DRACULA: ORIGIN (RECENSIONE)

Le Recensioni delle Avventure Grafiche per PC.
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Giuseppe
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DRACULA: ORIGIN (RECENSIONE)

Messaggio da Giuseppe »

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Dracula: Il Principe della Notte![/b] In questo modo è stato sempre classificato fin dai tempi remoti. Molti libri e molti film hanno trovato ispirazione da questa “leggenda”; chissà se lo è veramente... Sfruttato notevolmente anche nel campo dei videogiochi e come non ricordare: Dracula la Resurrezione – L’Ultimo Santuario – Il Sentiero del Drago e infine questo Dracula Origin prodotto dalla Frogwares, che dopo una serie di Sherlock Holmes, ha deciso di cambiare rotta “buttandosi” in questo progetto, dove tutte le immagini in anteprima e la recente demo hanno fatto ben sperare. Inevitabile non confermare che giocandolo, la mente andava a Sherlock forse per cercare analogie tra questi diversi prodotti di una stessa Software House, per vedere se realmente hanno cambiato la “forma”, oppure se hanno preso spunto sia grafico che sonoro per creare questo Dracula. Se volete saperlo continuate a leggere. Prima di iniziare la recensione vera e propria, spenderei qualche parola per far conoscere chi era in realtà Dracula e perché fu chiamato così. L’abate Dom Augustin Calmet pubblicò nel 1749 un’opera dal titolo: “Dissertazioni sulle apparizioni degli spiriti e dei vampiri”, in cui sono raccolti numerosi racconti di apparizioni e attacchi vampireschi in paesi dell’Europa centro-orientale. Se vogliamo dirla tutta fin da tempi più remoti si parla di vampiri e precisamente nell’antica Cina, Babilonia, Caldea, Assiria, Egitto.. In una tavoletta proveniente dalla biblioteca di Ninive, la tredicesima formula insegna a combattere «il fantasma, lo spettro, il vampiro». La credenza che il corpo di un morto possa desiderare il sangue è presente anche fra i greci. Questa “tradizione” indubbiamente è più presente nell’Oriente Europeo, dal quale proviene il nome: Vampiro. vampyr in magiaro, upiery in polacco e upiry in russo.
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L’irlandese Bram Stoker ambientò in Romania e precisamente sulle montagne della Transilvania, il romanzo:Dracula, che originò una rinascita del genere vampiresco. Quella di Stoker non fu solo fantasia, perché un conte Dracula in quei luoghi è esistito veramente in un castello, a riprova della sua reale esistenza i contadini transilvani non parlano di lui come un vampiro, ma come di un signore sanguinario. Dracula, dunque, non avrebbe mai morso un collo, ma l’esistenza di un signore sanguinario in una terra dove è così radicata la paura e la tradizione del vampiro, ha fornito a Stoker lo spunto per il romanzo. Van Helsing è profondo conoscitore di vampiri e di sistemi per neutralizzarli; un giorno riceve una lettera dal suo amico e discepolo Harker che lo avvisa di un grave pericolo:Dracula potrebbe venire in possesso di un manoscritto in grado di far reincarnare in Mina ( compagna di Harker), la sua adorata morta anni prima. Harker ha scoperto dove si trova Dracula ed è partito con l’intenzione di sconfiggerlo, ma non si hanno più sue notizie da tempo e l’arrivo della lettera fa supporre che sia stato contagiato dal vampiro o addirittura ucciso. La priorità assoluta è naturalmente di fermarlo oppure di impossessarsi per primo del manoscritto. Ultimamente si sono verificate diverse uccisioni a Londra e Van Helsing è convinto che sia opera di Dracula. Detta così sembra una banalissima trama degna del peggior racconto.. bisogna però guardare tutti i risvolti intrinseci che hanno portato a tutto questo, quindi andiamo con ordine. Lo scopo è fermare Dracula, e questo è il fine che ogni racconto, film o videogioco ci propone e in qualche modo anche il “ bene” che c’è in noi, ma sappiamo com’era Dracula all’inizio? E’ nato vampiro o lo è diventato in base ad alcune circostanze? Eravamo rimasti al manoscritto, se un potere del genere andasse in mano a Dracula sarebbe la fine per Mina e forse non solo per lei e Van Helsing lo sa perfettamente, quindi la sua caccia inizia da Londra al Godalming Manor (residenza attuale di Dracula), dove per poter entrare dovrà risolvere alcuni enigmi per trovare un passaggio segreto nel cimitero adiacente. Non basterà sicuramente entrare e trovarsi di fronte al “Principe della Notte”, ma dovrà trovare ulteriori passaggi nascosti per finalmente entrare nella stanza di Dracula. Tutto questo suo peregrinare farà passare il tempo e quando vi arriverà sarà già notte, con la conseguenza che Dracula è già per le strade a “caccia” di anime. Tutto quello che può fare è attivare un meccanismo per poter leggere il suo libro privato e conoscere la sua vera storia, che in sintesi è questa: Dracula trova era in passato un uomo molto religioso, viveva sereno con la sua bella moglie quando all’improvviso lei si suicidò e il dolore fu talmente forte, al pensiero che la sua amata fosse dannata per sempre, che affidò al diavolo la sua anima diventando un essere spietato e pieno di odio. L’unico scopo ora è di salvare sua moglie dalla dannazione eterna e nulla lo fermerà per venire in possesso del manoscritto. Van Helsing si è caricato sulle spalle un peso enorme, ma essendo un cacciatore di vampiri non ha certo timore di immergersi in una avventura che lo porterà in svariate parti del mondo fino in Transilvania: Patria di Dracula. Sinceramente devo dire che non si tratta della solita trama scontata e banale, questa volta ci sono risvolti più umani che verranno fuori e forse per una volta si potrà “tifare”, anche se in minima parte, a favore di Dracula; in fin dei conti un lato umano, anche nel peggiore degli esseri, rimane!

