Clinica per malati di mente entri e osservi dei graffiti inquietanti sui muri. Vai nell’unica stanza accessibile e hai un senso di “déjà vu”, osservi il cadavere in terra e non ti sembra vero che sia lui.. cerchi di uscire spaventato ma la porta è chiusa all’improvviso tutta la stanza si mette a girare e ti svegli a casa nel tuo letto con il cellulare che squilla. Così inizia “Darkness Within In Pursuit Of Loath Nolder” con un sogno, meglio dire un incubo; non è il primo e non sarà l’ultimo. Da un po’ di tempo sono frequenti e tutto è iniziato da quando ti sei accollato un caso particolare. Sviluppato dalla “Zoetrope Interactive”, che ha voluto fare un viaggio misto tra adventure/horror e thriller, per immergerci tra i misteri, angoli oscuri e inquietanti della psiche umana basandosi su racconti di uno scrittore in voga nell’800-900, tale Howard Phillips Lovecraft. La sua vita fu molto tormentata e forse questo lo ispirò e inconsciamente lo portò a scrivere racconti horror con mostri spaventosi che facevano parte del sogno-realtà. Tempo addietro, Clark Field, un ricco signore appassionato di occultismo è stato assassinato; il caso fu assegnato a Loath Nolder, un investigatore privato che a un certo punto abbandonò le indagini e la sua professione per andare in giro per il mondo. Dopo 5 anni è ritornato per riprendere le indagini e la sua professione, ma venne dichiarato insano di mente e presunto colpevole dell’omicidio di Field, quindi rinchiuso in una clinica. Ora hai in mano tutto tu nei panni dell’investigatore Howards e la telefonata al mattino ti avvisa che Nolder è fuggito dalla clinica. Esci dalla tua casa e vai verso il tuo studio da dove inizi ad investigare. All’inizio sembra una normale routine, ma man mano che scopri particolari ti rendi conto della misteriosità del tutto ed inizi ad avere paura, sentire l’angoscia e la presenza continua di un qualcosa di soprannaturale. Purtroppo erano sensazioni vere e ne farai le spese sulla tua pelle quando vedrai una figura inquietante che ti farà diventare quasi pazzo. Chiunque di noi in una situazione simile avrebbe abbandonato tutto per ritornare ad una vita regolare Howards la pensa diversamente e vuole andare fino in fondo e infatti, dopo un periodo di degenza nella stessa clinica da dove è fuggito Nolder, riprende le indagini che lo porteranno alla fine con non poche frustrazioni.
Anche in questo caso la trama è abbastanza classica con le solite cose indagare e scoprire che alla fine abbiamo a che fare con le solite cose soprannaturali che abbiamo già visto in altri titoli; però stavolta con una grande differenza che merita un approfondimento non si tratta solo di raccogliere indizi, prove..ma sarai completamente catapultato in un’altra dimensione avendo a che fare con un qualcosa di soprannaturale e sarai partecipe di tutta la vicenda. Vivrai in prima persona eventi che neanche conoscevi o pensavi esistessero solo nelle dicerie antiche..eventi che ti condurranno quasi alla pazzia, perché, come da stile Lovercraftiano non saprai distinguere il sogno dalla realtà. La grafica in 3D è molto bella, ben fatta e molto particolareggiata. Essendo un thriller/horror in alcuni casi è “granulosa” per dare il senso di misteriosità, in altri invece è più reale anche se mantiene un effetto poco luminoso sempre per dare un senso cupo a tutta la scena. Abbastanza statica in alcune locazioni quando siamo nel mondo reale, più realistica e profonda quando siamo in zone sempre reali ma legate al fatto che correlano a eventi mistici.. faccio un esempio nel tuo ufficio è tutto semplice, statico e squadrato ma con una buona profondità.. nella casa di Clark è più mistico, gli oggetti, mobili e tutto il resto sono più plasmati e “ arrotondati”.. sembra un’altra dimensione. Invece quando si è nel sogno-realtà, oppure fisicamente nel luogo mistico, tutto diventa diverso antico, oscuro e granuloso.. un’ulteriore dimensione. Le “Cut Scenes” sono abbastanza frequenti e naturalmente essendo un Thriller non aspettatevi che siano in pieno giorno con un sole splendente, ma sono sempre di notte con pioggia battente, vento e atmosfera cupa.
Direi che sono abbastanza ben fatte, non tanto per l’effetto grafico ma quanto per l’effetto “scenico”, c’è una sostanziale differenza in questi casi la grafica non eccelle, direi sullo standard, ma l’effetto “scenico” di misteriosità e timore è azzeccato. Il gioco è in prima persona e si vedranno pochi personaggi più che altro essere soprannaturali che però sono statici.. beh..un minimo di movimento c’è, ma nulla di rilevante; giusto per far capire che ci sono anche loro. Per fortuna che l’effetto grafico è di buon livello, accompagnato da molte scene animate che in alcune occasioni creeranno attimi di ansia con tutta la scenografia che sobbalzerà, oppure con una leggera distorsione grafica per segnalare un avvenimento particolare che terminerà solamente quando sarete al sicuro. Ho iniziato dicendo “ per fortuna”..eh si..perchè in ogni thriller/horror che si rispetti, il sonoro deve farla da padrone, incutendo timore, ansia, paura… in questo caso non è proprio così.. si le musiche o gli effetti sonori sono cupi, da atmosfera, ma non sono così profondi o mistici da produrre queste sensazioni; solo in alcuni casi intervengono per sottolineare un evento particolare ma sono talmente brevi che non sentirete addosso la paura. Vi porto un esempio in alcune scene, quando state per uscire o entrare in qualche locazione, sentirete chiamarvi, vi voltate…e in questi casi si dovrebbe sentire una musica forte, che fa percepire che apparirà un qualcosa di pauroso.. invece è solo un attimo di suspance e vi abituerete subito alla nuova figura.. forse una maggiore cura da questo lato avrebbe sicuramente dato un tocco in più...
