
In un futuro imprecisato, ma comunque non lontano, l’umanità vive schiavizzata da un' Intelligenza Artificiale che tiene ogni individuo collegato permanentemente a una rete neurale, in grado di determinare l’esperienza e il vissuto di ognuno. Realizzato (mirabilmente tra l’altro) in pixel art e con visuale in terza persona, VirtuaVerse è un punta&clicca cyberpunk che porta il giocatore in un mondo di hacker, criptosciamani, archeologi digitali, cyberguerre e una realtà virtuale corrotta. Da ribelle emarginato che ha rifiutato di adeguarsi e che tira a campare spacciando software craccato e hardware modificato, Nathan è tra i pochi a poter vedere il mondo per come è davvero. Finché una mattina scopre che Jay, la sua fidanzata, è scomparsa lasciando un criptico messaggio sullo specchio del bagno. E’ per lui l’inizio di un viaggio avventuroso che lo porterà in giro per il mondo a scoprire, tra le altre cose, il coinvolgimento di Jay con un gruppo di Hacker e una corporazione di Technomancer. Sviluppata dalla Theta Division, VirtuaVerse non presenta alcun doppiaggio ma ha dialoghi scritti in cinque lingue, tra le quali anche l'italiano. L’avventura è disponibile da pochi giorni sia su STEAM che su GOG, al prezzo di €14,99.
E’ opportuno segnalare che nel gioco sono presenti un linguaggio forte, vaghe allusioni sessuali e scene di violenza (cartoon violence, così scrivono gli sviluppatori) quindi non è adatto ai più giovani.
E’ opportuno segnalare che nel gioco sono presenti un linguaggio forte, vaghe allusioni sessuali e scene di violenza (cartoon violence, così scrivono gli sviluppatori) quindi non è adatto ai più giovani.
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