Con il primo lavoro della Streko-Graphics Aura - Mondi Paralleli, siamo di fronte ad un prodotto che si avvicina molto al pluridecorato Myst, non raggiungendone sicuramente le qualità, ma si avverte un’essenza molto similare.Come ogni avventura che si rispetti la trama dovrebbe essere uno dei perni fondamentali per appassionare il giocatore in questo caso però sappiamo solamente il minimo indispensabile per sapere dove siamo e cosa dobbiamo fare. Impersonerai Umang allievo di Arakon, il quale ti ritiene ormai pronto per affrontare la prova della conoscenza che ti renderà immortale. Dovrai addentrarti nei mondi di "Ademika Valley, Dragast, Na-Tiexu e Island of Unity" per recuperare degli oggetti magici che ti renderanno immortale e potente, ma ti troverai al centro di una rivolta e avrai poco tempo per partire verso il primo mondo da qui inizia la tua avventura affascinante e coinvolgente.Dal punto di vista grafico siamo di fronte, a mio parere, ad un capolavoro, tutto è riprodotto in maniera spettacolare e..quasi perfetta. Spesso capita, in alcuni giochi, di vedere delle belle locazioni accompagnate poi da altre di più basso spessore; in Aura non è così, il livello grafico non muta, dall’inizio alla fine il comparto grafico si mantiene su livelli eccellenti e credetemi sarà uno spettacolo per i vostri occhi.
Ogni locazione è stata renderizzata in maniera perfetta, ogni particolare riflette perfettamente le sue caratteristiche e le scenografie sono da capogiro un gioco di sfumature che faranno passare in secondo piano tutto il resto. Vi garantisco che molte volte vi soffermerete ad osservare i paesaggi, specialmente le cime innevate delle montagne che riflettono in maniera spettacolare la realtà. I filmati sono di pregevole fattura, ben fatti e molto fluidi. Ora direte possibile che sia un tale perfezione?? Purtroppo no, Aura non è esente da difetti come tutto ciò che ci circonda; il personaggio principale, che vedrete solo nei filmati di transizione, diciamo che trattasi di una specie di manichino, senza espressione, nessun lineamento sul viso a differenza degli altri che hanno dei movimenti fluidi e con qualche espressione in più..beh, d’altronde si dice che la perfezione non è di questo mondo.Riguardo al sonoro non mi soffermerò molto, infatti c’è poco da dire qualche musichetta sparsa che a volte sembra che non ci sia. Aura è un gioco basato molto sui meccanismi, quindi credo che abbiano concentrato il tutto sui suoni legati a questi, infatti sono perfetti e con un ottimo sincronismo. I dialoghi sono in inglese con sottotitoli in italiano, ma saranno sporadici e posso dare una buona valutazione sul timbro e sulla cadenza vocale.
Classico punta e clicca in prima persona con movimenti a schermate e con rotazione a 360° per avere una visuale ottimale dell’area di gioco. A differenza di altri giochi dove la rotazione può risultare scattosa, lenta o troppo veloce, in Aura è di una fluidità stupefacente, né veloce né lenta perfetta. L’interfaccia è semplice ed immediata, il cursore è una gemma che s’illumina di verde quando un punto è attivo e diventa una freccia quando puoi muoverti verso una locazione. Con il tasto sinistro si compiono tutte le azioni, con il destro si accede all’inventario che conterrà pochi oggetti oltre al libro dei documenti che sarà utilissimo per proseguire nel gioco. Ogni volta che raccoglierete un oggetto e lo metterete nell’inventario, non si posizionerà nella maniera classica, ma il tutto avverrà tramite un’animazione vedere per credere. Con il tasto “Esc” si accede alle classiche opzioni.
Gli enigmi sono un altro punto di forza, credo di averne contati una trentina e variano dalla media difficoltà fino al quasi impossibile. Per risolverli tutto è a portata di mano, ( si fa per dire), nel senso che non devi andare a girovagare in lungo e in largo, il cerchio è ristretto e solo un attento osservatore può trovare la chiave per risolverli. Come già detto troverai pochissimi oggetti, quindi non sono loro che ti aiuteranno a risolverli, infatti gli enigmi sono tutti logici e non dovrai unire, smontare oggetti solo acume, osservazione e soprattutto leggere spesso il libro dei documenti. Perchè no!!….anche un po’ di fortuna. Dopo aver risolto un enigma, una splendida animazione ti ripagherà delle fatiche fatte per risolverlo.
Concludendo siamo di fronte ad un quasi capolavoro, grafica stupenda, sonoro eccellente riferito ai meccanismi e macchinari, enigmi per tutti i gusti, longevità assicurata per almeno una quarantina di ore. Peccato per la trama e per il personaggio principale che fanno abbassare di qualche punto la valutazione finale ma garantisco che sono cose di second’ordine. Consigliato ai navigati di Ag, per i neofiti sarà dura ma nessuno vieta loro di provarlo.
Da non perdere.
Voto: 88/100
e non posso perderlo!!!
Fra di voi chi l'ha giocato??
