Dopo The Westerner nel 2004 a cura della Revistronic, che lasciò un’impronta indelebile come uno dei giochi con più bug, ma tutto sommato piacevole, ecco il seguito sempre dello stesso sviluppatore e distribuito dalla Leader. In qualche modo possiamo definirla una saga in tutto e per tutto anche se sicuramente non è ai livelli di altre ben più note e mi riferiscoa Monkey e Indy, però in qualche modo Fenimore ha un suo carisma particolare, a volte impacciato, distratto e confusionario, ma trova sempre il modo di cavarsela e forse per questo potrà rimanere nelle menti di chi farà le sue veci nel gioco; vediamo come affronta questa ennesima sfida. L’avventura inizia con una cavalcata nel deserto tra Fenimore e la sua compagna Rhiannon. Incontrano un ferito e non riescono a dissetarlo perché la borraccia è vuota e Fenimore si allontana verso il fiume. Rhiannon aiuta il ferito che gli riferirà di un tesoro nascosto in una bara; proprio in quel momento arriva Fenimore con l’acqua. Arrivano pure gli immancabili cattivi di turno che sparano a Fenimore e rapiscono Rhiannon, sarà quindi suo compito salvarla. Il vecchio Baker, che ha assistito a tutta la scena, lo porta nella sua baracca e lo cura. Appena Fenimore sta meglio vuole subito correre a salvare Rhiannon, ma Baker lo frena spiegandogli che ci sono alcune cose da fare per arrivare per primi e tendere un agguato ai fuorilegge. Non spiego sicuramente cosa per non togliervi il gusto del gioco dove tutta la storia segue il filone classico dei western imperniato sui buoni e i cattivi, una caccia al tesoro, galoppate, sparatorie.. insomma un vero spaghetti western. Questa tipica trama western è corredata da una grafica in 3D di tutto rispetto in stile “cartoon”, molto bella, disegnata bene e molto pulita.
Ogni locazione o paesaggio è riprodotto fedelmente a quelli visti nei film, con le giuste colorazioni, sfumature e ombreggiature. Tutto è caratteristico di quel periodo, dal deserto alla baracca isolata, una miniera abbandonata, il covo dei fuorilegge….Anche i personaggi riflettono egregiamente le tipiche caratteristiche di quei tempi, sia come costumi che somatizzazione. Fenimore della è il classico pistolero con tanto di spolverino, barba leggermente incolta e sguardo un po’ da imbranato. Rhiannon la “Calamity Jane” della situazione, riflessiva, combattente e agile.. oltre che bella ragazza. Baker il classico vecchietto da film western che vive isolato ma con una vitalità da ragazzino. Infine i fuorilegge senza scrupoli con il classico sguardo da cattivo. Questa bella grafica è anch’essa corredata da una chicca, riferita ai filmati che sono numerosi, ben fatti, fluidi e veramente pregevoli. Ogni volta che viene risolta una certa situazione si ha il filmato inerente per far vedere come prosegue la storia che collega all’evento successivo, oppure viene riprodotta l’azione scelta in un determinato momento. Il gioco è in terza persona con una buona visuale dell’ambiente, con percorsi stabiliti riferito unicamente alle locazioni interagibili, per il resto i personaggi, sia Fenimore che Rhiannon, avranno libertà di movimento nello scenario. Il tutto è gestito da una serie di telecamere che cambiano l’inquadratura in determinati luoghi, sia all’aperto che in luoghi chiusi, in questo modo si ha la completa visuale in primo piano della locazione scelta. Uno sguardo anche alla musica tipica western, mai invasiva, da sottofondo e purtroppo ripetitiva, ma sarà talmente soft che molte volte nemmeno si sentirà. Un’altra pregevolezza sono sicuramente gli effetti sonori riprodotti alla perfezione: galoppo dei cavalli, spari, macchinari arrugginiti, etc…Le voci dei personaggi sono al di sopra dell’”ottimo”: timbrica perfetta, ottima recitazione e soprattutto le voci sono adeguate ai personaggi con un ottimo labiale ben sincronizzato… naturalmente tutto doppiato in perfetto italiano.
Classico punta e clicca con il cursore a forma di mirino che varia in base all’azione possibile. Posizionandolo su un punto interagibile appare la lente per osservare e usando il tasto destro del mouse appare una mano per usarci un qualcosa o direttamente l’oggetto. Da questo lato è abbastanza semplificato perché non si hanno molte icone da usare e tutto è ristretto al minimo indispensabile con un ottima praticità. Gli oggetti raccolti sono nella parte superiore dello schermo e per usarli sarà sufficiente cliccarli per combinarli tra di loro, oppure usarli in un determinato luogo. Sempre nella stessa barra dell’inventario è presente una stella da sceriffo per il menù principale dove ci saranno le classiche opzioni di gioco più le impostazioni di gioco: audio, dettaglio, velocità mouse, possibilità di attivare/disattivare audio e sottotitoli.
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Finora abbiamo solo elogi per questo gioco e purtroppo vi sono due note dolenti..
La prima è riferita agli enigmi che sono inesistenti per cui si avranno solamente delle situazioni da risolvere, alcune abbastanza ostiche e altre più immediate. Nulla di difficile ma in alcuni punti bisognerà girare dappertutto per trovare cosa ci serve, quindi “pixel hunting” in agguato in parecchie occasioni dove bisognerà mettere il puntatore in ogni millimetro dell’ambiente per trovare cosa serve. Da tener presente che siamo in un ambiente western e forse i classici enigmi avrebbero in qualche modo alterato la tipologia di conoscenza di quei anni, anche se in fin dei conti una certa praticità in matematica e meccanica era già alla portata dei più, quindi forse si poteva implementare qualche enigma riportato alle conoscenze di quel periodo. Sicuramente in alternativa a questa mancanza sono stati introdotti dei minigame che consistono nello sparare ai fuorilegge in alcune occasioni, niente di particolare e difficile, solo un po’ di pazienza. Ultima nota dolente è la longevità che nella media si assesta intorno alle 6-7 ore di gioco. Sicuramente bassa tenendo conto del prezzo di lancio.
Siamo alle conclusioni di questo Fenimore Fillmore’s Revenge..che dire… bel gioco sicuramente con una grafica ben fatta e accattivante, musiche tipiche del periodo e mai stancanti, buoni effetti sonori con un doppiaggio in italiano perfetto e con voci pluriazzeccate. Avrebbe preso sicuramente un voto più alto se avessero implementato alcuni enigmi e una longevità più elevata, ma alla fine dei conti credo che lo sforzo per creare un bel gioco sia stato fatto e un fattore molto importante è legato al fatto , che rispetto al predecessore, è esente da bug… e non è poco!
Consigliato.
Voto: 75/100
sicuramente si tratta di un gioco in cui i pro sono superiori ai contro,quindi vale la pena giocarlo!!
e sembra proprio bello come gioco 
sono andata 
forza ragazzi/e, vi assicuro che è piacevole leggerla!!! 
