okinawa84
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Re: RECENSIONE: Encodya

Messaggio da Okinawa84 »

Avrei aggiunto un punticino per arrotondare il voto! o un'avventura a dir poco stupenda, con due protagonisti molto empatici. La piccola Tina, come previsto, é risultata dolcissima. E il finale, anche se mi ha lasciato un poco di amaro in bocca, mi ha fatto quasi commuovere.
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Lo capisco, se mi fossi lasciato andare alle emozioni che mi ha dato avrei messo un voto più alto. Ma ho dovuto valutare e pesare tutto e alla fine ho optato per 84. Che comunque è un votone ...
Si, certo!
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Raindog
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Re: RECENSIONE: Encodya

Messaggio da Raindog »

Grazie Adriano per la bella recensione! mi hai fatto venire voglia di provare anche questo gioco eusadance
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Adriano
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Re: RECENSIONE: Encodya

Messaggio da Adriano »

Grazie ragazzi!

Ho dimenticato, colpevolmente, di indicare i requisiti. Rimedio!

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Niki
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Re: RECENSIONE: Encodya

Messaggio da Niki »

Grazie Adriano, ci faro' un pensierino!!!!!!!! :wink:
la verità e là fuori, ma non fidatevi di nessuno...

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