Lo zucchero di canna e il miele fanno meglio dello zucchero bianco
Lo pensa il 65% degli italiani
Sfatate le vecchie accuse contro lo zucchero bianco, l’unica differenza tra questi alimenti si trova nel valore energetico: se non fosse per le minori calorie del miele, basterebbe scegliere in base al gusto.
La frutta deve essere mangiata lontano dai pasti
Lo pensa il 65% degli italiani
Questa affermazione è del tutto infondata, salvo che in rari casi di ipersensibilità individuale legata a dispepsia gastrica. Anzi, il buon contenuto in Vitamina C favorisce l’assimilazione del ferro che assumiamo attraverso i cibi.
Il limone disinfetta i frutti di mare
Lo pensa il 60% degli italiani
E' una credenza tanto diffusa, e potenzialmente pericolosa, quanto assolutamente falsa. Infatti il succo di limone non ha proprietà antimicrobiche o disinfettanti, e non può in nessun modo servire a sterilizzare i molluschi di mare.
La Vitamina C non fa venire il raffreddore
Lo pensa il 59% degli italiani
Non é corretto. Assumendone dosi normali (60 mg/die) non si ottiene alcun effetto preventivo. La Vitamina C allevia le sensazioni soggettive, e non i sintomi oggettivi, solo se assunta in dosi massicce (1-2 g/die).
L'uovo fresco è spesso causa di salmonellosi
Lo pensa il 58% degli italiani
Niente di più falso: responsabile della salmonellosi è solo il mancato rispetto di norme igieniche nella lavorazione, conservazione e preparazione del cibo. Non ci sono, insomma, alimenti di per sé responsabili della salmonellosi, non esistono prodotti che più di altri hanno la possibilità di trasmettere il batterio della salmonella. Oltre che nei cibi - infatti - questi batteri si possono annidare anche nelle abitazioni: nei tappeti, nel frigorifero, negli aspirapolvere, sulle soglie.
L’uovo fresco è solo di giornata
Lo pensa il 50% degli italiani
Non è vero. Le uova vengono classificate in tre categorie di qualità: A, B, C, in funzione delle caratteristiche del guscio, del tuorlo, dell’albume e della loro freschezza. Le uova destinate al consumo delle famiglie sono esclusivamente quelle classificate nella categoria A. Per questa categoria qualità e freschezza sono di fatto sinonimi. “A” significa infatti “fresco” e come tale si giudica un uovo la cui camera d’aria non superi i 6mm di altezza per tutto il periodo della sua vita commerciale.Sulle confezioni di uova viene riportata l’indicazione “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Per norma europea di tutela sanitaria del consumatore, la data massima che il produttore può indicare è il ventottesimo giorno dalla deposizione.