Come già detto il gioco è in prima persona con una rotazione dell’ambiente a 360° molto fluida e senza intoppi che permette una buona visuale dell’ambiente. Gli avanzamenti sono a schermate con una sfumatura per quella successiva e tutti i percorsi sono obbligatori, quindi nessuna esplorazione a piacimento. Il mouse ha la forma di punta di freccia in 3D che cambierà in base all’azione che potete fare una lente per osservare, un ingranaggio per interagire. Premendo il tasto “Esc” si accede al menù delle opzioni che comprende il grado di difficoltà degli indizi, le classiche opzioni di salva e carica gioco , la possibilità di avere lo schermo intero, correzione gamma, effetto “Noise” e la risoluzione voluta. Il tasto sinistro del mouse serve per interagire e confermare cosa vogliamo fare, mentre con il tasto destro si accede all’inventario che merita una spiegazione particolare in quanto alle prime battute potrebbe sembrare ostico. Nelle caselle si vedono gli oggetti raccolti durante il gioco e in primis ci sarà il cellulare che raccoglierete all’inizio del gioco, poi sulla destra due icone una lente e un cervello. La lente serve per osservare gli oggetti con la possibilità di zoom e di rotazione, perché alcuni nascondono nella parte posteriore alcuni indizi.
L’icona-cervello ha un’utilità ben diversa e di primo acchito più complessa premendola la schermata cambierà e sulla sinistra avremo tutta la didascalia dei documenti e indizi trovati e sulla destra una serie di sei caselle dove si potranno combinare degli oggetti, oppure delle frasi di alcuni documenti per decifrarli, premendo in tutti i casi l’icona a forma di ingranaggio. Spiegato così può risultare complesso e incomprensibile, ma tranquilli che una volta capito il meccanismo poi risulterà immediato. Il fattore del decifrare i documenti è legato di molto agli enigmi che sono pochi e di facile soluzione …diciamo nella normalità e nella maggior parte dei casi si “faranno da soli” usando l’icona-cervello. Per capirci meglio partiamo dall’inizio troverete molti libri o documenti, alcuni solo da leggere, altri invece sono interagibili e quando lo saranno apparirà sulla sinistra un riquadro con tre icone sottolinea, agisci e esci. Dovrete sottolineare tutte le righe e poi premere l’icona ingranaggio e se ci sarà qualcosa di interessante rimarrà sottolineato come cosa importante. Chiaro che non troverete subito tutto su un documento, ma dovrete “ mischiarli” ed ecco che risulta utile l’icona- cervello dove dovrete mettere i documenti nelle caselle superiori e premere l’icona-ingranaggio per avere l’indizio finale che vi porterà avanti nel gioco. Vi ripeto che può sembrare complesso non è così..è più facile farlo che spiegarlo. Quindi gli enigmi principali sono questi decifrare tutti gli scritti per trovare la “chiave” per andare avanti, esaurire i dialoghi, trovare botole nascoste, aprire mobiletti con le apposite chiavi, assemblare tasselli, trovare coordinate…niente di impossibile anche perché il gioco è lineare, quindi per fare una determinata azione dovete per forza di cose avere esaminato e scoperto tutto prima. Per ultimo ci sarà una comoda mappa per accedere alle locazioni, dove naturalmente se ne aggiungeranno ma mano che ne scoprirete di nuove. All’inizio verrà chiesta la modalità di gioco Standard - Detective – Senior ..in poche parole qualche differenza nello scoprire indizi e avere qualche suggerimento. Per i più incalliti meglio giocarlo in modalità più complessa, per i più va bene la modalità Detective.
Siamo alle conclusioni, positive naturalmente.. non siamo di fronte ad un capolavoro ma neanche ad un gioco sotto la media. La trama non è il massimo della vita, ma per fortuna intrinseca la personalità del giocatore facendogli vivere in prima persona tutte le angosce e paure. Il sonoro non coinvolge più di tanto, ma state certi che alcuni sobbalzi dalla sedia si faranno..la grafica direi che è superlativa con effetti luce reali che variano in base ai movimenti e infine gli enigmi che si basano soprattutto nello scovare indizi tra gli scritti e pochi altri di facile soluzione. Darkness Within In Pursuit Of Loath Nolder è senza infamia e senza lode, si colloca nelle Ag di fascia media giocabili da tutti malati di cuore e ansiosi a parte, e ci offre una buona giocabilità per almeno una quindicina di ore.. ripeto che non è un capolavoro..ma ce ne fossero!!! Credo che la “Zoetrope Interactive” sia partita col piede giusto e il tempo li aiuterà a migliorare. Piacerà sicuramente a chi ha apprezzato Scratches.
Fatelo!!!!!
Voto: 73/100
peccato che l'abbiamo letta solo noi due Electra 