Tutte le immagini viste in anteprima ci hanno fatto, e credo un po’ a tutti, esultare di gioia. C’era la convinzione che non fossero solo “specchietti” per le allodole, ma che dall’inizio alla fine fosse della stessa qualità. Non ci siamo sbagliati: il lato grafico è stupendo e come accennato da Dampyr nella “First”, non son tanto i fondali in sé, ma l’accuratezza dei particolari e il gioco di luci-ombre che fa rimanere estasiati. Una cura nei dettagli da far invidia al migliore dei pittori e ogni locazione fa venire veramente la voglia di fermarsi ad osservarla. Tutto curato nei minimi dettagli: sfumature dei pavimenti, mobili, quadri, oggetti.. si ha la netta sensazione di esserci fisicamente talmente è reale. Gli esterni hanno le stesse particolarità e accuratezze, aggiungiamoci il fatto che è “vivo”, nel senso che non è statico e il quadro è completo. Il personaggio principale :Van Helsing è quanto di più ben fatto abbia mai visto: disegnato molto bene, giuste proporzioni ed una fluidità nei movimenti da avvicinarsi al reale; stupendo quando cammina visto da dietro: la coda del suo vestito non rimane come uno stoccafisso, ma segue il movimento delle gambe. Anche gli altri personaggi non sono da meno e chiaramente, per ovvie ragioni, non hanno la stessa accuratezza come il personaggio principale, ma la differenza è minima credetemi!. Molto presenti i filmati che caratterizzano i momenti salienti di gioco; vi è una minima perdita di qualità nel passaggio dal gioco al filmato ed è comprensibile, ma vi assicuro che solo un occhio attento lo noterà.. e poi credo che i fattori importanti siano le fasi di gioco; i momenti di transizione dovrebbero avere un effetto di relax, quindi una leggera differenza grafica non ci cambia la vita e il gusto di giocare. Per onor di cronaca e, premesso che tutti i filmati sono significativi e realizzati stupendamente, devo soffermarmi un attimo su quello che si vede nel viaggio tra Il Cairo e Vienna: Van Helsing sta leggendo il libro di Dracula e in trasparenza si “rivive” anche per pochi secondi la storia di Dracula, il suo amore per la moglie e la conversione a “Principe della Notte”..Stupendo! Anche il sonoro ha il suo lato importante e crea perfettamente l’atmosfera con le sue musiche orchestrali molto belle, sicuramente troppo ripetitive e non variano di molto in una specifica locazione: a Londra molto ottocentesche, al Cairo orientali, a Vienna più dolci come si confà al luogo per tradizione melodico. In difesa del fatto che sono troppo ripetute e non varino, devo dire che non sono mai fastidiose e molte volte, presi dal gioco, neanche ve ne accorgerete, ma risalteranno appena avrete un attimo di relax. Effetti sonori nella media, tranne alcuni sicuramente di qualità più elevata, per esaltarne il momento. Il doppiaggio in inglese è ottimo con voci azzeccate, ottima cadenza e labiale quasi perfetto. Sottotitolato in Italiano con alcune piccolissime imperfezioni: l’ho detto solo per dovere di cronaca. L’interfaccia è semplicissima con un cursore che varia forma a seconda di cosa si deve fare: delle orme per andare in una locazione, una mano per interagire e un occhio per osservare.
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Per la gioia di molti, Dracula Origin è in terza persona ( non si era capito?), ed i passaggi tra uno scenario e l’altro è a schermate. L’inventario si attiva col tasto destro del mouse e avremo delle caselle dove saranno contenuti gli oggetti raccolti. Per usarli è sufficiente cliccarci sopra per illuminare la casella, e una volta tornati al gioco, lo vedremo in alto a destra; basterà cliccare sul punto interessato e verrà “usato” in automatico. In alcuni casi si dovranno combinare alcuni oggetti, quindi basterà trascinarli sopra per unirli. Oltre all’inventario vi è anche una zona “Documenti” dove potrete rileggere tutta la documentazione trovata e una zona” Dialoghi” per poterli rileggere in qualsiasi momento. Con il tasto “Esc” si accede la menù delle classiche opzioni. Dopo tutto questo bel dire, vediamo se il lato enigmi è all’altezza. Non posso certamente dire di no, ben congegnati, strutturati e di varia difficoltà. Iniziamo dai più semplici: ricomporre dei pezzi di carta per formare una pergamena con dei simboli che più avanti dovranno essere decifrati. Aprire serrature: alcune facili, altre..beh…tanta tanta pazienza e qualche goccia di valium. Spesse volte si tratterà solo di usare gli oggetti nell’inventario e metterli dove serve per risolvere qualche situazione, in altre invece bisognerà osservare bene i documenti raccolti per riuscire a tradurre dei simboli, dove dovranno essere associati dei termini..non crediate di andare avanti a caso..forse in un paio di casi si potrà riuscire per tentativi. Tutti sono logici ma non per questo semplici e si dovrà usare un bel po’ di materia grigia per uscirne fuori. Dicevo dei più complessi..beh..volete leggere il diario di Dracula? Allora armatevi di pazienza e risolvete un enigma ostico con 6 lame rotanti e 5 gioielli da posizionare in un certo modo. Volete trovare una stanza segreta? Costruite una chiave in legno in base ad una certa metratura..e non vi dico gli ultimi dove bisogna posizionare una marea di tasselli con dei simboli in un certo modo…insomma ci sarà da divertirsi. Piccola nota “stonata/lieta”.. dipende dai gusti.. premendo la barra spaziatrice saranno evidenziate tutte le zone attive della locazione corrente in modo da sapere dove poter interagire. Consiglio di non usare questo sistema, ne accorcia sicuramente la longevità e toglie il gusto del “vai avanti da te”.

Siamo alle conclusioni, favorevoli indubbiamente. Siamo di fronte ad uno dei giochi più belli degli ultimi tempi, ci regalerà sicuramente dei bei momenti garantendoci una longevità assicurata intorno alla ventina di ore..e forse qualcuna in più.. La grafica è da urlo, dettagliata e tutta in 3D su fondali in 2d. Personaggi che rasentano la perfezione, filmati da cinema, enigmi ben congegnati e strutturati, musiche ben orchestrate e molto soft. Era da tempo che non giocavo ad una perfezione del genere e l’averlo terminato mi ha lasciato l’amaro in bocca; avrei voluto continuasse all’infinito. Sono pochi i giochi che lasciano questa sensazione. Che altro dire se non:

Compratelo!!!!!!! Chi se lo perde è un vampiro senza denti!

Voto: 90/100
Fortuna vostra che esisto...

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mammapina
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Re: RECENSIONE: DRACULA ORIGIN

Messaggio da mammapina »

:roll: bellissimo questo gioco!!! Ha ragione Giuseppe quando scrive "compratelo"èun gioco che vale!! Bella recensione Giuseppe,ma si sa che sei un maestro in tutto quello che fai bacbac
La vita è un videogioco...Le delusioni?..un livello da superare!!
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Electranovembre
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Re: RECENSIONE: DRACULA ORIGIN

Messaggio da Electranovembre »

E lo comprerò sicuramente...mica voglio rimanere senza denti :bisb)
La recensione è stupenda...e credo proprio anche il gioco!!!
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Giuseppe
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Re: RECENSIONE: DRACULA ORIGIN

Messaggio da Giuseppe »

Merita davvero credetemi!
Fortuna vostra che esisto...

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mammapina
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Re: RECENSIONE: DRACULA ORIGIN

Messaggio da mammapina »

Ha ragione Giuseppe :roll: è veramente un gioco bellissimo,da fare assolutamente!!! bancorn bancorn
La vita è un videogioco...Le delusioni?..un livello da superare!!
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Lona
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Re: RECENSIONE: DRACULA ORIGIN

Messaggio da Lona »

L'ho cominciato ieri e devi dire che è ottimo. :mryellow:
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mammapina
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Re: RECENSIONE: DRACULA ORIGIN

Messaggio da mammapina »

L'ho cominciato ieri e devi dire che è ottimo. :mryellow:
E ti piacerà sempre più :grin: te lo assicuro!!! :mricy:
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mary54
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Re: RECENSIONE: DRACULA ORIGIN

Messaggio da mary54 »

ciao a tutti, ho letto la recensione di DRACULA ORIGIN ed è molto bella, ho giocato con tutta la serie di dracula e manca proprio questo per finire la serie. Conto di comprarlo al più presto.

:roll: :roll:

buona domenica a tutti, qui a BRACCIANO piove e fa freddo, meglio così', NON SI SUDA.



:mrgreen: :mrgreen:
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mammapina
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Re: RECENSIONE: DRACULA ORIGIN

Messaggio da mammapina »

ciao a tutti, ho letto la recensione di DRACULA ORIGIN ed è molto bella, ho giocato con tutta la serie di dracula e manca proprio questo per finire la serie. Conto di comprarlo al più presto.

:roll: :roll:

buona domenica a tutti, qui a BRACCIANO piove e fa freddo, meglio così', NON SI SUDA.



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Ciao Gattina se vuoi in fondo alla pagina del forum c'è"4 parole al volo" li si può parlare salutare e quant'altro :lol: bacbac
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